Il fiume operoso
All'interno delle conferenze pubbliche ideate e tenute dal professor Cristian Bonomi, appuntamento con l'uomo moderno che modifica l'Adda con mano operosa e chiama gli elementi all'efficienza industriale.

Terzo incontro. L'Adda operosa: gli ingegneri che calcolarono il fiume. L’uomo moderno modifica l’Adda con mano operosa e chiama gli elementi all’efficienza industriale.
I calcoli non arrossiscono, contendendo alla natura il suo segreto. Si moltiplicano gradualmente canali irrigui, di macina e navigazione, opifici, industrie, centrali idroelettriche in una fervente ragnatela d’acqua. Nel 1777 si compie il controverso Naviglio di Paderno; entro il 1889 si getta l’audace ponte reticolare San Michele tra Paderno e Calusco d’Adda, passaggio anche ferroviario indispensabile per sostenere la nascente industria lombarda. L’implacabile celerità dei binari succede alla galleggiante lentezza dei barconi in braccio alle correnti. In fregio all’Adda, sorgono infine luminose centrali idroelettriche, che accendono il decollo industriale di Lombardia. Il capostipite impianto di Fara, ancillare al Linificio, e la successiva eleganza della centrali Edison, Enel, AddaEnergi, Italgen, ed Eneco sanciscono il nuovo assetto dell’Adda.
Quale migliore metafora del fiume per capire lo scorrere del tempo? Risalire l’Adda significa bagnarsi anche in questa storia: dalla mitologia alla contabilità delle acque, dal bestiario medievale alla partita doppia, dalla parola al numero, dalla mistica all’idroelettricità.