Visita teatralizzata: Basilica di santa Giulia, Bonate Sotto
Continuano le visite teatralizzate a cura de La Gilda delle Arti. L'11 settembre un viaggio alla scoperta della storia e delle bellezze artistiche della Basilica di santa Giulia a Bonate Sotto.

Continuano le visite teatralizzate a cura de La Gilda delle Arti. L'11 settembre un viaggio alla scoperta della storia e delle bellezze artistiche della Basilica di santa Giulia a Bonate Sotto.
L’antica Basilica di Santa Giulia, ora cappella cimiteriale, si erge maestosa tra boschi e campi. Circondata da secolari cipressi, veglia austera e imponente sull’area del camposanto di Bonate Sotto, come memoria di un passato che affonda le sue radici nella storia e nella leggenda. Le tre absidi ben conservate e la prima campata in chiaro stile romanico collocano la fondazione intorno all’anno Mille.
Adibita alla sepoltura dei morti già durante la peste del 1630 per la sua lontananza dal centro abitato tornò ad essere utilizzata a tale scopo per decreto napoleonico dell’anno 1810. Nel corso degli anni la Basilica è stata oggetto di restauri che ne hanno garantito la conservazione.
Il progetto
Per il quarto anno di fila, La Gilda delle Arti – Teatro Bergamo organizza in collaborazione con il sistema bibliotecario dell’Area Nord Ovest e Ambimbe, col sostegno di Fondazione Comunità Bergamasca, undici appuntamenti a ingresso gratuito per scoprire le bellezze storico-artistiche della provincia di Bergamo.
Una guida turistica abilitata e un gruppo di giovani attori raccontano i luoghi, i personaggi e le opere d’arte disseminate nel territorio, per rispolverare e accendere la curiosità dei visitatori nei confronti della nostra tradizione. Dalla basilica di Santa Giulia a Bonate Sotto al borgo di Caprino bergamasco, dalle ville di Mozzo passando per il santuario della Madonna del Castello di Ambivere, ogni percorso è progettato per informare, divertire e intrattenere spettatori di ogni età che desiderano passare un’ora del loro weekend in compagnia di una intelligente interpretazione della storia e della cultura locale.
Foto di Marin Forcella