Istituire un rifugio nella selva
A Bergamo, dei giovani artisti vengono messi in dialogo a livello contenutistico su alcuni elementi di senso scelti, tra cui l'incontaminato, la selva e il rifugio.

Da sabato 2 marzo a 11 maggio, la Traffic Gallery di Bergamo ospiterĂ la mostra "Istituire un rifugio nella selva" di Nera Branca, Stefano Ferrari, Gabriele Longega e Anna Marzuttini.
Istituire un rifugio nella selva da il titolo ad una mostra che si propone di racchiudere l’etica di ogni singolo artista, incanalando le loro pratiche identitarie in una frase che incarni un monito di sopravvivenza, una densità esistenziale, attuabile nella messa in pratica d’un rapporto profondo e spirituale con sé stessi e con la purezza e le risorse dell’incontaminato.
L’incontaminato è il primo snodo contenutistico condiviso nel quale gli artisti pongono l’accento sul rapporto tra la loro anima e la spontaneità delle proliferazioni naturali, intraprendendo discorsi sociali basandosi sulle trame comunicative di flore e faune, istituendo luoghi sacri ed utopici, edificando macchinari ed idoli che si scindono da ogni prevedibile catalogazione, e rievocano invece un’ancestralità plasmata da istinti profondamente umani e ferocemente animali. Si è perciò identificata nel termine “selva” una prima chiave comune in cui questi concetti fossero inscrivibili; questa parola si riferisce infatti ad un’area estesa di terreno occupato da associazioni vegetali di alberi spontanei, intesa anche come sinonimo di bosco, talora anche di foresta.
L'evento inizia alle 16:00 e finisce alle 20:30 con una Performance continuativa di Matteo Bianchini.