Uscire dalla guerra, per un’economia di pace
Alla Fondazione La Porta viene presentato il libro di Antonio De Lellis, Rosetta Placido e Stefano Risso, il cui obiettivo è quello di offrire spunti di riflessione per comprendere la "terza guerra mondiale a pezzetti".
L’intento del libro "Uscire dalla guerra per un'economia di pace", scritto a più mani, è anche quello di offrire ulteriori contributi di riflessione per far comprendere meglio “la terza guerra mondiale a pezzetti”, per uscire da un sistema di guerra e costruire un’economia di pace. Vi si affrontano anche altri conflitti, di tipo economico, finanziario e in diversi luoghi della terra, in particolare il conflitto arabo-israeliano.
Viviamo un’epoca nella quale emergono tutti i nodi del modello dominante: la crisi climatica, la guerra, l’eclissi della democrazia, dell’uguaglianza e della giustizia. La speranza degli autori e dei curatori del volume è quella di offrire piste per uscire dalla guerra e costruire una economia di pace nonviolenta, attraverso una risposta globale, per liberare la mente e il pianeta, superando la retorica della sicurezza. La pace disarmata è il nuovo paradigma della politica. Esercitarsi a vedere il conflitto anche quando non fa rumore è il primo passo da intraprendere.
Il libro, curato da Antonio De Lellis, Rosetta Placido e Stefano Risso, dal titolo “Uscire dalla Guerra, per un’economia di pace”, edito dalla Cittadella editrice di Assisi, è il risultato di un lavoro condiviso, tra numerosi studiosi, tra i quali Stefano Lucarelli, economista e docente dell’università di Bergamo.