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Porsche Taycan: Soul, electrified

Articolo. Il format video “Bergamo - Bergamo” ci conduce alla scoperta della nostra provincia a bordo di autovetture straordinarie e in compagnia di imprenditori e professionisti bergamaschi. In questa puntata (visibile qui sotto) Marco Personeni Porsche Workshop Manager del Centro Porsche Bergamo e Giovanni Maria Castelli, libero professionista.

Lettura 7 min.
(Porsche Taycan)

In questo periodo di pandemia molti luoghi della cultura stanno in silenzio. Ma, esattamente come Taycan, non sono immobili. Sono scrigni di un movimento continuo. Il silenzio si mette al centro di una riflessione che varca l’orizzonte dell’impegno ecologico – al quale il marchio sta dedicando molta della sua ricerca e innovazione, con alimentazione a zero emissioni – per sconfinare in un significato più profondo e metaforico.

Taycan elettrica non è solo un’auto bellissima. Ma un’auto bellissima e silenziosa, oltre l’abbinamento “Porsche – penetrante melodia dei motori boxer” prodotta dai designer del suono di Weissach.

Il Museo e Tesoro della Cattedrale di Bergamo si trova nella piazza Vecchia della Città Alta. “Nel silenzio di questi giorni – dice Giovanni Berera, coordinatore dei Dipartimenti Educativi della Fondazione Bernareggii personaggi e gli oggetti che lo abitano, continuano a parlare. Come Sant’Alessandro, patrono di Bergamo che, con la pesante armatura, il fedele cavallo, la croce fatta in argento dorato e cristallo di rocca, protegge la città di Bergamo”.

E allora vediamo Taycan che si muove davanti ai cancelli chiusi dell’Accademia Carrara, del Museo Caffi, della Cappella Colleoni e della Fondazione Bergamo nella Storia di piazza Vecchia.

L’abate Joseph Antoine Toussaint Dinouart nell’ “Arte di tacere” scriveva che “Esiste un silenzio prudente e un silenzio artificioso. Un silenzio compiacente e un silenzio canzonatorio. Un silenzio spirituale e un silenzio stupido. Un silenzio di plauso e un silenzio sprezzante. Un silenzio politico. Un silenzio del rumore e un silenzio del capriccio”. Oppure, diciamo noi, un silenzio sportivo, come quello di Taycan.

“Il Launch Control è la cosa che più impressiona in questa vettura. Immaginate di passare da 0 a 100 chilometro orari in 2,8 secondi e da 0 a 200 in 9,6 secondi”. Ad affermarlo è Marco Personeni, Porsche Workshop Manager del Centro Porsche Bergamo: “è impressionante l’accelerazione che si ha con questo sistema che scatena i 761 cavalli in un colpo unico”.
Il cliente ideale per questa auto? “È lo sportivo, ma anche il businessman che usa la macchina per viaggi di lavoro o che si muove dalla casa l’azienda con tranquillità lavorando al telefono e sfruttando tutte le opzioni che questa auto può offrire”.
Personeni è stato tra i primi a provare la Taycan Turbo S in condizioni molto diverse tra loro. “Un anno fa in 10 giorni ho provato l’auto sia lungo il circuito di Nardò, nel suo utilizzo normale e sportivo, e in condizioni estreme alla massima potenza sull’ovale, su neve, ghiaccio e acqua creati sul circuito ufficiale Porsche, una pista di 12,6 km di lunghezza e 4 km di diametro”.

Ambassador di questa auto, e Porsche lover convinto, è Giovanni Maria Castelli, libero professionista di Bergamo tra i primi ad aver acquistato questa straordinaria vettura. “La rivista Quattroruote – cita Castelli – parla di ante Taycan e post Taycan perché questa è l’auto che ha fatto invecchiare tutte le altre auto in un secondo”.
E anche per lui il silenzio è diventato decisivo per la scelta d’acquisto, insieme alla spinta decisa della figlia, appassionata come la sorella di cultura orientale e come il padre esperta di auto, sia pure con una vena ecologica molto più accentuata. Taycan ti invita ad un approccio alla vita decisamente più vicino all’ecologia umana: “La prossima settimana vado a Sanremo, con la app ho prenotato la colonnina da 300 kilowatt a Ceriale che dista da Bergamo 230 km, in 15 minuti mi fa il pieno mentre bevo il caffè”.

