Con mano leggera e perfetta sapienza
Giovedì 20 novembre, l’Associazione Giovanni Secco Suardo, l’Università degli Studi di Bergamo e l’Accademia Carrara promuovono una Giornata di Studi in memoria di Cristina Giannini, storica dell'arte e raffinata studiosa del restauro.
Giovedì 20 novembre, alle 10, presso l’Accademia Carrara di Bergamo nell’Ala Vitali, l’Associazione Giovanni Secco Suardo, l’Università degli Studi di Bergamo e l’Accademia Carrara promuovono una Giornata di Studi in memoria di Cristina Giannini, storica dell’arte e raffinata studiosa del restauro.
L'iniziativa nasce con l'intento di onorare e valorizzare il lascito scientifico di Cristina Giannini, che ha dedicato le sue ricerche alla storia del restauro in una prospettiva ampia e comparata, con particolare attenzione alla città di Bergamo, costantemente al centro della sua attività di studio. Già docente di Storia delle Tecniche Artistiche e di Storia del Restauro presso la Seconda Università degli Studi di Napoli, nonché corrispondente e collaboratrice di vari centri di ricerca italiani e stranieri, Cristina Giannini ha dedicato apprezzati volumi e contributi monografici alla storia, alla cultura e alla tecnica del restauro in prospettiva internazionale, con un'attenzione per Bergamo, oltre che per la sua città natale, Firenze, dove era stata allieva di Mina Gregori.
I suoi studi su figure centrali nella tradizione del restauro bergamasco – da Giovanni Secco Suardo a Bortolo Fumagalli, fino ad Attilio e Franco Steffanoni – costituiscono riferimenti imprescindibili sia per la ricchezza di acquisizioni conoscitive, sia per la qualità metodologica della ricerca, sempre attenta coniugare il dato tecnico con gli orizzonti e le evoluzioni del gusto.
A sei anni dalla sua scomparsa, questa Giornata di Studi intende rilanciare la riflessione sul suo lavoro, evidenziandone l'attualità e il valore fondativo per gli studi sulla storia del restauro.
Sarà un'occasione di confronto tra studiosi, istituzioni e operatori culturali del territorio, molti dei quali direttamente coinvolti nei temi e nei casi di studio affrontati da Giannini nel corso della sua carriera: funzionari e direttori Accademia Carrara di Bergamo, Soprintendenze, colleghi di università italiane.
L’ultima fotografia scattata da Cristina Giannini il 9 gennaio 2019 a Basilea alla Fondation Beyeler, Mark Rothko, Untitled (Red-Brown, Black, Green, Red), 1962.
