Risposta

Sul rimborso degli abbonamenti la situazione continua ad essere complicata: è intervenuto un articolo nell’ultimo dpcm, sul quale le aziende di trasporto hanno insistito affinché la Regione procedesse ad un’interpretazione per avere indicazioni univoche per tutte le province. Questa indicazione non è stata recepita, né sono stati stanziati fondi speciali della Regione a sostegno.

Quale periodo deve essere considerato per il rimborso degli abbonamenti?

Sono 71 i giorni che hanno riguardato il periodo di chiusura delle attività: l’oggetto di rimborso riguarda solo gli abbonamenti annuali di studenti o lavoratori e i mensili di marzo del 2020. Una delle ipotesi su cui Atb sta lavorando è quella di rendere i 71 giorni pari a due mesi, per semplificare il conteggio del valore del rimborso che sarebbe semplice. Altra ipotesi, esclusa da tutte le parti interessate, è che il rimborso riguardi tutto il periodo scolastico non beneficiato: se la scuola non ha ripreso dopo maggio per problemi di organizzazione, questa scelta non sarebbe per Atb il presupposto per rimborsare anche i mesi successivi a maggio, anche perché gli abbonamenti permettono di muoversi al di fuori dalla scuola e molti ragazzi lo stanno utilizzando nel periodo estivo.

Quali saranno le modalità di rimborso dei biglietti?

Il rimborso al momento è a carico dei bilanci delle aziende, non è stato preso alcun provvedimento da parte del governo e della Regione per coprire esplicitamente questi oneri. Atb copre i propri costi al 50% mediante i ricavi tariffari. Atb per il rimborso degli abbonamenti proporrà che il valore economico associato ai due mesi di non utilizzo sia scontato nel rinnovo dell’abbonamento che il cittadino sottoscrive, attraverso un modulo di richiesta che potrà essere compilato anche online. Ad inizio agosto la modulistica sarà disponibile.

Quante perdite ha avuto Atb in questi mesi?

La perdita è stata nell’ordine di poco più di un milione al mese nei mesi di lockdown se consideriamo anche i flussi turistici; l’ultima stima prevede una perdita che oscilla tra i 6 e i 7 milioni. La decisione presa in accordo con l’Amministrazione comunale è che il piano investimenti deliberato prima del Covid-19 sia confermato e l’obiettivo da qua al 2026 è rinnovare gran parte del parco mezzi. Più critica è la previsione del bilancio del 2020.