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«Stop Look Wave», le tre parole per la sicurezza stradale dei bambini

Articolo. Abbiamo trascorso una mattinata di formazione nel quartier generale di Volvo Trucks Italia al fianco dei bambini della scuola primaria. Lo scopo? Fare prevenzione riguardo gli incidenti sulla strada, con attività ludiche e imparando a mettere in pratica lo slogan della campagna: «Fermati, guarda, saluta»

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Ogni anno, nel mondo, più di 260.000 tra bambini e ragazzi di età inferiore a 19 anni muoiono in incidenti stradali e ancora troppi di questi incidenti vedono coinvolti camion e autobus, come riportano i dati di Commission for Global Road Safety.

Insegnare ai bambini come comportarsi nel traffico può contribuire a salvare molte giovani vite.
Per questo Volvo Trucks ha ideato la campagna internazionale «Stop Look Wave», lanciata nel 2015 con lo scopo di sensibilizzare i bambini di tutto il mondo su come agire in sicurezza nel traffico. Negli anni ha coinvolto oltre 100.000 bambini, fornendo loro un valido corso di sicurezza stradale, non solamente teorico, ma anche pratico.

«Stop Look Wave», che letteralmente vuol dire: «fermati, guarda, fai un cenno con la mano», è ideato in modo da aiutare genitori, insegnanti, organizzazioni e autorità a fornire ai bambini un’efficace educazione stradale tramite divertenti attività interattive ed esercitazioni pratiche. La partecipazione è gratuita, così come tutto il materiale della campagna, che può essere utilizzato da chiunque.

Siamo andati a Zingonia, presso l’Headquarter di Volvo Trucks, ad assistere a una puntata di questa campagna, ed è stato decisamente più interessante delle lezioni di scuola guida. Protagoniste alcune classi della scuola primaria di Osio Sotto e una rappresentanza del settore giovanile della Atalanta Calcio. Con la squadra bergamasca, infatti, è in atto anche una partnership per promuovere la sicurezza con il progetto «La scuola allo stadio».

Una mattinata di formazione

Già avvicinarsi al grande quartier generale di Volvo Trucks dà un senso di importanza all’evento dedicato alla sicurezza stradale. I bambini, oltre a fare formazione, hanno potuto conoscere il capo officina e visitare l’officina dedicata ai mezzi pesanti di Volvo, attività che li ha molto colpiti.

I piccoli partecipanti sono stati suddivisi in gruppi e a rotazione hanno preso parte a tutte le attività. La formazione teorica è stata capace di coinvolgerli perché strutturata come un gioco: cruciverba dedicati ai temi della sostenibilità e della sicurezza, lanci di dadi, giochi interattivi dove raggiungere la risposta giusta a corse. Un modo per apprendere le regole stradali e imparare a rispettare l’ambiente attraverso semplici attività ludiche.

«Stop Look Wave» è un’attività di forte valore civico, come testimonia anche la presenza al quartier generale di Volvo Trucks di Stefano Zenoni, assessore alla Mobilità del Comune di Bergamo e Jacopo Scandella, consigliere regionale Regione Lombardia. Presente anche Stefano Bonaccorso, responsabile attività di base dell’Atalanta.

La prova pratica

Il momento più atteso – e forse quello più decisivo, perché ha consentito ai bambini di mettersi anche nei panni di chi guida, oltre che del pedone – è stato salire a bordo di un camion elettrico. A turno i piccoli si sono arrampicati fino a raggiungere l’abitacolo, una vera e propria cabina di regia che i bimbi hanno potuto esplorare con l’aiuto degli esperti, capendo qual è il punto di vista di chi è alla guida di un camion. «Salire in cabina aiuta a vedere realmente le difficoltà che può riscontrare un autotrasportatore, ad esempio quando i bambini attraversano la strada» commenta Francesco Sonzogni, marketing manager di Volvo Trucks Italia.

Una volta scesi, i piccoli hanno potuto cimentarsi con maggiore consapevolezza nel ruolo di pedoni intenti ad attraversare la strada, mettendo in pratica gli insegnamenti di «Stop Look Wave» con i comportamenti giusti da adottare per muoversi in sicurezza nel traffico. Innanzitutto fermarsi. Quindi guardare e osservare l’ambiente circostante. Infine, salutare l’autista e accertarsi di essere stati visti. «Abbiamo incoraggiato i nostri dipendenti in tutto il mondo a contribuire a promuovere la sicurezza tra i propri figli e tra i bambini delle varie comunità. In Italia siamo partiti da 5 anni e abbiamo già numerosi eventi pianificati nel 2023» racconta Massimo Luksch, direttore people & culture Volvo Trucks Italia.

