Hélène Grimaud
Per la 59esima edizione del Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo ospite la bellezza e la bravura di Hélène Grimaud.
Per la 59esima edizione del Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo ospite la bellezza e la bravura di Hélène Grimaud.
In programma:
Silvestrov: Bagatelle I-II
Debussy: Arabesque n.1, La plus que lente
Satie: Gnossienne n.1 e n.4
Chopin: Notturno n.19 op.72 n.1, Mazurca op.17 n.4, Valzer op.34 n.2
Satie: due pezzi da ‘Six Pieces froides’
Debussy: Clair de lune da ‘Suite bergamasque’, Reverie
Schumann: Kreisleriana op.16
L'edizione 2022 del Festival
Novecento Suite è il titolo scelto per descrivere la pluralità di voci che affollano la prima metà del secolo scorso. Dopo un’edizione monografica dedicata al genio di Chopin, un viaggio musicale che avrà per protagonisti Ravel, Rachmaninov, Debussy, Gershwin senza dimenticare Bartók, Stravinskij e molti altri. Brani celebri, quali il Concerto in sol di Ravel e la Rapsodia in blue di Gershwin, e brani per la prima volta proposti al Festival come il brillante e ironico concerto di Britten.
Non pochi dei pezzi presentati sono stati composti nel periodo compreso tra la fine della Prima Guerra Mondiale e l’inizio della Seconda. Un ventennio di straordinaria freschezza musicale nel quale sembra che la musica reagisca alle macerie lasciate dalla Grande Guerra con particolare vitalità, attingendo a piene mani dal jazz, dalla musica da ballo più in voga nel periodo e, curiosamente, dal passato. Se Debussy e Ravel rileggono i grandi clavicembalisti francesi e Stravinskij riscopre Pergolesi, con Respighi riaffiora pure il gregoriano accanto alla scuola clavicembalistica italiana.