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“Rigoletto”: l’opera lirica torna a risuonare nel cortile di Villa Gromo

Articolo. Dopo il successo de “La Traviata” messa in scena la scorsa estate, l’Associazione Promoisola organizza una serata a Villa Gromo con il “Rigoletto” di Giuseppe Verdi. L’appuntamento è a Mapello il 28 agosto.

Lettura 4 min.
Villa Gromo (Marin Forcella)

Un giorno lontano di fine Ottocento, alcuni appassionati di musica si chiesero quale potesse essere l’opera più amata da Giuseppe Verdi. Mandarono al Maestro un telegramma, aspettandosi qualche riga di commento. La risposta non si fece attendere. Una risposta lapidaria, fatta di due parole soltanto: “Rigoletto, Verdi”.

È proprio il “Rigoletto” l’opera che verrà messa in scena sabato 28 agosto alle 20.45 nel cortile di Villa Gromo a Mapello, alle pendici del Monte Canto.
Gli amanti della lirica conosceranno la trama del “Rigoletto” a menadito.

Il melodramma in tre atti su libretto di Francesco Maria Piave è ambientato nel sedicesimo secolo a Mantova e dintorni. Rigoletto è un buffone di corte gobbo e deforme, che si diverte a schernire chiunque gli capiti a tiro. Ha una sola consolazione e un solo amore: la figlia Gilda. Quando la ragazza verrà rapita dai cortigiani e violentata dal Duca di Mantova, il padre cercherà vendetta assoldando il sicario Sparafucile. Non finirà bene. Gilda, innamoratasi del duca, deciderà di morire al suo posto.

Il 28 agosto, preparate i fazzoletti. Nel cortile di una villa veneta dal fascino settecentesco, ascolterete una storia di amori e tradimenti, fischietterete “La donna è mobile” insieme al Duca di Mantova, e potrete godere di un inno immortale alla figura del padre.

Una location d’eccezione

A organizzare la serata è l’Associazione Promoisola, che la scorsa estate ha portato a Villa Gromo “La Traviata”, un’altra delle più belle opere verdiane e parte, come il “Rigoletto”, della cosiddetta “trilogia popolare”.

Da ventiquattro anni, Promoisola lavora per promuovere il patrimonio storico, culturale e naturalistico del territorio dell’Isola Bergamasca, che si presenta particolare fin dalla sua conformazione.

Silvano Ravasio, presidente dell’Associazione, descrive la zona con una punta di orgoglio: “É l’unico territorio della provincia di Bergamo a essere chiuso tra tre parchi: il P.L.I.S. del Brembo, il P.L.I.S. del Monte Canto e il parco dell’Adda. I suoi ventuno comuni hanno dato i natali a diversi artisti, al tenore Luigi Bolis, non per ultimo a San Giovanni XXIII. Lungo la dorsale dei fiumi sono anche nati bellissimi castelli e ville patronali”.

Tra le ville particolarmente care all’Associazione c’è sempre stata Villa Gromo. Promoisola organizza spesso visite guidate nel suo parco secolare e nei suoi saloni riccamente affrescati.

Edificata nella prima metà del Settecento su commissione dei conti Zanchi, la Villa passò alla famiglia Finardi nel XIX secolo, e poi alla signora Stampa. Nel 1947, l’immenso complesso venne acquistato dalla famiglia Antona-Traversi, i cui eredi, i Colaci, ancora oggi detengono la proprietà.

“Mio nonno, conte di Meda, comprò Villa Gromo come residenza estiva nell’immediato dopoguerra”, mi ha raccontato Nicola Colaci. Colaci ha mosso i suoi primi passi tra i frutti affrescati delle sale da pranzo e le fatiche di Ercole dipinte sullo scalone dell’ala sinistra. È talmente legato alla Villa da definirsi ormai da trentasette anni “parte del mobilio”.

