Maria Rita Parsi
Per «Filosofi lungo l'Oglio» ospite Maria Rita Parsi con la lectio magistralis «Tracciare è esistere», a Sarnico.

Quando il 26 gennaio 1826 il legionario Ludwig Fisher, imbarcato sul bastimento «Diana», arriva a Batavia – il nome che gli olandesi avevano dato a Giacarta – dopo una navigazione durata cinque mesi, ha il cuore spezzato e neanche un soldo in tasca. Poi la compagnia di mercenari si spinge all’interno dell’isola di Giava – e a questo punto la storia sfuma in un’avventura esotica degna di un romanzo di Conrad. Esattamente cinquant’anni dopo, nell’estate del 1876, Arthur Rimbaud, anche lui arruolato come volontario nell’esercito coloniale olandese, imbarcato sul «Prins van Oranje», mette piede con il suo reggimento sull’isola di Giava, proprio come aveva fatto il figlio illegittimo di Hegel, dopo gli scorni con il grand’uomo. Nessuno prima d’ora ha mai messo in relazione i due eventi, a quanto mi risulta. Due fuggiaschi, due déracinés, entrambi figli abbandonati dal padre: il primogenito rinnegato dal rettore dell’Università di Berlino e il più geniale dei poètes maudits. Due legni storti della modernità , profeti del disincanto. E ora che il mondo trema e il corso della storia sembra deragliare, avendo smarrito il proprio fine, ci appaiono come due casi esemplari del nostro esistere senza più radicamento nelle moderne promesse di libertà , pace e prosperità .
Al termine dell'intervento della Prof.ssa Maria Rita Parsi saranno resi noti i numeri record che hanno caratterizzato la straordinaria ventesima edizione e sarĂ annunciata la parola chiave che farĂ da paradigma e dal fil rouge alla prossima ventunesima della manifestazione. Da non perdere!
In caso di maltempo Auditorium “Iginio Ferrini” presso I.S.I.S Serafino Riva, Via Cortivo 30