Irene Veneziano ed Eliana Grasso – concerto per due pianoforti

Il terzo concerto della nostra nuova Stagione 2024 è dedicato al duo di pianoforti formato dalla nostra... pupilla di sempre Irene Veneziano (esibitasi in Sala Piatti il 25.03.2013 esattamente 11 anni fa!) ed il 26.03.2018 nel quale propose le differenze del pianoforte... tradizionale – il nostro Stenway Grancoda 1913 - con l’allora ultimo modello digitale della Casio, il Celviano Grand Hybrid) e dalla novità, per noi, della pianista Eliana Grasso.
Per Irene la SdQ è veramente felice di confermare in toto quanto scrivemmo di lei in occasione dei precedenti concerti: il suo amore per la musica, che si ascolta nel suo elegante modo di suonare, e la sua gioia nel suonare è festa per chi la ascolta e la frequenta.

Ci piace qui ricordare e confermare che la bellissima carriera musicale di Irene, tra l’altro anche ottima insegnante di pianoforte ed ideatrice, fondatrice e... factotum del Premio Pianistico Arona - di cui abbiamo ospitato il primo vincitore – non si è fermata nonostante il covid e l’arrivo di una bellissima bambina di nome Giulia, che oggi ha 13 mesi; ella ha da sempre onorato l’... acronimo che, giocosamente ma con grande convinzione le assegnammo allorché, tanto tempo fa e giocosamente identificammo il suo nome IRENE con: “Interprete Rigorosa, Emozionante, Naturalmente Espressiva” !.

La pianista torinese Eliana Grasso, nuova conoscenza per il nostro pubblico, ha un curriculum di tutto rispetto, riportato nello spazio apposito; e qui accennerò solo a qualche dato: inizia gli studi musicali all’età di 4 anni sotto la guida di Lorena Sancin; sin dalla prima giovinezza vinse importanti rassegne e concorsi pianistici italiani (Internazionali di Stresa; Premio J.S. Bach; premio Kawai; Premio Clementi); a tredici anni esegue il concerto in re maggiore di Haydn, con grande successo, con l’orchestra di Moulhouse. Si perfeziona presso l’accademia “Incontri col Maestro” di Imola con i corsi di Franco Scala e Piernarciso Masi.

Ma la cosa che ci ha colpito è stata una parte dell’intervista, ascoltata in internet, nella quale la pianista parla del connubio, per lei assolutamente essenziale, tra la musica e la danza; laddove i ballerini (spiega) non sanno leggere la musica ma le sanno dare un movimento fisico: se chiedi a un ballerino, la musica che interpreta la conosce tutta... interi spartiti di tutta l’orchestra. Se invece, della stessa musica, chiedi a un musicista, egli sa solo la propria parte, e non ne ha una visione intera, globale. Per questo motivo, e mettendosi in gioco, Eliana ha lavorato con i ballerini: per “imparare” un’altra visione dell’insieme musicale, che ci intriga e che non vediamo l’ora di ascoltare.

(Giampaolo Rosa)