La scienza nella poesia ellenistica
Continua il ciclo di incontri "Voci dall'antico", quest'anno alla sua XI edizione dedicata a "Gli antichi e la scienza".
«Le scoperte degli antichi ‘scienziati’ si sono rivelate spesso estremamente attuali e, attraversando i secoli, sono giunte sino a noi, fornendo ispirazione ai grandi scienziati “moderni” o, in alcuni casi, influenzando credenze e proverbi popolari».
Il secondo appuntamento è condotto da Luigi Venezia ed ha per titolo "La scienza nella poesia ellenistica" e prevede la lettura di brani tratti da opere di Arato di Soli, Eratostene di Cirene, Apollonio Rodio e Nicandro di Colofone.
Tutti gli incontri si avvalgono del supporto iconografico di Caterina Arrigoni.
Il ciclo è accompagnato da un’esposizione di libri scientifici antichi, allestita nell’Atrio scamozziano.
L'iniziativa è organizzata dall’Associazione K’epos in collaborazione con la Biblioteca Mai e il Liceo classico Paolo Sarpi, e con il patrocinio del Comune di Bergamo.
Molte meraviglie vi sono al mondo,
nessuna meraviglia è pari all’uomo. (…)
Pieno di risorse, mai sprovvisto
di fronte a ciò che lo attende,
ha trovato rimedio a mali
irrimediabili. Solo alla morte
non può sfuggire.
Padrone assoluto
dei sottili segreti della tecnica,
può fare il male
quanto il bene.
(Sofocle, Antigone)