Non un semplice camion

Il camion su cui sono saliti i bimbi è il Volvo FH Electric, la versione 100% elettrica del veicolo iconico di Volvo Trucks, amato dai conducenti di tutto il mondo, grazie anche alla cabina Globetrotter, per una confortevole panoramica sul traffico. Da Zingonia, infatti, è partito (24-30 maggio) l’Electric Tour 2023 di Volvo Trucks Italia, che porta l’elettromobilità in ogni angolo dell’Italia. Un viaggio da Sondrio a Catania per portare lungo tutta la Penisola l’innovazione tecnologica, con la possibilità di prenotare un test drive dal concessionario e sperimentare la silenziosità di un mezzo pesante privo di vibrazioni e rumori.

Volvo FH Electric garantisce comfort di guida, efficienza operativa, e soprattutto, totale assenza di emissioni allo scarico. Parliamo di 490 kW (666 CV) di potenza continua, con sei batterie da 600V – 540 kWh totale, freno motore rigenerativo e un’autonomia fino a 300 km.

Obiettivo Zero

Per Volvo Trucks questa è anche l’occasione per sottolineare l’impegno verso l’obiettivo Zero, che si struttura su tre fronti: cioè zero incidenti, perché storicamente Volvo è uno dei marchi più impegnati sul fronte della sicurezza, zero fermi macchine per garantire sempre l’operatività dei mezzi e zero emissioni.

Forse non tutti sanno che era il 1959 quando Volvo presentò per la prima volta al pubblico la cintura di sicurezza a tre punti, in occasione del Salone internazionale dell’auto. Al successo della cintura di sicurezza – il salvavita più importante nel traffico stradale, che secondo gli esperti ha salvato la vita a oltre un milione di persone – contribuì anche la decisione della casa automobilistica di autorizzare anche i suoi concorrenti a usarla, malgrado ne detenesse il brevetto. Il focus sulla sicurezza è sempre presente: nel 2008 sono stati introdotti i sistemi automatici di controllo di frenata, corsia. Infatti l’obiettivo è Zero Incidenti con veicoli Volvo Trucks coinvolti. Per raggiungere questo obiettivo, c’è una continua ricerca di soluzioni per prevenire gli incidenti e per limitarne i danni.

Volvo Trucks è impegnata anche dal punto di vista ambientale, non solo sull’elettrico, di cui è pioniere dal 2019, ma continua a investire in ricerca e sviluppo anche su altri fronti: l’utilizzo di carburanti alternativi, come il gas naturale liquefatto, l’olio vegetale idrotrattato, cioè la seconda generazione di biodiesel, l’idrogeno e l’efficientamento energetico dei veicoli diesel, con motorizzazioni che garantiscono una significativa riduzione dei consumi e di conseguenza delle emissioni di CO2.

Una responsabilità nei confronti dei più piccoli

Di fronte a un bambino vittima di incidente stradale c’è sempre l’errore di un adulto. Anche se molto è stato fatto negli anni per prevenire la sicurezza dei bambini in auto o sulla strada, in Europa (dati ACI) gli incidenti stradali rappresentano il 6,5% di tutte le cause di morte in età infantile e, in media, dopo il primo anno di età, un decesso infantile su 15 è causato da una collisione stradale.

In Italia sono 39 i bambini vittime della strada nell’ultimo anno (dati 2022 divulgati da Asaps): 18 bambini erano trasportati in auto (46,1%), 3 erano ciclisti, 15 pedoni e 3 su ciclo-moto. Da 0 a 5 anni la fascia d’età più colpita con 18 vittime, 11 fra gli 11 e i 13 anni, 10 decessi da 6 a 10 anni. Il maggior numero di bambini, 17, ha perso la vita nelle strade urbane, 16 sulle strade statali e provinciali, 3 nelle autostrade e 3 nei campi o fondi agricoli. L’obiettivo collettivo non può che essere arrivare a zero.

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