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Con «Assedio al Colleoni» il Medioevo si gioca tra le meraviglie della pianura lombarda

Articolo. Il gioco è stato ideato da Pianura da Scoprire. L’associazione metterà in palio dieci copie del gioco per i visitatori che avranno collezionato più timbri per le «Giornate dei castelli, palazzi e borghi medievali»

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Il Castello di Malpaga

La pianura è un territorio che sorprende chi sa guardarla con occhi curiosi. Basta addentrarsi lungo quello che un tempo era il confine tra la Repubblica di Venezia e il Ducato di Milano per imbattersi in vicende affascinanti, spesso insospettabili, che hanno avuto luogo proprio qui. Perché allora non scoprire questi luoghi divertendosi anche attraverso un gioco da tavolo?

A rendere possibile questa esperienza è l’associazione Pianura da Scoprire che, in occasione dei 550 anni dalla morte del condottiero Bartolomeo Colleoni, avvenuta il 3 novembre 1475, ha ideato un gioco da tavolo dal titolo «Assedio al Colleoni», presentato di recente alla Rocca di Urgnano, una delle 24 località dell’iniziativa «Giornate dei castelli, palazzi e borghi medievali».

In vista delle ultime aperture del 2025 previste per l’iniziativa, in programma il 5 ottobre, l’1 e il 2 novembre, l’associazione metterà in palio dieci copie del gioco per i visitatori che avranno collezionato più timbri sul passaporto, che consente di raccogliere i timbri di ciascun luogo del circuito visitato. Non sarà necessario completare tutte le località del circuito: basterà averne visitate almeno 20. Tra chi comunicherà di aver effettuato almeno venti visite guidate, verrà stilata una graduatoria e, in base al numero complessivo di timbri raccolti, i primi dieci riceveranno il nuovo gioco dedicato al grande capitano di ventura (tutte le info sono disponibili sul sito ufficiale o scrivendo a [email protected]).

Si tratta di un premio divertente e istruttivo per i visitatori che in questi due anni hanno seguito con costanza le aperture delle località, grandi e piccole, di una rete che abbraccia ben quattro province: la pianura bergamasca, quella bresciana, l’altro cremasco e il confine milanese lungo l’Adda. I passaporti dei castelli, palazzi e borghi medievali sono stati introdotti all’inizio del 2024 per celebrare i dieci anni della manifestazione. Non sono solo uno strumento pratico, ma anche un piccolo libro illustrato, con descrizioni e immagini delle 24 località: un invito a conoscere, a collezionare timbri e a trasformare il percorso in una sfida culturale. Il passaporto si acquista in ogni località del circuito al costo di 2 euro, mentre i timbri vengono apposti gratuitamente durante le visite guidate.

«Attraverso il gioco, fatto di domande e quiz sui personaggi incontrati durante le visite – sottolinea Giuseppe Togni, presidente dell’associazione Pianura da Scoprire, che riunisce oltre 50 comuni e numerose realtà associative – la scoperta continua anche a casa, tra amici e famiglie, permettendo di ripercorrere vicende e curiosità del Medioevo e della figura di Bartolomeo Colleoni, capitano generale delle truppe veneziane. Chi avrà collezionato almeno 20 timbri sul passaporto, potrà comunicare le proprie visite secondo le modalità indicate sul sito web; i primi dieci riceveranno in omaggio il gioco, mentre gli altri potranno continuare a collezionare timbri e partecipare alla prossima edizione».

Le ultime aperture

Domenica 5 ottobre e poi sabato 1 e domenica 2 novembre sarà possibile visitare gran parte delle località del circuito e aggiungere nuovi timbri al passaporto. Molti luoghi conservano le tracce di Bartolomeo Colleoni: dal celebre castello di Malpaga, dove il capitano visse a lungo, al borgo di Martinengo, dove fece costruire due monasteri affrescati, fino al castello di Cavernago, acquistato e ristrutturato tra il 1470 e il 1473. Da non perdere anche il borgo storico di Cologno al Serio, cinto da mura medievali, e Romano di Lombardia con la sua imponente Rocca e i portici della Misericordia, entrambi legati alla presenza del condottiero.

Accanto al Colleoni, le «Giornate dei Castelli, Palazzi e Borghi Medievali» permetteranno di conoscere le vicende di altre grandi famiglie. I Visconti, che per secoli hanno dominato la pianura lombarda, hanno lasciato testimonianze imponenti: il Castello Visconteo di Pagazzano, con il fossato, il Museo Etnografico e il Museo Archeologico delle Grandi Opere M.A.G.O.; il maniero di Trezzo sull’Adda, con la torre panoramica, il sarcofago longobardo detto del «Gigante» e le carceri sotterranee; il castello di Pandino, che conserva affreschi trecenteschi. A loro si legano anche la Rocca di Romano di Lombardia, il Palazzo Visconti di Brignano Gera d’Adda, residenza di Francesco Bernardino Visconti, l’“Innominato”, e il centro storico di Crema con l’elegante Palazzo Zurla de Poli.

La pianura era allora un territorio ambitissimo, scelto come dimora anche da altre casate: gli Sforza, con il Palazzo Oldofredi Tadini Botti di Torre Pallavicina; i Martinengo, con il Castello di Padernello e i borghi di Borgo San Giacomo e Orzivecchi; i Rivolta, che diedero nome all’omonima cittadina sull’Adda; i Secco, con il Castello Silvestri di Calcio; i Barbò, con il castello di Pumenengo; gli Albani, con la Rocca di Urgnano, che vide il passaggio di Leonardo da Vinci e di Antonio Ghisleri, futuro papa Pio V.

Il viaggio nella pianura offrirà anche aperture al presente: dal Museo Storico Verticale di Treviglio al borgo dei Muri Dipinti di Calcio, fino ai murales contemporanei di Covo, che interpretano la storia con linguaggi artistici attuali. Le informazioni aggiornate su località, orari e prenotazioni sono disponibili sul sito ufficiale di Pianura da Scoprire.

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