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«SPID Day», a Treviolo una giornata dedicata all’identità digitale da creare, conoscere e usare

Articolo. Lo «SPID» è uno strumento estremamente utile per avere a che fare con la pubblica amministrazione, ma ancora troppo spesso è visto come qualcosa di “burocratico”, difficile e, in termini digitali, poco user friendly. Proprio per questo, il Comune di Treviolo organizza una giornata dedicata all’identità digitale semplice, gratuita e per tutti: adulti e minorenni

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Sabato 11 febbraio anche chi non si è ancora convinto potrà entrare in possesso della sua identità digitale. A Treviolo, infatti, è in programma una giornata interamente dedicata alla creazione e attribuzione dello «SPID», con una squadra di volontari pronti a rispondere a ogni dubbio o perplessità in materia.

Cos’è lo «SPID» e a cosa serve

È vero, è l’ABC, ma se siete già utilizzatori seriali delle credenziali «SPID» forse questo articolo non fa per voi. Al contrario, se conoscete qualcuno che ancora proprio non riesce a digerire questo meccanismo, allora è il caso di organizzare una giornata a Treviolo per risolvere definitivamente ogni problema.

Innanzitutto, lo «SPID» siamo noi, in versione digitale, che entriamo in un ufficio pubblico e verifichiamo documenti, inoltriamo richieste, consultiamo lo stato delle nostre istanze e riceviamo risposte. Serve un po’ di immaginazione, ma nemmeno troppa per dare seguito a questa affermazione. Ogni ufficio pubblico, infatti, ha a disposizione degli sportelli “virtuali” ai quali si può accedere senza code, senza appuntamenti, senza dovercisi recare fisicamente.

Perché ci sono così tante password

Lo «SPID» è estremamente sicuro ed è proprio questo il motivo per cui – durante l’accesso – richiede più codici e password contemporaneamente. È anche il motivo per cui ci costringe a cambiarle spesso. In tempi di attacchi informatici sempre più frequenti, infatti, avere un’autenticazione a più fattori e con scadenza periodica delle password, è una garanzia di sicurezza. Al contrario, spesso, i detrattori dell’identità digitale leggono questa necessità come un’imposizione macchinosa e si fanno innervosire dalla necessità di memorizzare troppe password e codici.

Usare lo «SPID» richiede quindi calma e comprensione. Non occorre andare in ansia durante il processo di identificazione e, piuttosto, bisogna pensare che tutto questo è fatto per tutelare la nostra identità.

Dove si accede con lo «SPID»

Servizi universitari, fascicolo sanitario elettronico, Agenzia delle Entrate, profilo Inps, anagrafiche comunali, richiesta passaporto, calcolo dell’IMU, bollo auto: sono solo alcune delle pratiche che si possono sbrigare comodamente da casa grazie alla propria identità digitale. In qualsiasi momento e per togliersi ogni dubbio. Insomma, in epoca di smart city, tutto può essere veramente a portata di clic.

L’iniziativa di Treviolo

Lo «SPID Day», è un’intera giornata dedicata al rilascio gratuito dello «SPID», promossa dell’amministrazione comunale di Treviolo e dell’associazione Migliorattivamente e rivolta ad adulti e minori dai cinque ai diciassette anni.

«Organizziamo lo “SPID Day” per tutti i cittadini di Treviolo e non solo, con tre postazioni temporanee ad Albegno, Curnasco e alla Roncola – spiega Martina Locatelli, assessora alle Politiche giovanili, comunicazione e innovazione – attraverso i volontari Rao dell’associazione Migliorattivamente il rilascio sarà immediato perché il riconoscimento “De Visu” può essere effettuato da loro».

La particolarità dell’iniziativa è che anche ai minorenni, a partire dai cinque anni, potrà essere rilasciato lo «SPID» con cui iniziare ad accedere al proprio fascicolo sanitario elettronico o, per esempio, al portale della motorizzazione civile per le pratiche della patente. I minori dovranno essere accompagnati da un genitore (o un tutore legale) e prima di presentarsi per l’identificazione il genitore o tutore (che dovrà essere titolare di «SPID ITALIA») dovrà avere creato, attraverso l’area riservata «SPID ITALIA» con cui governa la propria identità digitale, il codice di identificazione minore.

Nel caso il genitore non sia ancora titolare di «SPID ITALIA» dovrà prima ottenerlo gratuitamente. Venerdì 10 febbraio dalle 20.30 alle 21.30 si terrà un webinar online dedicato ai genitori per illustrare le modalità di creazione del codice di identificazione dei figli minorenni che vogliono ottenere lo «SPID». È possibile partecipare all’incontro virtuale a questo link.

Luoghi e orari

Grazie all’aiuto dei volontari, sabato 11 febbraio dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 17, saranno attive postazioni per il rilascio gratuito dello «SPID» in tutte le frazioni: al centro polifunzionale della Roncola (Via Ambrosioni, 23), alla sala civica di Albegno (Via Risorgimento, 32) e alla sala civica di Curnasco (Via Piave, 1 – primo piano).

«Abbiamo organizzato tre presidi in modo che tutti, anche i più anziani, avessero la possibilità di accedere al servizio riservato non solo ai cittadini di Treviolo ma anche a quelli di altri comuni – spiega Martina Locatelli – Grazie alle credenziali è possibile accedere ai servizi di oltre 5.300 tra amministrazioni locali e centrali, enti pubblici e agenzie. Non solo, lo “SPID” è anche la chiave d’accesso ai servizi europei e supporta il processo di verifica dell’identità degli individui contrastando il fenomeno del furto di identità».

L’identità digitale sarà rilasciata attraverso il provider «SPID ITALIA» a tutti i cittadini che si presenteranno ai punti di presidio in possesso di un documento di identità italiano (patente, passaporto, carta identità), tessera sanitaria, una mail personale, un numero di telefono cellulare personale. Non è necessario prenotarsi per accedere al servizio.

Lo «SPID Day» rientra fra le iniziative del progetto «e-Family», promosso e coordinato dall’Associazione Cittadinanza Digitale OdV, che vede impegnato il comune bergamasco per tutto il 2023, in iniziative volte a contrastare il divario digitale che la massiccia diffusione dei servizi informatici sta generando.

L’iniziativa è già partita con un primo incontro sulle tematiche del digitale riservato agli operatori e, come spiega Locatelli: «È andato molto bene, creando un bel dibattito e un momento di confronto arricchito dal video messaggio del Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli e il collegamento con il commissario AGCOM. Ora l’obiettivo resta quello di costruire una progettualità partendo dagli spunti emersi».