Il silenzio è d’oro e Taycan permette di apprezzarlo ancora di più. Il silenzio è d’oro, perché permette di pensare e apprezzare con più profondità gli accadimenti della giornata.

E proprio dal silenzio e dal buio di lunghissimi anni, sono emersi nel 2004 durante i lavori di restauro della Cattedrale di Bergamo gli occhi dei Santi, che ora fanno bella mostra al Museo del Tesoro e della Cattedrale. I Santi sono dipinti sull’antica iconostasi, la struttura divisoria decorata con immagini sacre interposta tra il presbiterio e le navate in alcune antiche basiliche cristiane, come la cattedrale di San Vincenzo che sorgeva esattamente sotto l’attuale Duomo. Nel museo ogni pietra racconta una storia: l’antica strada che portava al Foro (dove c’è l’attuale piazza Vecchia), i mosaici e le colonne della Basilica paleocristiana oppure i pilastri della cattedrale medievale.

Sportiva e silenziosa, Taycan merita, per Giovanni Maria Castelli, un deciso 11. Della stessa idea Marco Personeni per il quale la lode è necessaria, in quanto questa vettura, come dice Castelli, “è la più bella del mondo”.
Il silenzio di Taycan, non rinuncia alla potenza e nemmeno alla sportività della guida.

Note tecniche

Architettura da 800 volt

Porsche Taycan è la prima vettura di serie con architettura a 800 volt di tensione, pari al doppio di quanto finora proposto su altri modelli. A parità di potenza, un livello di tensione più elevato comporta una minore intensità di corrente, con effetti positivi sul peso (cavi elettrici di sezione ridotta), sulla dissipazione di energia, sulla costanza delle prestazioni e sui tempi di ricarica. Con le colonnine di ricarica rapida da 270 kW è possibile portare lo stato di carica dal 5% all’80% in circa 22 minuti. In soli 5 minuti si può ottenere un’autonomia di 100 km.

Il pacco di batterie agli ioni di litio, collocato sotto il pianale, è composto da 396 celle agli ioni di litio contenuti in 33 moduli da 12 celle, per una capacità totale di 93,4 kW. Le batterie sono contenute all’interno di un telaio di alluminio che viene imbullonato alla sottoscocca, aumentandone la rigidità e abbassando il baricentro della vettura. Il sistema di raffreddamento comprende un radiatore, tre pompe e due ventilatori.

Ancora una volta Porsche riscrive le regole e sviluppa per prima una soluzione destinata a diventare uno standard.

Trazione

I modelli Taycan 4S, Taycan Turbo e Taycan Turbo S sono mossi da due motori sincroni a magneti permanenti, uno per assale, soluzione che consente di ottenere la trazione integrale. I livelli di potenza erogati con batterie ad alte prestazioni Plus sono rispettivamente di 490 Cv (571 CV), 625 CV (680 CV) e 625 CV (761 CV). I valori tra parentesi si riferiscono alla potenza sviluppata in overboost dalla procedura di Launch Control, per ottenere le massime prestazioni in accelerazione.

L’ultima versione, appena arrivata nelle concessionarie, si chiama semplicemente Taycan: ha un solo motore e trazione posteriore, ma le prestazioni restano di alto livello: con la Performance Battery di serie sviluppa 326 CV (408 CV in modalità overboost con Launch Control), con la Performance Battery Plus eroga 380 CV (476 CV in overboost). In entrambe le configurazioni l’accelerazione da zero a 100 km/h richiede soltanto 5”4, mentre la velocità massima è di 230 km/h.

I motori elettrici della Porsche Taycan si distinguono per la tecnologia Hair Pin utilizzata per lo statore che, grazie al maggiore riempimento del rame ottenuto con fili a sezione rettangolare e non circolare, assicura un miglior raffreddamento, una struttura più compatta e leggera, e una maggiore efficienza.

Un’altra particolarità Porsche è il cambio a due velocità. Il motore posteriore è collegato al differenziale autobloccante a controllo elettronico e a un cambio a due rapporti: con la prima marcia si ottiene il massimo spunto nelle partenze da fermo, la seconda ha un rapporto di trasmissione più lungo per aumentare l’autonomia e raggiungere la velocità massima (260 km/h con la Turbo S).

