Gandino nobile da vivere
Il Comune di Gandino, consapevole che il patrimonio culturale è una risorsa condivisa e un bene comune, sta lavorando su un progetto che ha l’obiettivo di ripopolare gli edifici storici in disuso, attraverso la loro riqualificazione e rigenerazione.

Sabato e domenica dicembre è in programma un’anteprima che svelerà tre dei trentatré palazzi che sono parte integrante del progetto. In un contesto territoriale che offre un'elevata qualità di vita per ciò che riguarda l’ambiente, le possibilità di lavoro, l’offerta formativa e socio-sanitaria di prossimità, Gandino è un luogo dove la bellezza della nobiltà elegante si respira ad ogni angolo, un susseguirsi di palazzi, chiese e torri, che raccontano l’importante ruolo che il borgo ha ricoperto nella storia.
Trentatré i palazzi storici identificati che, con un concreto modello di cooperazione pubblico-privata, potrebbero essere riqualificati per uso residenziale o per attività di impresa.
"Il patrimonio culturale - spiega il sindaco Filippo Servalli - è una risorsa condivisa e un bene comune, la cui cura è comune responsabilità. Il modo migliore per proteggere un edificio è tenerlo occupato. È inevitabile che alcuni edifici storici facciano fatica a trovare qualsiasi uso, specialmente nelle aree in cui il mercato immobiliare è debole e le opportunità di vendita o riutilizzo sono limitate".
Da qui l’idea dell’Amministrazione Comunale di ricoprire il ruolo di promotore di creatività e di iniziative innovative, e di sostenere i soggetti privati interessati a investire nel recupero e nella valorizzazione degli edifici storici.
"Questi edifici - aggiunge il primo cittadino - possono diventare il fulcro del futuro processo di rigenerazione, possono fornire anche significativi vantaggi economici ai sistemi di produzione locali, dando un nuovo impulso alle attività economiche e generando posti di lavoro radicati localmente".
Il progetto si svelerà con momenti di intrattenimento culturale e installazioni innovative. Dalle 16 alle 18 sarà possibile "entrare" nel cuore del progetto, visitando Palazzo Redaelli, Palazzo Testa e Palazzo Spampatti. Ad animare il pomeriggio anche interventi musicali con Rose & The Captain, Black Diamond in Jazz e letture in musica. In questo caso verrà proposto "Decamerone. Una storia ci salverà", dal Decameron di messer Giovanni Boccaccio con Federica Molteni (voce), Pierangelo Frugnoli e Giorgio Riva (chitarra classica).
"Abbiamo in programma di svelare tutti i palazzi nel 2023, con dei momenti dedicati - chiosa Servalli - e lavoreremo per intercettare i potenziali stakeholders, dalle seconde e terze generazioni delle famiglie storiche agli appassionati di bellezza, arte e cultura, agli architetti e ai costruttori specializzati in beni culturali, ai lavoratori delle numerose grandi aziende sul territorio".
Il Comune sta lavorando con un gruppo di lavoro formato da diverse professionalità, che hanno deciso di mettersi a disposizione per la grande passione per il territorio, per l’arte e la cultura e per il fascino di questa progettualità, accettando la sfida.
SABATO 17
Palazzo Radaelli Ex Filanda (via G. B. Castello, 10)
Open Day "Scopri GNDV"
16 - Palazzo Testa (via Giovanni XXIII, 49)
Suggestioni musicali con Rose & The Captain trio
16 - Palazzo Spampatti (via Dante, 32-34)
"Decamerone. Una storia che ci salverà"
DOMENICA 18
Palazzo Radaelli Ex Filanda (via G. B. Castello, 10)
Open Day "Scopri GNDV"
16 - Palazzo Testa (via Giovanni XXIII, 49)
Black Diamond in Jazz
16 - Palazzo Spampatti (via Dante, 32-34)
"Decamerone. Una storia che ci salverà"