La maiscoltura di Bergamo: cento anni di ricerca per il mais
Nella Valle della Biodiversità, una conversazione con la ricercatrice Rita Redaelli e visita guidata alla collezione di mais.
La prima Stazione di Maiscoltura (oggi sede di Bergamo del Centro di ricerca Cerealicoltura e Colture Industriali del CREA) fu stabilita a Curno nel 1920, con lo scopo di migliorare la salubrità del mais attraverso la ricerca. Negli anni ’50 la Maiscoltura cambiò sede, spostandosi in Bergamo nei terreni dell’azienda Salvagna, senza mai interrompere la sua attività di studio. Oltre alle applicazioni per il miglioramento della produttività e della qualità della coltura, fondamentali e lungimiranti furono le iniziative volte alla salvaguardia della biodiversità del mais, mediante l’istituzione di una collezione di varietà tradizionali, la più grande in Italia, oggi raccolta nella Banca del Germoplasma del CREA. È grazie a questo ruolo svolto dalla Maiscoltura nella seconda metà del secolo scorso che oggi è possibile accedere a risorse genetiche che sarebbero altrimenti andate perdute.
Verrà effettuata una visita ad alcune varietà rappresentative della collezione di mais, presenti nella Valle della biodiversità di Astino.
A cura di Rita Redaelli, ricercatrice, esperta di cereali.