La corrente continua proveniente dalla batteria viene convertita in corrente alternata da due moduli inverter a impulsi. La procedura di Launch Control attiva un overboost che incrementa temporaneamente la corrente di alimentazione ai motori elettrici

Nel panorama delle auto elettriche Porsche Taycan vanta soluzioni uniche e una tecnologia di trazione all’avanguardia.

Flyline dinamica

Bianco Carrara, Argento Dolomite o Grigio Vulcano: tre tinte metallizzate che mettono in risalto le linee fluide ed essenziali, inconfondibilmente Porsche, della Taycan. Le sue proporzioni suggeriscono dinamismo e velocità, ben dissimulando le dimensioni esterne: la Taycan è una coupé a quattro porte e quattro posti che sfiora i cinque metri di lunghezza, è larga quasi due metri ma alta soltanto 1,4 metri. I suoi tratti distintivi sono il cofano ribassato, le fiancate scolpite con passaruota accentuati e la “flyline”, la linea spiovente del tetto che, in perfetto stile 911, degrada verso la coda. Nel design del posteriore spiccano la fascia di raccordo luminosa e la scritta PORSCHE in lettere tridimensionali con effetto vetro, al di sopra della quale si trova lo spoiler mobile a tre stadi.

Porsche Advanced Cockpit

La strumentazione è completamente digitale, inutile cercare pulsanti, leve o interruttori. Tutti i comandi e le informazioni utili al pilota sono a portata di touch grazie all’avveniristico Porsche Advanced Cockpit, che offre fino a cinque display digitali ad alta risoluzione. Ispirato nella forma al cruscotto delle Porsche 911 degli anni Sessanta, il display curvo da 16,8” con tre strumenti circolari è ampiamente configurabile e presenta alle estremità alcuni tasti virtuali per le luci e le regolazioni dell’assetto. Il monitor centrale da 10”9 ospita invece l’unità di comando dei sistemi audio, navigazione e comunicazione mentre attraverso la consolle centrale da 8”4 si accede ai comandi per la climatizzazione a quattro zone, agli strumenti multimediali e ad Apple CarPlay. Il quarto schermo è dedicato al passeggero, che può ascoltare musica o pianificare il tragitto in base alle condizioni del traffico. Il Quinto schermo è dedicato alla gestione separata della temperatura nella parte posteriore dell’abitacolo. Soltanto il cronografo sulla plancia, in dotazione con il pacchetto Sport Chrono, funziona in modo analogico.

Aerodinamica

La piattaforma elettrica offre a designer e ingegneri ampia libertà di progettazione: i motori, compatti e leggeri, sono collocati all’interno degli assali mentre le batterie si trovano in basso, sotto il pianale. Le dimensioni ridotte del motore e dei radiatori consentono di ottenere un cofano molto basso mentre l’assenza dell’impianto di scarico favorisce i flussi d’aria sotto la scocca. Le prese d’aria frontali davanti alle ruote anteriori, definite Air Curtain, convogliano l’aria in entrata sopra le ruote e riducono al minimo le turbolenze. Il sottoscocca è completamente carenato e perfino i bracci delle sospensioni sono schermati da appositi spoiler per non disturbare il flusso d’aria, che scorre verso il diffusore posteriore riducendo la portanza. Il sistema di aerodinamica attiva prevede alette mobili sul frontale per convogliare l’aria ai radiatori e uno spoiler posteriore che può sollevarsi per aumentare la deportanza e stabilizzare il retrotreno. Il risultato è un coefficiente di penetrazione aerodinamica (Cx) da record: 0,22

Turbo S

Immaginate un paracadustista in caduta libera, la Porsche Taycan accelera più rapidamente della forza di gravità.

A differenza dei motori termici, che raggiungono i valori massimi di coppia e potenza in un range limitato di giri, sulle automobili elettriche tutta la potenza è disponibile fin dal primo istante e la spinta è lineare, senza le pause dovute ai cambi di marcia. Si preme a fondo il pedale dell’acceleratore e la risposta è fulminea, immediata, brutale. Spinta da una potenza di 761 cavalli con overboost, la Taycan Turbo S si proietta in avanti con un’accelerazione che raggiunge un valore di 1,2 g e brucia lo zero-cento in soli 2”8.v

Sito Taycan Centro Porsche Bergamo