Costruire imprese con alta antifragilità
Nulla sarà più come prima per colpa del Cigno Nero? È quasi tutto vero. La tecnologia e gli strumenti digitali hanno dimostrato quella potenzialità e conquistato quella visibilità che finora non erano ancora riusciti a ottenere. Molti dei processi di trasformazione digitale delle imprese avevano segnato un rallentamento. Preoccupante, per molti. La pandemia ha fatto capire che molto dovrà essere cambiato , molto è già stato modificato e gran parte dei processi produttivi e dell’organizzazione di un’impresa dovranno essere pesantemente trasformati.
La domanda che sempre risuona è «quanto sapremo essere resilienti?». Garantire nuove condizioni di sicurezza, di tutela sanitaria, di stabilità all’impresa e allo stesso tempo salvare quanto (prima del Covid) si era impostato per lo sviluppo e la crescita dell’azienda è la nuova scommessa: innovazione, aggiornamento tecnologico, trasformazione digitale, espansione del mercato hanno bisogno di strategie completamente diverse da quelle pensate all’inizio del 2020.
Quegli obiettivi restano tutti confermati, ma saranno completamente stravolti i percorsi per realizzarli. Basta pensare all’organizzazione del lavoro, a come l’introduzione dello smartworking ha costretto a rivedere la struttura e le dinamiche delle relazioni, interne ed esterne , di una qualsiasi azienda. Aumentandone in molti casi la potenzialità e la produttività del lavoro. Altro dato che indurrà le aziende a progettare in maniera diversa la logica di gestione delle risorse umane.