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Millegradini: ecco le scalette della cronoscalata virtuale

Fotogallery. Per ogni scaletta una scheda con lunghezza, dislivello e foto per affrontare al meglio il percorso del GPM virtuale proposto da ASD Runners Bergamo per questa decima edizione della Millegradini

Lettura 2 min.

Ecco, nell’ordine in cui dovranno venire corse, le scalette del segmento Strava Virtual GPM Millegradini 2020 - BCT creato da ASD Runners Bergamo per far competere gli iscritti alla Millegradini 2020 nella Cronoscalata Virtual - BCT Millegradini ovvero l’evoluzione della BCT Millegradini che per le condizioni particolari di questo 2020 ha dovuto reinventarsi.

Scaletta delle More

Lunghezza: 290 metri
Dislivello: 68 metri

Primo tratto del percorso. Nella parte iniziale dominano giardini privati, campi coltivati, orti e cancellate che offrono un quadro bucolico da assaporare mentre ancora si è freschi. La pendenza da leggera diviene sempre più impegnativa e solo all’altezza della svolta ad angolo retto verso sinistra, per pochi metri, si rilassa. Da qui la scaletta viene stretta dai muri ad entrambi i lati e da uno splendido balconcino sul capo di chi corre. Nuovamente diviene impegnativa la pendenza. Al termine di questa prima salita siamo in via Borgo Canale che percorreremo per circa 100 metri in discesa.

Scaletta San Martino

Lunghezza: 92metri
Dislivello: 17 metri

La scaletta di San Martino che collega tra loro via Borgo Canale e via San Martino della Pigrizia è un breve tratto inizialmente di gradini che dopo una dozzina di metri divengono salita su pavimento in ciotoli. Breve è la distanza e il dislivello limitato. Il cambio gradini/salita non aiuta le gambe a recuperare e quindi a prepararsi allo Scorlazzino che sta per arrivare.

Salita dello Scorlazzino

Lunghezza: 345 metri
Dislivello: 57,5 metri

La Salita dello Scorlazzino altri non è che la sorella minore della Salita dello Scorlazzone, in un crescendo di difficoltà in termini sia di distanza che di dislivello. La scaletta termina in via Sudorno ed è una delle arterie più rappresentative e pittoresche di tutta la rete di saliscendi di Bergamo. Lungo la sua salita ripida e costante, offre infatti alcune delle visuali e scorci paesaggistici più suggestivi dell’intera rete: si apre infatti su un anfiteatro pianeggiante straordinario, molto ampio, dove nelle giornate limpide la vista arriva a toccare gli Appennini. Punteggiata di lampioni, la Salita dello Scorlazzino inizia da via San Martino della Pigrizia, affiancata da muretti a secco, affacciandosi su orti, frutteti e giardini, prima di cedere il passo a un corridoio gradinato finale e subito dopo una rampa che pare corta ma corta non è.

Salita dello Scorlazzone

Lunghezza: 500 metri
Dislivello: 77,5 metri

Puntando verso la funicolare, che si supera solo giunti alla chiesetta di San Vigilio, la salita dello Scorlazzone con i suoi 162 gradini è probabilmente il tratto più impegnativo della cronoscalata. Si imbocca da via Sudorno proprio di fronte a dove la sorella minore (Salita dello Scorlazzino) era terminata. Con il suo mezzo kilometro di lunghezza rappresenta anche la scaletta più lunga dell’intero itinerario. Alterna al tratto iniziale di gradini ben ripido, una salita non brevissima e con tratti di diverse pendenze che la rendono non semplice da interpretare. Solo nel tratto finale la pendenza scema e le gambe o quanto ne rimane possono tornare a spingere e a farci correre anziché camminare.

Via e Scalinata al Castello

Lunghezza: 302 metri
Dislivello: 36 metri

Dalla chiesa di San Vigilio dove la Salita dello Scorlazzone termina il terreno per giungere al Castello di San Vigilio è in un primo tratto proprio la via Al Castello con un dolce salire da cui si gode di una delle migliori visuali su Città Alta. Nei pressi del cancello di ingresso al parco, non è difficile individuare l’ampio scalone di accesso alla parte più alta della fortezza. Dopo le prime rampe, il cemento lascia nuovamente spazio all’acciottolato. Dopo una curva e una nuova salita si arriva fino ai balconi del castello, dove lo sguardo viene abbracciato da una vista esclusiva sui colli di Bergamo e dove la nostra fatica è giunta al termine.

Che dire oltre? Forza e coraggio!!!