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Con «Musica Mirabilis» (ri)scopriamo a Clusone le opere di Legrenzi

Articolo. Dal 23 agosto al 14 settembre, Clusone ospiterà la seconda edizione del festival dedicato alla valorizzazione del compositore Giovanni Legrenzi, originario del Comune della ValSeriana. In programma ci sono conferenze e concerti, tutti gratuiti, per fare un vero e proprio viaggio nella bellezza della musica barocca

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Il cammino delle grandi proposte culturali continua a Clusone nel segno della musica e, in particolare, del «suo» Giovanni Legrenzi (1626-1690). Dopo il successo che il «Festival Musica Mirabilis» ha riscosso lo scorso anno - culminato con il concerto a cura del Collegium vocale «Nova Ars Cantandi», sotto la direzione di Giovanni Acciai con l’esecuzione delle «Compiete» di Giovanni Legrenzi – il Comune della ValSeriana prosegue infatti la strada verso la riscoperta del compositore clusonese, nell’anno di Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023. Anche in questa seconda edizione, la rassegna proporrà molti appuntamenti, tra concerti con giovani talenti e una conferenza alla (ri)scoperta del compositore nativo.

L’edizione del 2023, che da fine agosto ci condurrà fino ad ottobre inoltrato, animerà alcuni suggestivi luoghi clusonesi con eventi di grande qualità. Questa stagione non resterà però isolata: essa è parte di un ampio progetto che, dal 2022 fino al 2026, renderà omaggio al compositore Legrenzi, facendo rinascere molte sue pagine e promuovendo i giovani talenti del repertorio barocco. Il taglio del nastro avverrà il 23 agosto, alle ore 20.30 presso la Sala Legrenzi, con la conferenza dal titolo «Giovanni Legrenzi: origini e musica di un illustre clusonese», a cura di Mino Scandella e di Giuliano Todeschini. Tre giorni dopo, il 26 agosto, prenderà il via la rassegna musicale con quattro concerti gratuiti fino al 14 di ottobre, ognuno dei quali incentrato su un’opera del compositore con la partecipazione di importanti nomi della prassi esecutiva storicamente informata, a livello nazionale ed internazionale.

La conferenza

Partiamo dall’evento inaugurale, la conferenza del 23 agosto, che proporrà un approfondimento sulla figura e sulle origini della famiglia Legrenzi a Clusone. «La conferenza è stata pensata per far avvicinare il pubblico, anche quello meno esperti, alla figura di Legrenzi e al contesto nel quale nasce, cresce e diventa un illustre compositore», spiega Giuliano Todeschini, uno dei due relatori dell’appuntamento.

La serata sarà articolata in due momenti. «Il primo intervento sarà curato da Mino Scandella, ricercatore e storico di Clusone, il quale ha condotto numerose ricerche sulla famiglia Legrenzi e sulle sue testimonianze nella storia della città, ricostruendo anche l’albero genealogico della famiglia ed individuando la casa nella quale la famiglia del nostro compositore ha vissuto», spiega il relatore. Il secondo intervento, invece, sarà curato proprio da Todeschini occupandosi di raccontare la vita e le sue tappe, da Bergamo a Ferrara fino a Venezia, alternando le spiegazioni ad alcune proiezioni video mostrando diversi documenti e proponendo brevi ascolti.

La rassegna concertistica

«La prima edizione è andata molto bene», racconta Giovanni Acciai, direttore artistico del festival insieme a Ivana Valotti. «Al concerto, con le “Compiete op. VII”, sono venuti ad ascoltare da tutta la Lombardia, testimoniando l’importanza che questo festival ricopre». Per l’edizione di quest’anno, oltre alla conferenza introduttiva, la stagione del 2023 si svilupperà attraverso un lungo percorso di riscoperta e valorizzazione. Ogni appuntamento avrà infatti come protagonista una precisa opera di Giovanni Legrenzi, analizzata anche dal punto di vista storico e non solo musicale: «i programmi dei quattro concerti sono stati scelti per poter permettere all’ascoltatore di cogliere le peculiarità stilistiche del compositore, dalle prime pagine concepite a Bergamo fino alle ultime composte durante gli anni veneziani», precisa ancora Acciai. Inoltre, ciascuno di questi concerti si svolgerà in due significativi luoghi di Clusone, ovvero la Chiesa di San Defendente (per quanto riguarda i primi due appuntamenti, 26 agosto e 23 settembre) e la Chiesa del Paradiso (per gli appuntamenti del 30 settembre e del 14 ottobre).

