Cristina Giannini: dalla storia del restauro alle tecniche dell’arte
Una giornata di studi in memoria di Cristina Giannini, storica dell’arte e raffinata studiosa del restauro, scomparsa prematuramente nel gennaio 2019. L'incontro è promosso dall’Associazione Giovanni Secco Suardo e Accademia Carrara.
L’Associazione Giovanni Secco Suardo e l’Accademia Carrara promuovono una giornata di studi in memoria di Cristina Giannini, storica dell’arte e raffinata studiosa del restauro, scomparsa prematuramente nel gennaio 2019.
L’iniziativa nasce con l’intento di onorare e valorizzare il lascito scientifico di Cristina Giannini, che ha dedicato le sue ricerche alla storia del restauro in una prospettiva ampia e comparata, con particolare attenzione alla città di Bergamo, costantemente al centro della sua attività di studio.
Già docente di Storia delle Tecniche Artistiche e di Storia del Restauro presso la Seconda Università degli Studi di Napoli, nonché corrispondente e collaboratrice di vari centri di ricerca italiani e stranieri, Cristina Giannini ha dedicato apprezzati volumi e contributi monografici alla storia, alla cultura e alla tecnica del restauro in prospettiva internazionale, con un’attenzione per Bergamo, oltre che per la sua città natale, Firenze, dove era stata allieva di Mina Gregori. I suoi studi su figure centrali nella tradizione del restauro bergamasco – da Giovanni Secco Suardo a Bortolo Fumagalli, fino ad Attilio e Franco Steffanoni – costituiscono riferimenti imprescindibili sia per la ricchezza di acquisizioni conoscitive, sia per la qualità metodologica della ricerca, sempre attenta coniugare il dato tecnico con gli orizzonti e le evoluzioni del gusto.
A sei anni dalla sua scomparsa, questa giornata di studi intende rilanciare la riflessione sul suo lavoro, evidenziandone l’attualità e il valore fondativo per gli studi sulla storia del restauro. Sarà un’occasione di confronto tra studiosi, istituzioni e operatori culturali, molti dei quali direttamente coinvolti nei temi e nei casi di studio affrontati da Giannini nel corso della sua carriera.
