Bergamo bassa: tra statue e fontane
I monumenti, le fontane, la forma urbana: un itinerario serale per raccontare la cittĂ bassa.

Un percorso per raccontare il cuore della Bergamo bassa attraverso i suoi monumenti e le sue fontane: interessanti da osservare singolarmente ma anche elementi che narrano la progressiva evoluzione della "forma della città" tra XIX e XX secolo. Si parte dalla fontana della stazione ferroviaria, creata nel 1912, per procedere lungo viale Papa Giovanni e incontrare, tra gli altri, i rilievi liberty della Casa Paleni e il Monumento all'Alpino. A Porta Nuova ritroveremo la celebre "Zuccheriera", scultura-fontana degli anni 30 di Leone Lodi e Alziro Bergonzo e cercheremo di decifrare i significati simbolici dei suoi rilievi. Osserveremo però anche opere meno note, come i mosaici del palazzo degli Uffici Comunali (li avete mai notati?) o le sculture in cemento di Gino Cosentino, parte delle strutture portanti di un moderno edificio, posto in pieno centro all'inizio di via XX Settembre... Non mancherà un riferimento a Manzù e al suo Monumento al partigiano, ma ci soffermeremo anche sulla curiosa facciata della Banca d'Italia, un palazzo "rinascimentale" ma nato poco prima della Grande Guerra: primo tassello di quello che tutti conosciamo come Centro Piacentiniano. Concluderemo al cospetto della Torre dei Caduti: bell'esempio di revival tra medioevo e rinascimento, inaugurata nel 1924 e costellata di sculture: tutte da osservare e da conoscere.
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