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Cinema, ambiente e sostenibilità. Con «Open Your Eyes» si va controcorrente

Articolo. Tutti i martedì sera dal 13 settembre all’11 ottobre, al Conca Verde cinque film che raccontano stili di vita green e alternativi. Per riflettere sul mondo, sulla propria vita e sull’impatto che le nostre scelte hanno sul pianeta

Lettura 3 min.
Watermark, in programma il 20 settembre

L’8 febbraio 2022 è stata approvata una modifica all’articolo 9 della nostra Costituzione. Oltre a tutelare il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione, oggi la Repubblica «tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni». Si è detto a lungo che la questione ambientale sia la vera sfida dei nostri tempi, una sfida talmente importante da chiamare in causa il futuro dell’umanità, di quelle nuove generazioni di cui faccio parte anche io.

Un po’ sale l’amaro in bocca al pensiero che la politica mondiale non stia facendo abbastanza, in questo senso. Metti la guerra in Ucraina, metti la pandemia, metti la mancanza di una visione a lungo termine e di quella sinergia tra nazioni che sarebbe necessaria ad affrontare la lotta ai cambiamenti climatici. Politica a parte, di certo quest’estate ci siamo accorti di quanto il cambiamento climatico sia tangibile e di quanto prendere consapevolezza di nuove modalità di abitare la Terra sia urgente.

È con questo spirito e con questo obiettivo che il Cinema Conca Verde presenta la nuova edizione di «Open Your Eyes», una rassegna cinematografica che non parla di ambiente in senso lato, ma di stili di vita alternativi e sostenibili, di piccole – grandi – cose da fare per prenderci cura del nostro pianeta. Come utilizzare l’acqua con criterio, per esempio, oppure come fare attenzione alla provenienza del cibo che mangiamo. Perché, se è vero che finché non si interverrà seriamente a livello politico sulle emissioni di anidride carbonica di estati come quella del 2022 ne vedremo ancora molte, è anche vero che se qualcosa facciamo tutti forse un cambiamento è possibile.

Il programma

«Questa rassegna è nata alcuni anni fa per puntare l’attenzione su delle storie che raccontassero modi un po’ controcorrente di abitare il pianeta, anche un po’ rivoluzionari, in modo da lanciare qualche provocazione» spiega Giuseppe Perico, coordinatore dell’Associazione S.A.S. e responsabile della programmazione. Cinque i film in calendario quest’anno, ogni martedì dal 13 settembre all’11 ottobre alle ore 20.45.

Si comincia con «Gunda» di Victor Kossakowsky, un documentario in bianco e nero senza parole sul mondo degli animali. Protagonista del film è la scrofa Gunda, che vive insieme ad altri animali, tra cui i suoi piccoli appena nati, due mucche, una manciata di galline e un pollo con una zampa sola, in una fattoria nella Foresta Nera. Un racconto molto commovente che, come scrive Wired, si allontana dall’estetica celebrativa dei classici documentari naturalistici per insegnarci «una maniera sentimentale e personale di guardare alla vita quotidiana». «Ci piaceva aprire con questo film – spiega Perico – perché è proprio uno sguardo insolito sul mondo degli animali. Inoltre, è un film che mette la parola in secondo piano e l’osservazione al centro. Prima di parlare, meglio osservare, renderci conto di cosa ci circonda. Mi piace pensare che il rispetto o l’idea di adottare stili di vita sostenibili sia la conseguenza dell’aver osservato il mondo, la natura».

Martedì 20 settembre sarà la volta di «Watermark – L’acqua è il bene più prezioso» di Jennifer Baichwal ed Edward Burtynsky. Jennifer Baichwal aveva già collaborato nel 2006 con il fotografo Burtynsky per un documentario sull’impatto dell’industrializzazione sull’ecosistema. Con questo film, invece, propone una raccolta di storie da tutto il mondo che hanno come tema il rapporto degli esseri umani con l’acqua: la sua importanza, il suo significato, cosa possiamo imparare da essa e come viene usata. E ci dimostra anche come un elemento fondamentale per l’esistenza dell’uomo – «quest’anno come mai prima al centro dei giornali italiani!» – sia stato spesso sprecato.

Martedì 28 settembre, sugli schermi sbarca «One day one day» diretto dal giovane regista Olmo Parenti e coprodotto dal collettivo A thing by e dalla community di divulgazione Will Media. Il film sarà seguito da un incontro con gli autori. Siamo nel ghetto di Borgo Mezzanone, la baraccopoli nel Foggiano in cui vivono in prevalenza africani che spesso restano vittime del caporalato e vengono impiegati, a condizioni disumane, nella raccolta del cibo che finisce tutti i giorni sulle nostre tavole. «Rispetto al tema dell’ambiente in senso stretto, questo film si discosta leggermente perché parte dal vedere cosa succede in alcuni campi dove si raccoglie il cibo per poi porre l’attenzione sulla situazione dei migranti». Le scuole che si prenoteranno potranno assistere alla proiezione gratuita il giorno successivo, alle ore 10. «Ci sembrava importante proporlo alle scuole perché crediamo che abitare il mondo significhi anche aprire gli occhi, guardare le conseguenze che alcuni gesti e alcune economie hanno sull’ambiente e sulle persone».

Martedì 4 ottobre, appuntamento con «La crociata» di Louis Garrel, una commedia brillante che vede al centro un gruppo di bambini appassionati di ecologia. Il tredicenne Joseph ha deciso di salvare il pianeta vendendo gli oggetti più preziosi dei genitori: una collezione di orologi vintage, un abito di Dior, dei libri antichi, anelli, cappotti e gemelli. Altro che Greta Thunberg…

Martedì 11 ottobre e mercoledì mattina alle 10 (proiezione gratuita riservata alle scuole su prenotazione) non perdetevi «Lunana – Il viaggio alla fine del mondo» di Pawo Choyning Dorji. Ugyen è un giovane insegnante di città che sogna di lasciare il Bhutan per raggiungere l’Australia. Intanto però, viene inviato a insegnare a Lunana, un paesino di montagna. Lì manca qualsiasi comfort: la scuola non è altro che una stanza in cui si deve scrivere sul muro perché non esiste una lavagna. «È una storia di vite alternative e culture diverse che hanno un impatto sull’ambiente – conclude Perico – e che possono insegnarci qualcosa».

Informazioni

Tutte le proiezioni, doppiate in lingua italiana, si terranno al Cinema Conca Verde, in Via Mattioli 65. La prima proiezione, «Gunda», sarà ad accesso libero e gratuito. Per gli altri film, l’ingresso è 6 € – 5,50 €. Ingressi ridotti con i carnet da 3, 6, 9 ingressi validi un anno, tutti i giorni, in tutte le sale gestite da S.A.S. (Conca Verde, Cinema Teatro Del Borgo e Arena Santa Lucia). Gli studenti pagano 4 euro, mentre per gli insegnanti l’ingresso è libero fino a esaurimento posti, con prenotazione entro il giorno prima scrivendo una mail a [email protected].

Info e prenotazioni qua.

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