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Design e arte per aiutare la popolazione ucraina

Articolo. «10 Margherite per l’Ucraina» è il progetto di solidarietà collegato all’«Extrasalone» di Oriocenter. Un’asta benefica per dieci penne di design rese uniche dall’intervento dell’artista Margherita Leoni

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Un dettaglio di tre delle dieci penne del progetto 10 Margherite per l’Ucraina

Il design incontra l’arte per un progetto benefico all’interno di «Extrasalone», il polo del design lombardo in mostra a Oriocenter Selected Store dall’1 al 30 giugno, un evento collegato alla «Design Week» di Milano. Si tratta della collezione di Penbyme, «10 Margherite per l’Ucraina», dedicata a WeWorld. L’organizzazione indipendente italiana no profit – attiva da cinquant’anni in venticinque Paesi, compresa l’Italia, con progetti in difesa dei diritti di donne, bambini e bambine – sarà la destinataria dei fondi raccolti grazie ad un’asta benefica dedicata a ciascuna delle dieci penne Penbyme, acquistabili tramite un’asta online durante tutto il periodo di «Extrasalone» (è possibile partecipare all’asta a questo link).

«Sono oggetti unici, nessuno è uguale all’altro», spiega Luca Carminati, che insieme a Marco Corbani è l’ideatore di «Extrasalone» e dell’iniziativa di solidarietà ad esso collegata. «Stiamo parlando di un progetto di grande valore, che abbiamo deciso di trasformare in un’azione di charity verso una realtà che aiuta donne e bambini in difficoltà, con interventi multisettoriali nello scenario della guerra in Ucraina». Nello specifico WeWorld vuole garantire ai bambini e alle bambine in fuga dalla guerra l’ospitalità in spazi sicuri dove ricominciare a vivere, grazie ad un apposito sostegno psicosociale ed educativo.

Un’idea, quella di «10 Margherite per l’Ucraina», che nasce anche dalla sensibilità dell’artista coinvolta nel progetto, Margherita Leoni, bergamasca, nata nel 1974, «da sempre attenta ai temi della natura». Leoni, dopo aver frequentato l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, nel 1997 vive per sei mesi nella Reserva Biològica de Quebrangulo, dove inizia a trasporre sulle sue carte dipinte ad acquerello le varie specie della Foresta spontanea brasiliana. Da qui nasce il suo lavoro dedicato alle foreste spontanee, con particolare attenzione ai principali biomi dell’Amazzonia, della Foresta Tropicale Umida e del Cerrado. Nel 1999 si trasferisce in Brasile, nella città di America-San Paolo. Fra il 2000 e il 2001 studia Morfologia Botanica e Botanica Sistematica presso l’Università di San Paolo, all’Escola Superior de Agricultura “Luiz de Queiroz”.

Da questo particolare percorso artistico nasce l’opera d’arte «da cui Margherita Leoni è partita per personalizzare artisticamente le dieci penne». Penne che sono oggetti di design tutti uguali, di colore blu, e che con l’intervento artistico di Margherita Leoni «diventano oggetti unici, differenti fra loro ma allo stesso tempo interconnessi grazie all’opera originaria, che si ispira alla spirale aurea di Fibonacci e alla natura» .

L’asta è dedicata ad ogni singola penna, «naturalmente nulla vieta che qualcuno le acquisti tutte e dieci»; i pezzi unici Penbyme sono completamente realizzati a mano in Italia con materiali di alta qualità «e protetti da due brevetti europei: uno per il design e l’altro per il suo processo produttivo, cosa che rende ancora più preziosa l’operazione». Ogni penna accoglie una parte dell’opera originale, per unire idealmente i possessori di ciascuna Penbyme che, avvicinate tra loro, ricompongono l’opera nella sua interezza.

Spazio dunque al design Made in Italy di alta qualità a Oriocenter, ma anche alla solidarietà. Per aiutare, grazie all’arte, chi in questo momento ha bisogno di un aiuto.