Disegni di una vita
"Molte Fedi sotto lo Stesso Cielo" ospita Tullio Pericoli, pittore, illustratore e figura celebre in grado di spiegare al meglio il mondo e gli uomini, mentre ne racconta le forme e i disegni.
Tullio Pericoli (Ascoli Piceno, 1936) è un celebre pittore, disegnatore e illustratore italiano, che ha fatto il disegno, il quale è stato usato per la grafica di Molte Fedi 2023. Ha frequentato l'Accademia di Belle Arti di Roma, dove ha approfondito le sue competenze artistiche.
I suoi riferimenti artistici sono tantissimi ma due sono i principali dai quali ha tratto ispirazione: Rembrandt con le sue acqueforti e Paul Klee.
Ha lavorato con importanti case editrici italiane e ha realizzato numerosi disegni e illustrazioni per libri, riviste e giornali. La sua arte eccelle per uno stile raffinato e delicato, che riesce a catturare l'essenza dei soggetti ritratti.
Oltre all'attività di illustratore, Pericoli ha anche realizzato dipinti che sono caratterizzati da una grande abilità tecnica e da una profonda sensibilità artistica.
Tullio Pericoli è considerato uno dei più importanti artisti contemporanei italiani e il suo lavoro è stato riconosciuto con numerosi premi e riconoscimenti nel corso degli anni.
Prenotazioni:
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Molte Fedi sotto lo Stesso Cielo presente il tema di quest'anno: "Appassionati al presente" si focalizza nel mutevole mondo vitale nel quale siamo inseriti, del quale siamo attori e simultaneamente custodi. Spesso abbiamo la percezione che tutto stia volgendo alla distruzione: il cambiamento climatico, le disuguaglianze crescenti, l’erosione della partecipazione, lo sviluppo economico a corrente alternata nei paesi del mondo, le guerre che imperversano e irrigidiscono i rapporti internazionali.
Ma nonostante ciò, probabilmente occorre semplicemente tornare ad appassionarci al presente, a ciò che abbiamo fragilmente tra le mani, e investire su ciò che ancora nemmeno immaginiamo. Se è vero che non tutto è sotto il nostro controllo, è anche vero che possiamo renderci docili alle metamorfosi, ma dobbiamo anche avere il coraggio di fidarci, e nella fiducia agire. Non una rivalsa, non una conquista, forse una responsabilità leggera sentita come collettiva.
