Csaba Onczay - concerto in onore del Dottor Bulla

Questo concerto è dedicato, ancor prima che dalla Società del Quartetto, dagli interpreti protagonisti di questo concerto alla figura di Gianbattista Bulla, da poco scomparso e di cui ricorre quest’anno il centenario della nascita (1922-2022). Medico di professione, Gianbattista Bulla fu un attivissimo promotore di cultura musicale a Bergamo. La sua figura ricorda un po’ quella di Alessandro Bertoli, animatore di serate musicali, tra i soci fondatori, nel 1823, dell’Unione Filarmonica di Bergamo, e possessore di una ricchissima biblioteca musicale. Bertoli è citato da Gaetano Donizetti quando questi racconta delle serate trascorse, ancora ragazzo e al seguito del suo maestro Giovanni Simone Mayr, nella casa di quel mecenate e musicista dilettante, ad ascoltare musica da camera, e a imparare a scriverla. Anche Gianbattista Bulla ha ospitato artisti di grande spessore, e si è prodigato per far crescere la vita e la cultura musicali di questa città. Negli anni Sessanta del secolo scorso la casa di Bulla ospitava spesso e volentieri le prove per i concerti della Corale di Santa Chiara, un piccolo coro da lui stesso fondato. Fu anche il fondatore della sezione cittadina della Gioventù Musicale d’Italia, frequentata negli anni da un folto pubblico di giovani ascoltatori, che lì trovavano occasione di conoscere il grande repertorio classico-romantico. Grazie all’opera mecenatesca di Bulla molti musicisti di prima grandezza sono approdati a Bergamo. Tra questi, niente meno il debutto del direttore d’orchestra Riccardo Muti (allora ancora sconosciuto); il compianto pianista polacco/canadese Marek Jablonski, numero uno nell’allora panorama pianistico canadese; Cszaba Onczay (già ospite della SdQ per ben quattro concerti), Marta Gulyas (anche lei già gradita ospite della SdQ) e Matias de Oliveira Pinto. 

Fra le tante iniziative musicali di Bulla, realizzate a Bergamo negli anni ottanta, non va dimenticata la creazione dei “Corsi Internazionali di alto perfezionamento musicale”, che hanno portato lontano la fama di Bergamo, con allievi provenienti dall’Australia, dal Canada, dal Giappone e da tutta l’Europa in generale, ed in particolare che portarono a Bergamo (al Teatro Sociale) concertisti e docenti ampiamente conosciuti nel panorama mondiale della Musica.

Bulla volle anche fortemente un’orchestra stabile, diretta per sua volontà da importanti direttori, e della quale fu, una volta nata, per lungo tempo Presidente; e per la quale fu premiato dal Comune di Bergamo nel 1989, con il medesimo riconoscimento che prima di lui era stato attribuito per meriti musicali a eminenti personalità come Gianandrea Gavazzeni, Franco Abbiati, Bindo Missiroli. 

Il programma presentato per quest’occasione offre all’ascolto opere di autori assai amati da Gianbattista Bulla: Schumann, Brahms, Debussy. E non sarebbe possibile altrimenti.