Quando la temperatura scende sotto i dieci gradi, il profumo della cioccolata calda si trasforma in un «richiamo delle sirene». Impossibile resistere alla sua dolcezza, anche a centinaia di metri di distanza. Un richiamo che catturerà l’attenzione dei tanti partecipanti della prossima «Festa del Cioccolato», in programma a Bergamo dal 14 al 16 novembre. La terza in versione «Cittadella Edition» che vedrà i banchetti occupare Piazza Cittadella e diffondere l’aroma del cacao lungo gli stretti vicoli di Città Alta. Una posizione che consentirà di richiamare turisti e curiosi provenienti da tutta Italia, a dimostrazione di una formula vincente come confermato dai numeri degli scorsi anni.
«Dopo il successo delle prime due edizioni della “Festa del Cioccolato Cittadella Edition”, quest’anno abiteremo nuovamente la bellissima piazza con otto stand dei migliori mastri cioccolatieri d’Italia. La manifestazione, che piace a grandi e piccini, conferma gli appuntamenti seguiti con entusiasmo e curiosità anche lo scorso anno: dalle visite dei bambini della scuola dell’infanzia ai laboratori alla realizzazione della maxi scultura di cioccolato che prenderà forma sotto gli occhi del pubblico e che sarà poi protagonista di un’asta speciale – spiega Cesare Rossi, direttore di Promozioni Confesercenti Bergamo – È confermata anche l’originale degustazione di cioccolato e Moscato di Scanzo, eccellenza del nostro territorio, con una masterclass prevista sabato 15 alle 17 presso il ristorante Da Mimmo. Un sentito ringraziamento all’amministrazione comunale per averci nuovamente offerto la possibilità di animare piazza Cittadella con una festa ricca di sapori e convivialità. Grazie ai professionisti del settore che hanno scelto di rinnovarci la loro fiducia».
L’evento vedrà la presenza di otto maestri cioccolatieri provenienti da Bergamo, Monza, Lecco, Pavia, Cuneo, Pistoia, Parma e Reggio Calabria, a conferma di come il capoluogo orobico sappia essere attrattivo quando si parla di cioccolato. Un mondo tutto da scoprire con gusti che si possono mescolare perché, se è vero che il cioccolato sta bene con tutto, è anche fondamentale sperimentare e testare in prima persona. Un appuntamento dedicato a grandi e piccini che possono immergersi in un settore pieno di sfaccettature, ma soprattutto fondamentale per chi con il cioccolato ci lavora.
«Siamo espositori dalla prima edizione e per noi è fondamentale essere presenti perché partecipiamo a delle fiere o a dei tour in tutta Italia. Esporre è il nostro lavoro, quindi è importante farci conoscere anche fuori dal nostro piccolo contesto, visto che proveniamo dalla Calabria – sottolinea Martina Minici della Cioccolateria Magna Grecia – Abbiamo un buon numero di cremini e tartufi di cioccolato, ma sicuramente quello che ci contraddistingue è il nostro croccante che è fatto di mandorla e miele con una copertura di cioccolato. Questo prodotto è nato dopo una lunga esperienza nella produzione di torrone calabrese, molto simile alla preparazione del croccante. Da lì siamo entrati in questo mondo e abbiamo scoperto la lavorazione del cioccolato, andando alla ricerca di prodotti di prima qualità, senza badare magari a spese. Siamo sempre attenti a ricercare quale sia la fava migliore del momento, quale pistacchio o quale nocciola utilizzare perché per noi la qualità è tutto».
Il trasferimento in Città Alta non ha allontanato nessuno, nemmeno chi è partito con la versione sul Sentierone e ha deciso di bissare la partecipazione salendo in Piazza Cittadella in uno scenario unico. «Noi siamo fra i fondatori della “Festa del Cioccolato”, un appuntamento di grande rilevanza. Città Alta è stata un po’ una scommessa, ma devo dire che la scorsa edizione è andata molto bene, con una location molto sentita dal pubblico in una cornice bellissima – aggiunge Sebastiano Maggioni di Chocolandia – Noi siamo specializzati nella produzione di tartufi al cioccolato e di cremini tanto che abbiamo circa cinquanta tipologie diverse. Questo periodo storico è un po’ particolare perché dobbiamo fronteggiare delle condizioni socio-climatiche abbastanza ballerine, determinate da guerre e problemi politici che si susseguono. Tuttavia cerchiamo di essere sempre sul pezzo, puntando su nuove tecniche all’avanguardia e regalando novità. Per esempio quest’anno saremo presenti con un cremino tropicale alla papaya o uno al cioccolato di Modica che, essendo particolarmente ruvido, si presta bene alle lavorazioni più cremose. Proprio per questo motivo, cerchiamo di fare il massimo».
Oltre a essere un’occasione per allietare il palato, la «Festa del Cioccolato» offrirà anche una serie di eventi che animeranno le tre giornate in programma. Si partirà venerdì 14 novembre con un appuntamento pensato per i più piccoli, a partire dai bimbi della scuola dell’infanzia Centro per la Famiglia Bergamo Alta che attraverseranno gli stand ricevendo un piccolo e gustoso dono. Alle 10.30 arriveranno invece gli studenti e le studentesse del primo anno della scuola primaria dell’Istituto Donadoni che prenderanno parte ai laboratori condotti dal maestro cioccolatiere Gabriele Mainero per mettere direttamente mano nel cioccolato e scoprire quali opere si possano creare.
Sabato 15 novembre gli amanti del vino potranno scoprire quali abbinamenti si possono creare con il cioccolato, in particolare provenienti dal nostro territorio. L’evento (su prenotazione scrivendo all’indirizzo email [email protected]) andrà in scena alle 17 presso il ristorante Da Mimmo, per un massimo di trenta posti con il pasticciere Gabriele Mainero e la sommelier Francesca Pagnoncelli Folcieri, presidente del Consorzio Moscato Scanzo, che accompagneranno i presenti in un viaggio tutto nuovo sulle note del Moscato di Scanzo.
Finale dedicato all’arte con lo scultore Bruno Manenti che, nella giornata di domenica 16 novembre, realizzerà l’iconica scultura di cioccolato partendo da un monoblocco di cacao di venti chilogrammi. Un’opera di arte effimera che esalterà la creatività dell’artista orobico e che verrà donata alla Scuola dell’Infanzia Centro per la Famiglia Bergamo Alta prima di essere messa all’asta per beneficienza.
