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Martedì
7
Maggio

Il coro di santa Maria Maggiore a Bergamo e il suo restauro

Nella Sala degli Affreschi dell’Accademia Tadini, Luciano Gritti presenta la lettura integrale del coro di Santa Maria Maggiore a Bergamo, restaurato a fine 2023, con il supporto di immagini che documentano i procedimenti e i risultati del restauro.

Nell’autunno 2023 si è concluso l’importante intervento di restauro sul coro di Santa Maria Maggiore a Bergamo, promosso dalla Fondazione MIA che gestisce la Basilica, sostenuto dalla Fondazione Banca Popolare di Bergamo e condotto da Luciano Gritti con la collaborazione di Massimo Beretta, Fabio Speltoni e Roberto Bergamaschi.

Il coro destinato ai sacerdoti che officiavano la basilica e alle autorità civili è stato realizzato tra il 1524 e il 1533 attraverso un complesso iter progettuale che ha visto coinvolti un gruppo di intagliatori bergamaschi per la struttura e le parti intagliate, Lorenzo Lotto (autore principale dei cartoni delle tarsie con scene bibliche e dei relativi coperti) e l’intarsiatore Giovanni Francesco Capoferri.

Gli studi condotti da Franca Cortesi Bosco hanno fatto luce sulle vicende progettuali dell’opera grazie alla documentazione conservata presso l’Archivio della Misericordia Maggiore (ora presso la Biblioteca Civica Angelo Mai) e alla corrispondenza di Lotto, oggetto di una recente riedizione. Le ricerche di Mauro Zanchi hanno approfondito la complessità delle fonti ai quali sono ispirati i soggetti, che spaziano dalla storia sacra alla mistica ebraica, aprendo un campo d’indagine che fa di questo straordinario complesso una rappresentazione esemplare della complessità della cultura del Cinquecento.

Mancavano, a completare questo quadro, i dati che si potevano ricavare solo attraverso una conoscenza diretta delle opere quale poteva emergere solo attraverso un intervento di restauro che, anche avvalendosi di metodologie innovative (laser di ultima generazione, scansioni 3D) ha consentito di rimuovere le cause di degrado, mettendo però a disposizione nuovi elementi per una lettura dell’opera.

Da questo intervento emerge una lettura integrale dell’opera, che sarà proposta da Luciano Gritti con il supporto di immagini che documentano i procedimenti e i risultati del restauro.

Luciano Gritti si è formato nella bottega bergamasca fondata nel 1890 e divenuta, dalla metà degli anni Settanta grazie al padre Eugenio, uno dei luoghi nei quali sono maturati un nuovo approccio e una nuova metodologia del restauro del legno, in stretta collaborazione con i funzionari della Soprintendenza per i beni artistici e storici di Milano. Luciano Gritti è cresciuto in questa tradizione, coniugando la conoscenza della materia e l’applicazione delle metodologie più innovative e rispettose dei manufatti. Tra i cantieri principali nei quali è intervenuto ricordiamo il Coro dei monaci della Certosa di Pavia (dal 1989, con il Consorzio Professionale Restauratori d’Arte), le sagrestie monumentali di Alzano Lombardo (1992-1994), Tra gli interventi più recenti, oltre ai restauri su altari e sculture in legno di Giovanni Angelo Del Maino, Pietro Bussolo, della Bottega dei Fantoni, ricordiamo il complesso cantiere del Santuario della Via Crucis di Cerveno (2012-2024, con il Consorzio Indaco) con le sculture in legno di Beniamino Simoni e dei Fantoni.

L’incontro si svolgerà presso la Sala degli Affreschi dell’Accademia Tadini, con ingresso da piazza Garibaldi 5, Lovere.

Informazioni

Prezzo: gratuito

Contatti

Telefono: 035.962780
Email: [email protected]

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Organizzatore

Data e Ora

Inizio: martedì 7 maggio 2024 20:30

Fine: martedì 7 maggio 2024 23:00

Giorni di apertura
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Luogo
Accademia Tadini

Lovere, via Tadini 40