Da pacem, Domine
Concerto corale con il pluripremiato Ensemble vocale Calycanthus di Parabiago diretto da Pietro Ferrario. In programma, musiche di Palestrina, Byrd, Bettinelli, Rachmaninov, Pärt, Ferrario, Augustinas, Edenroth.

Sabato 8 novembre, alle ore 21, la Chiesa parrocchiale di S. Martino vescovo in Torre Boldone (BG) si prepara ad accogliere il concerto dell'Ensemble vocale Calycanthus di Parabiago (Mi), compagine pluripremiata e caratterizzata da una vitale versatilità (il repertorio dà spazio anche a jazz, pop-music e spiritual) nata nel 1997 su iniziativa dell’attuale direttore Pietro Ferrario (pianista, organista, compositore, didatta e direttore di coro formatosi alla eccellente scuola di Bruno Bettinelli). Oltre ad aver tenuto concerti in tutta Italia e all’estero, il coro ha conseguito infatti una lunga serie di premi in concorsi corali nazionali e internazionali, tra cui si segnalano il 1° premio (Fascia Oro) al XIX Concorso Corale Nazionale di Quartiano (2001), il 1° premio assoluto in Fascia Oro nella categoria “Musica religiosa – Cori misti” al 5° Concorso Corale Internazionale “In...canto sul Garda” di Riva del Garda, con premio speciale al direttore (2003), il 1° premio assoluto al XXII Concorso Polifonico Nazionale “Guido d’Arezzo” ad Arezzo (2005), il 14° Gran Premio “Efrem Casagrande” di Vittorio Veneto (2006), il 2° premio nella categoria “elaborazioni corali di musica leggera e jazz”, premio FENIARCO come miglior coro italiano, premio speciale come miglior gruppo cameristico al 47° Concorso Internazionale “Seghizzi” di Gorizia (2008), il 1° premio all’8° Concorso Corale Nazionale “Città di Biella” nella categoria “ensemble solistici – gruppi vocali” (2012), il 2° premio ex-aequo (1° non assegnato) nella categoria cori misti al 9° Concorso Polifonico Nazionale del Lago Maggiore di Verbania (2018), il 1° premio cat. cori a voci miste e vittoria al Gran Premio al 2° Concorso Corale Nazionale “Giuseppe Savani” di Carpi (2023) e il 2° premio nella categoria cori misti al 14° Concorso Polifonico Nazionale del Lago Maggiore di Verbania (2023). Nel 2007 ha inciso il CD di musica corale contemporanea “Aurora” per Bottega Discantica e nel 2012 il CD “So pop, so jazz”, per SMC di Ivrea. Il gruppo ha tenuto prime esecuzioni assolute di pagine di importanti compositori come Miškinis, Dubra, Corghi, Bianchera, e prime esecuzioni italiane o europee di brani di Sixten e Antognini, intraprendendo suggestivi percorsi tematici, tra i quali si ricordano l’esecuzione integrale delle Messe per doppio coro di Frank Martin e Joseph G. Rheinberger, oltre a un progetto sulla musica corale di Eric Whitacre e Ivo Antognini. Di rilievo la partecipazione alle edizioni 2016 e 2018 del Festival Internazionale MiTo Settembre Musica.
Il corposo programma del concerto si muove tra fulgidi esempi corali che vanno dal Tardo Rinascimento alla contemporaneità, tratteggiando un ideale e suggestivo percorso spirituale di forte impatto emotivo. Si comincia con Agnus Dei II dalla Missa Brevis di Giovanni Pierluigi da Palestrina (1525ca.-1594), seguito da due brani del prolifico William Byrd (1539/40-1623), compositore inglese di religione cattolica. L’esuberante Sing joyfully a 6 voci e il famoso e abbagliante Vigilate a 5, sono due componimenti che si distinguono per la complessa e geniale trama contrappuntistica. A questi seguono i Vespri op. 37 scritti da Sergej Rachmaninov nel 1915 per la liturgia ortodossa, che risentono fortemente dello stile ieratico, accordale, tipico del repertorio in questione. Quello che verrà eseguito è probabilmente il brano più famoso della raccolta: Bogorodidze Devo (Ave Maria, in lingua russa), un’autentica gemma del repertorio tardoromantico. Il concerto prosegue con Introitus, Kyrie, Sanctus e Benedictus, Agnus Dei tratti dal Requiem di Bruno Bettinelli (1913-2004), scritto dal compositore e ricercato didatta milanese (suoi allievi furono, tra gli altri, Riccardo Muti, Maurizio Pollini, Aldo Ceccato, Uto Ughi, Azio Corghi, Bruno Canino...) durante il tormentato periodo della Seconda guerra mondiale. Arvo Pärt è uno dei più noti compositori di musica corale al mondo. Dopo gli esordi negli anni ’60 nel segno dell’avanguardia, ben presto mutò il suo stile a favore di una ascetica, spoglia e severa essenzialità, in cui la ripetitività e i silenzi fra una frase e l’altra giocano un ruolo fondamentale. Da pacem Domine venne da lui iniziato nel 2004, due giorni dopo il terribile attentato ai treni di Madrid, in memoria delle vittime. Il testo in latino recita: “Dà pace, o Signore, ai nostri giorni, poiché non c'è nessun altro che combatterà per noi se non Tu, nostro Dio”. In scaletta anche una pagina firmata da Pietro Ferrario, storico direttore del coro e più volte premiato in concorsi internazionali per le sue creazioni corali. Si tratta di Chiara una voce dal Cielo, a 4-8 voci miste, mottetto composto nel 2020. Il programma si chiude infine con l'Hymne à Saint Martin per doppio coro a 8 voci miste del lituano Vaclovas Augustinas e Bumble bee di Anders Edenroth.