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“#Emozioni in Valle” a Vedeseta: tra fiere, musica, Strachitunt e degustazioni

Articolo. Il 30 ottobre la terza edizione della “Fiera delle regine e reginette di razza bruna della Valle Brembana e delle Valli bergamasche” con la Finalissima delle fiere zootecniche svoltesi nelle valli. Il 31 festa con ludoteca, show cooking, degustazioni e molto altro

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(foto Eleonora Andreoli)

Tutti conosciamo bene l’immagine dei pascoli che popolano le nostre montagne. Vite d’impegno e costanza che caratterizzano il nostro territorio e che verranno festeggiate a Vedeseta sabato 30 e domenica 31 con la terza edizione di “Emozioni in Valle”. L’evento ospita la “Fiera delle Regine e Reginette di razza Bruna della Valle Brembana e delle Valli Bergamasche”, un appuntamento che ha lo scopo “di far conoscere e celebrare la vita, le attività e le produzioni che si svolgono a Vedeseta”. Ne abbiamo parlato con Claudio Arrigoni, Direttore della Cooperativa Agricola Sant’Antonio e Presidente dell’Associazione VedesetAttiva.

L’evento e i suoi protagonisti: gli animali e lo Strachitunt

Questo evento si inserisce all’interno di Emozioni in Valle” spiega Claudio Arrigoni. “Siamo alla terza edizione di questa manifestazione, che vuole celebrare le eccellenze gastronomiche del territorio e le sue persone, soprattutto i giovani ”. Protagonisti di questa due giorni di Finalissima della “Fiera delle Regine e Reginette di razza Bruna” saranno indiscutibilmente gli animali: “La Mostra delle bovine, quest’anno, ha per noi un significato in più, perché abbiamo l’onore di ospitare la Finalissima delle varie Fiere Zootecniche avvenute nelle nostre Valli. Fino all’anno scorso questa finalissima veniva organizzata a Serina; quest’anno c’è stato un problema per Serina e abbiamo deciso, con Vedeseta, di proporre il nostro paese per ospitare questo evento”.

Coprotagonista speciale di questa due giorni di eventi, però, sarà lui, lo Strachitunt:è un formaggio storico che, si può dire, sia il nonno del gorgonzola. È prodotto a due paste: con la cagliata della sera e la cagliata del mattino, che vengono unite. Ciò accadeva perché storicamente gli allevamenti erano piccoli e la gente non aveva una quantità di latte sufficiente”.

Formaggio speciale, che oggi vanta la certificazione DOP, lo Strachitunt – che durante la due giorni si potrà assaggiare e comprare – nasce in Val Taleggio e ancora oggi a Vedeseta è attiva la produzione e la vendita. “Le due cagliate, quando vengono unite, non si mischiano perfettamente, per cui si notano delle spaccature. Si tratta, infatti, di un formaggio erborinato, cioè può avere delle muffe”. A differenza del gorgonzola, nello Strachitunt le muffe sono del tutto naturali.

L’importanza di celebrare questo prodotto è presto detta, è ciò che dà un senso al nostro allevamento e al nostro desiderio di fare in modo che questi allevamenti continuino ad esserci anche in montagna, dove è molto faticoso”. Oggi, spiega Claudio Arrigoni, ci sono dei giovani che hanno intrapreso queste attività, aprendo nuove stalle: “è un segno importante per noi, perché si parla di nuove possibilità, di nuove attività… si parla di futuro”.

Saturday Night Fever: le mucche, gli spazi, il turismo

La finale della Mostra delle Bovine, in questo speciale evento dedicato a loro, si svolgerà in notturna, sabato sera: “Abbiamo deciso di provare a fare qualcosa di diverso e attrattivo anche per le persone che, magari, di giorno hanno altro da fare. Gli animali arriveranno nel pomeriggio e, alle 20,30, inizierà la sfilata: saranno trattate come delle star con un impianto luci e audio ”.

Nel pomeriggio dello stesso giorno, alle 17, ci sarà l’inaugurazione dei nuovi spazi della Cooperativa Agricola Sant’Antonio, che raggruppa gli allevatori della Val Taleggio e della Val Brembilla. “In questi spazi, di proprietà del Comune, abbiamo realizzato un luogo di accoglienza turistica che ospiterà scolaresche, gruppi, persone che vogliono scoprire di più e sarà anche un luogo di partenza per le escursioni, perché avremo ad esempi, anche le colonnine di ricarica delle biciclette”.

Lo spazio è stato realizzato grazie a un finanziamento della Regione Lombardia, dentro a un bando di marketing territoriale nominato “Lombardia to stay”, finalizzato a favorire la permanenza delle persone grazie al turismo. “La nostra proposta – spiega Arrigoni – è quella di sostenere e alimentare il turismo lungo la filiera dello Strachitunt, così da far conoscere il prodotto e i luoghi”.

Una domenica di festa, musica e armonie speciali

Domenica 31, invece, sarà una giornata di festa dedicata a tutti coloro che vorranno passare a condividere qualche momento in allegria con la Banda di Vedeseta, la castagnata, il vin brulè e il pom brulè. “Ci sarà inoltre una degustazione con Valentina Bergamin, miglior assaggiatrice ONAF del 2019, un titolo molto prestigioso: guiderà i partecipanti nella scoperta delle produzioni casearie tra sapori e racconti, con l’accompagnamento di vino o birra”.

Daniele Richiedei
Daniele Richiedei
Curling
Curling
Elastico
Elastico

Verranno inoltre organizzate due visite guidate all’interno del caseificio, alle 11.30 e alle 14, una Ludoteca a cura dell’Associazione Il Tarlo per tutti i bambini e anche uno show cooking, a cura dell’Istituto San Pellegrino Terme. “Per chiudere la festa abbiamo pensato a una cosa un po’ diversa, cioè la musica in stalla: proponiamo, presso l’Azienda Agricola Locatelli in località Reggetto, un momento musicale con il violinista Daniele Richiedei ”.

Obiettivo: mostrare la vita vera

Come ogni manifestazione, nulla si potrebbe fare senza la collaborazione costante e attiva di tante realtà del territorio, che donano il proprio tempo e il proprio impegno a questi eventi importanti. “Hanno collaborato, per questa due giorni, il Comune di Vedeseta, la Commissione Agricoltura del Comune di Taleggio, La Comunità Montana Valle Brembana, l’Associazione VedesetAttiva e il Consorzio per la Tutela dello Stachitunt Valtaleggio”.

Quando chiedo a Claudio Arrigoni ciò che si augurano per questo weekend di festa e di eventi, cambia tono di voce e da narratore attento e preciso degli appuntamenti diventa un emotivo e speranzoso amante della propria terra e delle sue tradizioni. “Ci aspettiamo che la gente ci venga a trovare, che si diverta e che si appassioni alla nostra terra e alle nostre tradizioni. Per noi è importante far capire che non stiamo facendo una rappresentazione storica di come la vita era nel passato, ma stiamo mostrando il presente: ciò che mostriamo è vita vera, di oggi. Ci piace se la gente ci viene a trovare e ne prende parte, anche solo per un giorno e sappia riconoscere ciò che è ancora vero, anche se diverso”.

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