Economia e educazione nel tempo della complessità
Termina con quest' ultima serata la rassegna "Educare alla complessità: nel mondo globale, tutto è connesso". In quest'occasione sarà presente Stefano Zamagni, economista e professore di economia all’Università di Bologna.

"Le crisi globali del nostro tempo dimostrano come i fenomeni sono tutti intrecciati tra loro. La complessità non è un’ideologia, ma la sfida che il reale lancia alla conoscenza."
Questi alcuni degli spunti della rassegna promossa quest’anno da Fondazione MIA: “Educare alla complessità. Nel mondo globale, tutto è connesso”, in programma alle 20.45 ogni martedì dal 2 aprile al 16 aprile e lunedì 22 aprile in Basilica di Santa Maria Maggiore, a ingresso libero.
Stefano Zamagni è un economista italiano di fama internazionale. È professore ordinario di Economia Politica presso l'Università di Bologna e membro dell'Accademia Nazionale dei Lincei. Zamagni è noto per i suoi contributi nel campo dell'economia civile e dell'economia del benessere, dove ha sottolineato l'importanza di valori come la solidarietà, la giustizia sociale e la sostenibilità ambientale nell'ambito economico. Ha scritto numerosi libri e articoli su argomenti economici e sociali e ha ricevuto numerosi riconoscimenti per il suo lavoro accademico e per il suo impegno nell'ambito del dialogo interdisciplinare e dell'etica economica.
Riflettere sulla complessità è oggi più che mai fondamentale perché un mondo complesso è un mondo incerto, non perfettamente controllabile e prevedibile, perché è estremamente sensibile agli eventi contingenti e imprevisti.
Quattro importanti studiosi e uomini della cultura italiani affronteranno questo tema: Mauro Ceruti, Mons. Vincenzo Paglia, Emanuele Trevi, Stefano Zamagni. Un ciclo di incontri che, intrecciando sguardi e pensieri, traccia diverse piste interpretative sul pensiero complesso per discutere, connettere e comprendere le relazioni tra il tutto e le parti.