93FE310D-CB37-4670-9E7A-E60EDBE81DAD Created with sketchtool.
< Home

Amigurumi: piccoli fili di creatività per un Natale fatto a mano

Articolo. Dai mercatini di Natale ai regali fatti a mano con la tecnica giapponese dell’amigurumi, una guida per realizzare dei pensieri unici in vista delle festività

Lettura 2 min.

Con l’arrivo di novembre si accende ufficialmente la stagione dei mercatini di Natale. In Lombardia, tra i primi ad aprire, ci sono quelli di Castione della Presolana, che dal 15 novembre al 14 dicembre trasformeranno Piazzale Donizetti in un piccolo villaggio delle feste. Più di trenta espositori porteranno in scena la creatività artigiana con sculture in legno, presepi, accessori e decorazioni rigorosamente fatte a mano. Anche Bergamo si prepara all’appuntamento: dal 15 novembre al 28 dicembre il Villaggio di Natale di Piazzale Alpini offrirà ai visitatori un percorso tra luci, profumi e idee regalo uniche, nel segno della tradizione.

Proprio in questo contesto di riscoperta del lavoro manuale e della cura dei dettagli si inserisce una delle tendenze creative più amate degli ultimi anni: l’amigurumi . Nata in Giappone, questa tecnica di lavorazione all’uncinetto consente di realizzare piccoli pupazzi, animali e oggetti decorativi, spesso dal carattere tenero e giocoso. Il termine deriva dall’unione delle parole «ami», che significa «lavorare a maglia o all’uncinetto», e «nuigurumi», cioè «peluche». Dalla loro fusione prende vita un hobby preciso, in cui un filo di cotone si trasforma, punto dopo punto, in una piccola creatura.

Gli amigurumi sono ormai un fenomeno globale. Sui social, soprattutto su Pinterest e Instagram, si moltiplicano le foto di orsetti, gattini, bamboline e figure natalizie e i gruppi di appassionate e appassionati che condividono le loro opere. Ciò che colpisce non è solo la bellezza delle forme, ma il significato più profondo di questa tecnica: il desiderio di creare qualcosa con le proprie mani, magari da regalare ad amici e parenti per un pensiero unico. Realizzare un amigurumi non richiede grandi competenze e materiali complessi. Bastano un uncinetto, un po’ di filato – preferibilmente cotone 100% – ago, forbici e imbottitura. I punti base dell’uncinetto, come la catenella e la maglia bassa, sono sufficienti per iniziare a costruire le prime forme. Da lì in poi, la pratica e la fantasia fanno il resto. Internet è una risorsa preziosa: esistono schemi gratuiti, video tutorial e community online pronte a condividere consigli e incoraggiamenti.

Con l’avvicinarsi delle feste, questa tecnica si rivela un’alleata perfetta per chi desidera preparare regali personalizzati e sostenibili. Una piccola renna con il naso rosso, un Babbo Natale tascabile, un alberello decorativo o l’immancabile omino di pan di zenzero all’uncinetto: ogni creazione diventa un dono unico, capace di trasmettere calore e affetto. C’è chi si spinge oltre e realizza un presepe completo in miniatura, con Maria, Giuseppe e il Bambin Gesù in versione crochet.

Creare con l’amigurumi è un modo per vivere in maniera diversa l’attesa del Natale. In un periodo in cui tutto sembra veloce, l’atto di prendere un filo e intrecciarlo diventa un piccolo rito quotidiano che rilassa e concentra. C’è chi lavora la sera, dopo cena, magari ascoltando musica o sorseggiando un tè, e chi ne fa un’attività condivisa con i figli o gli amici. L’importante non è il risultato finale, ma il processo: vedere un gomitolo prendere vita tra le dita regala una grande soddisfazione.

Anche per questo motivo l’amigurumi sta diventando uno dei protagonisti dei mercatini natalizi. Accanto alle sculture in legno, alle candele e alle decorazioni in ceramica, questi piccoli pupazzi dallo sguardo dolce attirano adulti e bambini. Tra i portali dedicati alla tecnica che mettono a disposizione schemi gratuiti e consigli preziosi vi suggeriamo «AmigurumiSchemi», «Ispirando» e «FareCreare».

E per concludere ecco una breve lista di schemi da provare in vista del prossimo Natale:

Sui nostri social – Instagram e Facebook – attendiamo le vostre creazioni. E se avete qualche spunto per questa rubrica mandate una mail a [email protected].

Approfondimenti