Quando gli chiedo cosa rende Villa Gromo così adatta a ospitare un evento teatrale, Colaci non ha dubbi: “Sicuramente l’arte e gli spazi. Vedere uno spettacolo come il “Rigoletto” immersi in un parco secolare è ben diverso che entrare in un teatro. La Villa, tra l’altro, presenta una struttura a ferro di cavallo, quindi si viene proprio accolti a braccia aperte. Per chi non c’è mai stato, percorrere il viale a piedi per poi arrivare di fronte alla Villa sarà molto suggestivo”.

La scorsa estate, Colaci ha lasciato che la musica de “La Traviata” risuonasse nel parco della Villa dopo mesi di silenzio e di chiusure. Si è commosso. “Più di trecento persone sono venute per godersi l’aria aperta dopo tanto tempo, col bel canto che faceva da padrone. Non potevo che essere contento”.

Una “cultura di qualità”

Quello che verrà proposta il 28 agosto, sull’onda del successo de “La Traviata”, sarà una cultura di qualità. Promoisola ha scelto infatti di ricorrere a un cast di artisti di grande valore: tra i solisti spiccano i nomi di Maurizio Leoni nel ruolo di Rigoletto, Scilla Cristiano nel ruolo di Gilda e Diego Cavazzin nei panni del Duca di Mantova, tutti frequentatori stabili di teatri.

Il coro, di stanza al Teatro Donizetti di Bergamo, è diretto dal Maestro Fabio Tartari. Dirige invece i solisti dell’Orchestra delle Terre Verdiane il Maestro Concertatore Stefano Giaroli, noto per la grande esperienza e il raffinato gusto musicale, oltre che per due recite di “Rigoletto” da lui dirette nel luglio 2012 davanti alla Casa Natale di Verdi a Roncole.

Il pubblico non assisterà a una versione moderna del “Rigoletto”. La regia, di Alessandro Brachetti, sarà di tipo tradizionale. Gli attori si muoveranno nel porticato della villa, unica scenografia presente. Saranno i costumi tradizionali a suggerire l’ambientazione, così come le luci. E naturalmente, la musica.

“La musica non è solo nel teatro, la si trova in tutte le occasioni, l’importante è che sia buona musica”, afferma convinta Mariagrazia Carminati, membro direttivo dell’Associazione Promoisola e grande appassionata di lirica.

Per godere della serata non servirà essere perfetti conoscitori dell’opera. L’evento del 28 agosto sarà anche l’occasione per conoscere e fruire di una villa di prestigio in modo diverso dal solito. “La scelta della Villa” ribadisce Carminati, “rientra in una delle motivazioni statutarie di PromoIsola. È veramente l’incontro della bella musica con le location storiche del territorio”.

Il pubblico non sarà l’unico a poter godere di una location d’eccezione. Pensate che gli attori, quella sera, utilizzeranno le sale affrescate della villa come camerini. Carminati ricorda come qualcuno degli artisti che l’anno scorso hanno portato in scena “La Traviata” si sia sentito persino a disagio a mettersi in costume tra le opere d’arte.

Un evento in sicurezza

Proporre un evento di richiamo in una fase in cui la vita comunitaria culturale non è ancora ripartita del tutto è una sfida difficile. All’Associazione Promoisola va però riconosciuto il coraggio di rompere quel silenzio assordante che ha accompagnato i mesi di chiusura dei teatri e dei luoghi della cultura.

L’evento si svolgerà nel pieno rispetto delle norme anti-Covid. Occorrerà prenotare il proprio biglietto in anticipo (per poi pagarlo direttamente la serata dell’evento - costo 15 euro), collegandosi al sito www.isolabergamasca.org, recandosi presso la biblioteca di Mapello, oppure telefonando al numero 035.4940561.

I movimenti di entrata e uscita verranno gestiti dalla Protezione Civile e sarà obbligatorio l’uso della mascherina. Sarà inoltre possibile usufruire del servizio del bus navetta dalle ore 19.45 con partenza dagli impianti sportivi di Via Lazzarino a Mapello.

In caso di maltempo l’opera verrà inviata al giorno successivo, domenica 29 agosto.

Per prenotare qui il link

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