Si sa che camminare mette un certo languorino e dopo una passeggiata lo spuntino è d’obbligo. Turismo Valbondione e Turismo Gandellino rinnovano la loro amicizia con un incontro perfetto tra movimento e gusto. Domenica 4 giugno torna la «Mangialonga», la camminata non competitiva più saporita di sempre (iscrizioni qui). Il percorso è di 13 km che si affronteranno in discesa partendo da quota 2000 metri, percorrendo 1200metri di dislivello negativo ai piedi del Monte Vigna Soliva. L’esperienza compie quattro anni ed è già diventata una tradizione imperdibile per chi ama i prodotti sani da gustare in montagna. La camminata attraversa zone di pascolo, in cui scovare le marmotte nei pressi del laghetto «Spigorel» e i borghi montani. Nella parte più alta del percorso invece si possono ammirare i panorami naturali della Val Sedornia, che incantano gli occhi e purificano i polmoni.
Il percorso
Il punto di partenza della giornata è il Palazzetto dello Sport di Valbondione. Al momento dell’iscrizione verrà comunicato l’orario preciso di partenza di ogni gruppo: ognuno avrà infatti un accompagnatore responsabile di riferimento. I gruppi prenderanno una navetta e raggiungeranno la quota con una seggiovia. Una volta arrivati a destinazione, il vero viaggio avrà inizio. Ad attenderli ci sarà una meravigliosa colazione casereccia. Il piacere del gusto si unirà alla gioia degli occhi, grazie al panorama che si estende oltre la terrazza del Rifugio Campel. Uscendo dalla porta che affaccia sull’esterno, basterà fare due passi e fermarsi ad osservare la vista pittoresca delle vette Pizzo Coca e Pizzo Redorta.
Dopo aver goduto delle Alpi Orobie sarà il momento di intraprendere il cammino in discesa, a partire da 2000 metri. Il percorso è accessibile a tutti, bambini e famiglie, ma richiede un po’ di allenamento fisico. La seconda tappa sarà la Baita di Mezzo che vi accoglierà con un aperitivo a kilometro zero. Dopo un piccolo riposo il viaggio continuerà verso gli Spiazzi dell’Acqua, dove la degustazione raggiungerà il massimo della bontà. I camminatori a questo punto dovranno impugnare la forchetta e rilassarsi per gustare il pranzo. Il menù comprende un primo piatto di casoncelli e, poi, polenta con strinù. È disponibile anche una variante vegetariana con scarpinòcc e polenta con formaggio.
La tappa dedicata al dolce arriverà da lì a poco. Se ne occuperà l’azienda agricola Ronchello, che si trova presso la Contrada dei Tezzi. L’ultima fermata del percorso sarà dedicata al caffè. Nel paese di Gandellino gli adulti potranno gustare un buon caffè e da, quest’anno, ci sarà un pensiero anche per i bambini che al bar potranno chiedere un ghiacciolo. Per completare l’esperienza, al momento del rientro in navetta, un amaro alle erbe verrà offerto a Valbondione dalle botteghe alimentari del paese, insieme ad un lecca lecca per i bimbi!
Informazioni
A livello organizzativo, ci sono alcune indicazioni importanti da conoscere prima dell’attività. La giornata inizierà alle 7.30 fino alle 18, con ritrovi e partenze scaglionate. All’inizio del percorso verrà rilasciato un porta badge da collo al cui interno ci saranno le tappe dell’esperienza. L’abbigliamento richiesto dovrà essere adatto alla montagna, con l’obbligo di indossare scarponcini comodi e adatti per camminare ed eventualmente bastoncini da trekking. Il percorso non sarà impegnativo a livello di fiato e si svolgerà in aree sicure della montagna, zone di pascolo, a tratti bosco. Per tutta l’esperienza i gruppi saranno accompagnati dai ragazzi del soccorso alpino di Valbondione e della Croce Rossa Alta Val Seriana. Potranno partecipare anche i cani che non hanno problemi ad affrontare il tratto in seggiovia.
Il biglietto è di 42 euro per gli adulti e 25 per i bambini fino a 10 anni. Ci sarà la possibilità di acquistare un pacchetto famiglia 2+2 a 129 euro. Il ticket per il parcheggio è compreso nella quota del biglietto, insieme alle tappe gastronomiche (colazione, aperitivo, pranzo, dolce, caffè ed amaro - con la variazione per i bimbi), alle navette e alla seggiovia.
Curiosità
Monica Semperboni dell’Ufficio Turistico Valbondione, mi racconta un aneddoto interessante. «L’anno scorso all’interno di un gruppo ho sentito quattro o cinque ragazzi conversare in inglese. Erano giovani e divertivano tutti con le loro voci allegre. Nel corso della discesa abbiamo avuto modo di conoscerli. Due di loro parlavano italiano e ci hanno raccontato che abitavano sul territorio. Gli altri ragazzi erano “amici d’Erasmus”, ovvero di un’esperienza all’estero. Ci hanno raccontato che hanno partecipato a questa esperienza per far scoprire i paesaggi e i gusti locali ai propri amici stranieri. È stato un incontro davvero piacevole perché descrive lo spirito di questa esperienza». «Molte persone – conclude Monica – vengono in solitaria per avere l’occasione di conoscere qualcuno e puntualmente tornano a casa con nuovi contatti registrati nella rubrica. Quando si cammina e si sta nella natura, la conversazione è spontanea e si scoprono sempre tante storie di vita davvero affascinanti. Le nostre guide sono preparate e davvero socievoli. Alcuni dei veterani dell’esperienza al momento dell’iscrizione ci chiedono di far gruppo con le stesse persone delle precedenti edizioni e per anni scelgono la stessa guida, con cui hanno stretto un legame d’amicizia».