Il primo appuntamento dei concerti si terrà così il 26 agosto alle ore 20.30 con l’esecuzione delle splendide «Sonate a due e a tre dell’opera seconda» (1655): «Si tratta – analizza Acciai – di una raccolta composta probabilmente alcuni anni prima, durante il periodo in cui Legrenzi si trovava ancora a Bergamo prima del suo misterioso allontanamento». Il concerto sarà a cura dell’«Insieme strumentale di Roma», con Giorgio Sasso al violino e alla direzione. Del secondo appuntamento, il 23 settembre, alle ore 20.30, saranno protagonisti gli «Echi di riverenza di cantate e canzoni, libro secondo, opera quattordicesima» (1678). «Sono composizioni vocali di carattere profano su testo di autori sconosciuti: alcuni di questi testi potrebbero addirittura essere stati scritti dallo stesso Legrenzi». L’esecuzione di queste interessanti pagine sarà a cura dell’Ensemble «Harmonices Mundi», sotto la direzione di Claudio Astronio, anche in qualità di organista e di cembalista.

«Le “Sonate per archi e basso continuo, opera ottava” (1663), sono composizioni che prevedono anche l’ausilio di strumenti a fiato, dalle sonorità importanti», spiega sempre il direttore artistico. Ad occuparsi di tale opera, il 30 settembre, sempre alle 20.30, ci penseranno infatti due importanti ensembles: il primo sarà il bergamasco Ensemble Locatelli, mentre il secondo sarà l’Ensemble UtFaSol, entrambi sotto la direzione di Thomas Chigioni.
Il 14 ottobre (ore, 20.30), quarto ed ultimo appuntamento della rassegna concertistica, vedrà la partecipazione del Collegium vocale et instrumentale «Nova Ars Cantandi», sotto la direzione di Giovanni Acciai, con l’esecuzione del «Vespro di San Callisto», dai «Salmi a cinque, tre voci e due violini, opera quinta» (1657). «Abbiamo scelto di eseguire questa pagina, tratta dall’opera quinta, proprio in occasione della festività liturgica di San Callisto», conclude Acciai.

La figura di Legrenzi, importante nel panorama musicale locale e nazionale, richiede un’attenzione importante. Attraverso questo festival, anche i giovani avranno infatti la possibilità di conoscere questo repertorio. Dai concerti con giovani interpreti alle conferenze per comprenderne meglio la portata storica di queste figure, risulta evidente che la figura di Giovanni Legrenzi sia centrale per poter comprendere a fondo il repertorio del suo tempo. L’ obiettivo di Todeschini, insieme alla “missione” musicale di Acciai e di Valotti, è anche quello di far conoscere questa figura attraverso le scuole: «Legrenzi è un caposaldo della musica barocca, in generale. Fu un punto di riferimento per molti, e la sua produzione fu studiata da tanti compositori del suo tempo, anche all’estero. Oggi è più importante che mai far conoscere queste figure: mi piacerebbe, infatti, poter diffondere la figura di Legrenzi anche attraverso gli istituti superiori». Tutte le iniziative sono a titolo gratuito.

«Musica Mirabilis», Festival Musicale Internazionale Giovanni Legrenzi è promosso dal Comune di Clusone e dal Collegium vocale et instrumentale «Nova Ars Cantandi», realizzato in collaborazione con Promoserio, grazie al contributo di Regione Lombardia nell’ambito del Bando «OgniGiorno inLombardia» e con il supporto degli Sponsor Impresa Legrenzi srl e Spedil srl e dei Supporter Lombarda Vetro srl, Minuscoli srl, ML Engraving srl.

Per informazioni e dettagli consultare il sito ufficiale della rassegna.

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