Emozioni, un laboratorio per allenarsi a riconoscerle
Un percorso che, partendo dal corpo, aiuta a dare un nome e un perché a quello “strano disagio” che spesso non si riesce a definire.
L’emozione gioca brutti scherzi? Solo se non la si sa riconoscere! Il comune modo di dire si può declinare così alla luce della Biogenealogia Emozionale, un approccio d’osservazione e di studio delle emozioni al quale la scuola LAFONTE dedica un percorso formativo, al via da fine marzo, e un workshop che permette di avvicinarsi al metodo, nei fondamenti teorici e nell’esperienza pratica.
È in programma domenica 12 gennaio, dalle 9.30 alle 17.30: un’intera giornata per confrontarsi con il mondo affascinante delle emozioni, su come si riflettono sulle relazioni interpersonali, sulle risposte corporee che richiamano e su come si originano e si sviluppano nella propria storia personale.
IL PROGRAMMA:
• Come nasce la Biogenealogia Emozionale;
• Influenza di Rudolf Von Laban, Konstantin Stanislavskji, Jerzy Grotowski sul lavoro corporeo e riferimenti ai principi delle Leggi biologiche della natura e della Medicina Biologica Emozionale;
• Accenni all’Analisi Laban del Movimento (LAM);
• Emozioni: come si muovono e che funzioni hanno nella nostra vita;
• Come usare le emozioni per orientarci verso l’equilibrio ed il benessere personale e relazionale;
La proposta fa parte di Genus, una sezione di ricerca e formazione che la scuola dedica alla Genealogia Integrata, ovvero all’indagine dei sistemi familiari come chiave di consapevolezza e crescita personale.