Un weekend tra opere d’arte e romanzi alla Fondazione Istituti Educativi di Bergamo.
È ufficialmente iniziato l’autunno, ma gli appuntamenti culturali presso gli spazi che la Fondazione Istituti Educativi di Bergamo in Passaggio Canonici Lateranensi 23, ha messo a disposizione della comunità bergamasca, non si fermano.
“Il mio segno è il colore, il viaggio… il viaggio dentro la mia testa…che girava sempre la mia testa…”. È con queste semplici, ma potenti parole che Jaimy Fiumana, giovanissimo artista bergamasco figlio d’arte del pittore Raffaello Fiumana, descrive la mostra intitolata “me stesso”. Le forme astratte delle sue opere nascono dall’attenzione per i dettagli esistenti nelle strutture naturali, e sono influenzate da etnie africane e australi, greche, etrusche e romane. Le sue tempere e ceramiche prendono vita anche grazie al contributo audiovisivo della performance del percussionista e poli-strumentista senegalese Dudu Kouate “Le ceramiche che cantano”, dove la fisicità delle opere di Jaimy si dilata nello spazio attraverso la percussione ritmata con la sperimentazione elettronica del musicista.
Dopo la serata inaugurale di venerdì 26 settembre alle 18,30, la mostra sarà aperta al pubblico dal 27 settembre al 3 ottobre presso gli spazi dell’Ex Archivio e del Chiostro della Fondazione Istituti Educativi.
Passando dall’arte ai libri, sabato 27 settembre alle 18, nello spazio dell’Ex Archivio della Fondazione, la giovane autrice Eleonora Pizzi presenterà il suo romanzo “Che cosa aspetti”, una storia in parte autobiografica e in parte di fantasia, di una donna che trova in sé stessa la forza di rialzarsi e riacquistare il controllo sulla propria vita dopo un periodo buio. Un racconto di rinascita e riscatto che trasporterà il pubblico in un viaggio virtuale a Göteborg, città sfondo del romanzo.
Info e dettagli sulla pagina Facebook @IstitutiEducativiBg.
