Tra arte e devozione: tre quartieri, tre chiese, tre artisti per la storia di tre comunità

Al Social Domus di Bergamo un incontro intitolato "Tra arte e devozione: tre quartieri, tre chiese, tre artisti per la storia di tre comunità". Sono tre gli artisti di cui si parlerà: Mino Marra per San Paolo, Ugo Riva per Santa Lucia e Vittorio Gregotti per Loreto.

Mino Marra, leccese, si è formato presso l’Accademia Carrara di Belle Arti di Bergamo. Ha intrapreso l’attività calcografica nel 1956 praticando principalmente le tecniche dell’acquaforte, acquatinta, puntasecca e ceramolle. Per Bergamo ha realizzato diverse opere, tra cui le vetrate della chiesa parrocchiale di Longuelo.

Per il quartiere di Santa Lucia, Ugo Riva ha realizzato la Via Christi, un'opera che recupera la tradizionale Via Crucis, dandole un respiro più ampio, quello di un'intera vita che compie il proprio mistero nella passione morte e resurrezione. Ogni stazio è introdotto da un brano delle scritture seguita da una preghiera. I testi biblici scelti non sono quelli dei vangeli che l'opera di Ugo Riva interpreta. Si sono preferiti, invece, testi che nell'Antico Testamento profetizzano la venuta del Messia o brani del Nuovo Testamento che ne rileggono la vicenda alla luce della Resurrezione. Così è stato possibile mantenere l'ampio respiro che ha istruito da Via Christi: è tutta la Bibbia che annuncia ai cristiani di ogni tempio il mistero dell'incarnazione.

Vittorio Gregotti ha progettato per Loreto la Chiesa di San Massimiliano Kolbe, i cui lavori sono cominciati nel 2006. La chiesa di Gregotti si interfaccia con la precedente conformando una piccola piazza rettangolare. Si compone in maniera apparentemente semplice mediante l’interposizione di due figure regolari, un quadrato con angoli rovesciati ed un grosso cilindro. La luce è parte importante di questo progetto, giungendo all’interno mediante una serie di finestre quadrate ordinate, e una serie di elementi strutturali accolti da una semisfera proiettata all’interno. Il timpano si collega con la scatola quadrata con spigoli rivolti all’interno definendo il rapporto dell’edificio con il contesto, regolando l’ingresso della luce, che permea in modo naturale tra gli elementi strutturali in acciaio e calcestruzzo di collegamento. Queste travi strutturali, disposte con angolature diverse, generano interessanti effetti di luce-ombra negli orari della giornata, spingendo la Chiesa verso un’inedita idea di sacralità e di spiritualità. Gli arredi sacri sono parte integrante di questo semplice ed armonioso insieme: progettati sempre da Gregotti, richiamano forme semplici ed essenziali, con l’utilizzo di pochi materiali che dialogano tra loro.

L'evento è anche un'occasione per presentare il progetto "Archivio delle Memorie", nato dalla volontà dell'associazione TrapassatoFuturo per coinvolgere i giovani dei quartieri di Santa Lucia, San Paolo e Loreto. Il progetto ha l'obiettivo di conservare e condividere il patrimonio sociale e culturale di questi quartieri. Questo progetto si pone come ponte tra le generazioni, valorizzando la narrazione storica locale attraverso l’utilizzo di strumenti digitali moderni.