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Tutto quello che dovete sapere su MLOL, la Biblioteca digitale del Sistema bibliotecario bergamasco

Articolo. Circa 50 mila utenti e 80 mila prestiti realizzati sono i numeri della diffusione bergamasca di Media Library Online, la biblioteca digitale a cui basta veramente poco per appassionarsi. Un catalogo vastissimo di eBook, audio, filmati e non solo a disposizione di tutti gli utenti con il classico prestito di 30 giorni

Lettura 3 min.
L’home page di MLOL

“Ma tu le hai le password della biblioteca digitale?”. La prima volta che ho sentito questa frase non sapevo cosa balbettare in risposta. Mi ricordavo qualcosa in merito a un portale a cui anni fa mi ero iscritta e dove poter prendere in prestito gli eBook esattamente come si fa con i libri cartacei, ma perché non lo usavo più?

Questo è il punto. Io conoscevo quel servizio, ma non lo usavo nei fatti. Non ci pensavo, perché in biblioteca ci potevo andare quando volevo. Poi è arrivata la pandemia, la chiusura, gli appuntamenti, il tempo da trascorrere a casa e – sono sincera – non ricordo più a quale numero di ondata mi trovassi e nemmeno se la zona fosse zona gialla o arancione, quando un’amica mi dice: “Noi prendiamo sempre in prestito i libri digitali, fallo anche tu!”.

Eh già. Basta poco, posso farlo anche io, recupero le password, rimetto in moto gli ingranaggi e ringrazio il buon vecchio passaparola, utile anche in ambito tecnologico a scoprire o ri-scoprire soluzioni. Quando accedo a MLOL, il servizio di Media Library Online, scopro un mondo molto più ricco di quello che avevo lasciato e una nuova passione per la biblioteca.

Cos’è, come funziona, come si accede

Su MLOL si possono leggere eBook, ascoltare audiolibri, sfogliare un catalogo di 400 testate e giornali, vedere film d’essai anche in lingua originale, oltre a consultare spartiti musicali, visionare mappe, trovare corsi e pure giocare ai videogiochi, soprattutto quelli adorabili del mondo arcade.

Incredibile ma vero! Per utilizzare le risorse della biblioteca digitale è necessario essere già utenti della Rete Bibliotecaria Bergamasca o del Servizio Bibliotecario Urbano, ma se non si ricordano questi accessi si può passare in biblioteca a richiederli, oppure scrivere una mail all’indirizzo indicato nelle informazioni. La procedura è molto semplice e può essere effettuata in pochi minuti.

A quel punto dal pc, dal tablet o dallo smartphone si apre il mondo della biblioteca digitale: gli scaffali carichi di libri diventano virtuali e musica e rumori sono ammessi se lo si desidera. Ovviamente il frusciare delle pagine e il profumo della carta sono banditi, ma l’innegabile vantaggio è che se viene voglia di iniziare un libro alle nove di sera, seduti sul divano dopo cena, non occorre far altro che sceglierlo. La prenotazione degli eBook, infatti, è rapida e veloce. È possibile ricercare un testo per titolo, autore, genere, o seguire semplicemente i consigli dell’applicazione. Il prestito scade dopo trenta giorni, ma può essere rinnovato, mentre se un titolo è già in uso è possibile prenotarlo. Insomma, lockdown o no, è innegabile come tutto questo abbia dei vantaggi.

L’unico neo, a ben vedere, è nella compatibilità di alcuni dispositivi con i file digitali. Per esempio il Kindle è un eReader che non è compatibile con gli ebook in formato epub e protetti da Drm Adobe, perciò chi vuole leggere libri in questo modo dovrà ricercare solo i testi adatti al dispositivo. In generale l’app di Adobe è fondamentale per poter usufruire liberamente del servizio e quella è effettivamente la parte più macchinosa dell’intero processo di iscrizione, ma è una cosa che si risolve in pochi minuti e con un po’ di pazienza. In ogni caso, dalle 9 alle 18 e dal lunedì al venerdì è disponibile una chat di aiuto e assistenza direttamente dal sito, oltre ad alcuni video tutorial per ogni passaggio fondamentale della piattaforma.

Numeri in crescita

Con la pandemia l’uso della biblioteca digitale MediaLibraryOnline è accresciuto notevolmente, aumentando iscritti, prestiti e accessi. Nel 2020 8 mila persone in più rispetto all’anno precedente si sono registrate alla piattaforma, il 25% in più rispetto al 2019, facendo toccare quasi 50 mila persone iscritte. Un dato in assoluta crescita, se si pensa che nel 2016 gli iscritti erano poco più di 23 mila. Anche gli accessi sono passati dai 18 mila di quattro anni fa ai 76 mila dell’anno in corso. Un’ascesa che si traduce in maggiori consultazioni, che da 20 mila del 2016 sono diventate 55 mila nel 2019 e hanno superato le 80 mila nel 2020.

Lo stesso vale per i prestiti digitali (cioè la possibilità di scaricare libri digitali in prestito gratuitamente), cresciuti del 60% dal 2019 al 2020 e che passano dai 50 mila agli 80 mila. Da segnalare anche la maggiore offerta di audiolibri, che ha fatto innalzare la richiesta di ascolto in streaming a oltre 230 mila consultazioni, dato che nel 2019 era fermo a 13 mila.

Maggiori investimenti

Anche grazie a questi incoraggianti numeri le biblioteche bergamasche hanno deciso di raddoppiare gli investimenti nel digitale. La chiusura e la limitazione dei servizi bibliotecari, dettate dalle norme per l’emergenza Covid, hanno dato al classico servizio di prestito dei libri l’opportunità di trasformarsi e porre le basi di una biblioteca che sarà sempre più digitale, ma connessa al territorio.

Le accresciute richieste di accesso alla biblioteca digitale MediaLibraryOnline durante il lockdown, infatti, hanno spinto i Sistemi Bibliotecari, che di norma assegnavano 100 mila euro annui per il servizio, a raddoppiare l’investimento portandolo nel 2020 a quasi 200 mila euro. Questo è stato possibile grazie allo stanziamento aggiuntivo dei sei Sistemi bibliotecari di quasi 30 mila euro che si sommano a ulteriori risorse stanziate dai comuni per quasi 70 mila euro per l’acquisto di contenuti digitali aggiuntivi.

Nuove prospettive

“Il progetto è in crescita e in evoluzione – racconta il dottor Stefano Rinaldi, referente in Bergamasca del progetto MediaLibraryOnline – il prossimo passo sarà la creazione di una collezione condivisa che aumenterà i titoli a disposizione degli utenti”.

Fino ad ora, infatti, il patrimonio librario digitale a disposizione delle singole biblioteche è definito e incondivisibile. Prossimamente, invece, una parte degli acquisti in editoria digitale dei singoli enti sarà messa all’interno di una collezione condivisa che permetterà di aumentare il catalogo a disposizione delle singole biblioteche e dei loro utenti.

Non solo, Stefano Rinaldi spiega che anche i podcast sbarcheranno presto su MLOL e su questo c’è un progetto dedicato che verrà avviato nei prossimi mesi.

Sito MLOL

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