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La scoppiettante arte circense di “Eccentrici”. Fino a settembre, sia in città che in provincia

Articolo. La rassegna diretta da Lorenzo Baronchelli “si allarga” nel territorio, regalando moltissimi appuntamenti in chiave buffonesca, surreale, musicale, clownesca, sempre pregni della “carica eversiva” della comicità. Cartellone ancora aperto e ingressi spesso gratuiti, per un pubblico dai 6 anni

Lettura 3 min.
Circo Bazzoni (oto Marco Zeno Maffioli)

“Sembra di essere passati dal congelatore al frullatore senza sbrinare”, scherza Lorenzo Baronchelli riferendosi al lavoro intenso di questi giorni estivi, passati a organizzare attività anche all’ultimo minuto, per effetto del ritorno in pista – anzi, sul palco, per i teatranti – dopo le riaperture. Aumentano giorno dopo giorno, infatti, le date dell’edizione 2021 del festival organizzato da Baronchelli: “Eccentrici”, rassegna internazionale di arti comiche, che compie 17 anni all’insegna della risata, della clownerie e del parossismo. Quest’anno gli appuntamenti si susseguiranno da luglio a settembre e, per non perdere gli aggiornamenti e garantirsi i posti, si consiglia di tenere d’occhio il sito e la pagina Facebook dell’iniziativa, dove si trovano anche le modalità di prenotazione di ciascun evento.

Dopo vari anni trascorsi ad animare gli spazi all’aperto di Palazzo Frizzoni, a Bergamo, e l’estate 2020 con un appuntamento all’interno di Lazzaretto On Stage, quest’anno la parola d’ordine per “Eccentrici” è “allargarsi”. “Abbiamo deciso di cambiare un po’ i connotati”, spiega Baronchelli. “Soprattutto in termini geografici. Anche gli anni scorsi abbiamo proposto qualche data fuori Bergamo, ma quest’anno abbiamo ampliato moltissimo il raggio d’azione. Abbiamo dovuto, giocoforza, riconfigurare il festival e molti comuni hanno colto l’occasione e ci hanno proposto di essere coinvolti”. Così, “Eccentrici” si apre a ventaglio sul territorio e raggiunge Sotto il Monte, Seriate, Pradalunga e Ranica (per ora), più vari spazi in città, tra cui l’ex centrale elettrica Daste e Spalenga e il Parco della Crotta in Città Alta.

Con un cartellone tout public (per bambini al di sopra dei 6 anni) a ingresso gratuito per quasi tutte le date, “Eccentrici” propone svariati assaggi di arti teatrali clownesche, con un gustosissimo mix di teatro, circo, musica e un registro che spazia dal comico al grottesco. La “carica eversiva di comicità e imprevedibilità” della rassegna, secondo le parole del direttore artistico, è d’altronde nota e apprezzata da tempo dal pubblico bergamasco, con tutta l’arguta e spassosa stravaganza che solo la clownerie può esprimere.

Oltre a un’estate di corsa, è anche un’estate di recupero per le realtà teatrali, in cui è importante sostenere e sostenersi. Spazio quindi alle proprie produzioni: in più occasioni quest’estate si potrà assistere al nuovo spettacolo targato Ambaradan, “Circo Bazzoni”, che aveva mosso i primi passi l’anno scorso per l’iniziativa “Affacciati alla finestra” e che nel frattempo è stato selezionato all’interno del circuito Next della regione Lombardia.

Nel descriverlo, Lorenzo Baronchelli, che lo dirige e lo interpreta, sembra già entrare nell’atmosfera buffonesca dello spettacolo: “’Circo Bazzoni’ è un caravanserraglio senza bestie esotiche, uno spaccato comico-surreale del mondo circense, un circo patacca dove si cerca di sbarcare il lunario con espedienti tragicomici.

Uno dei talenti di chi fa bene clownerie è quello di far scompisciare il pubblico dal ridere, lasciando alla fine la sensazione impalpabile di aver vissuto qualcosa in più, nel retroscena della risata. Qui, le tinte allegre di questo scombussolatissimo circo si colorano di uno sbuffo crepuscolare: il personaggio in scena, Aristide Bazzoni, “le plus grand impreser di nouveau cirque in circulation”, sta diventando vecchio. I suoi numeri diventano sempre più imprevedibili, al punto che la fine dello spettacolo è ogni volta diversa. Finale a sorpresa, quindi per gli spettatori di “Eccentrici”, che potranno vedere in scena la sgangherata banda di clown di “Circo Bazzoni” – per chi non l’ha vista a luglio – il 4 agosto a Seriate, il 9 agosto a Roncola o il 9 settembre all’Edoné (queste le prossime date della rassegna per ora confermate).

Altra produzione Ambaradan in collaborazione con O’ Cipher Company presentata a “Eccentrici” è “À la carte”, in scena (per ora) il 27 agosto a Ranica, il 28 a Pradalunga, il 2 settembre in Città Alta e il 4 all’ex centrale Daste. Come suggerisce il titolo, lo spettacolo ha per tema l’apertura di un ristorante dove ne succedono di tutti i colori, e per davvero: le due attrici, Chiara Crovetto e Alessia Nava, mescolano a teatralità e comicità clownesca elementi di danza hip-hop e basi musicali create con la voce. Un mix vario e travolgente, per uno spettacolo che parte da una situazione all’apparenza banale per sfociare in tutt’altro.

L’8 agosto, a Sotto il Monte, è la volta di un ospite clou dell’edizione 2021 del festival: “In ’Olé! Comedy’ sono in scena dei musicisti incredibilmente folli”, spiega Baronchelli. “È una parodia del machismo che imperversa nel flamenco, con un tasso di demenzialità altissimo: stupefacente. Siamo felicissimi di essere riusciti a portare Paul Morocco di nuovo a “Eccentrici”, beccandolo al volo, all’ultimo minuto, durante una tournée in Italia. Erano già stati da noi parecchio tempo fa e ci sono persone del pubblico che per anni ci hanno chiesto quando sarebbero tornati”, ride. “Questo è veramente un grande classico, gira in Europa da praticamente 30 anni e continua a essere richiesto. Un’occasione da non perdere”.

Infine, Marta & Gianluca saranno in scena il 4 settembre sempre a Sotto il Monte. Il duo ha spopolato anche in televisione, soprattutto per l’interpretazione di uno speed date: “Marta & Gianluca sono ben lontani da un certo stile televisivo stereotipato: hanno un tocco comico molto personale e giocano in modo intelligente coi ruoli maschile e femminile”, commenta Baronchelli.

D’altronde, le arti circensi rappresentate da “Eccentrici” si staccano in generale dal panorama televisivo: “Ci teniamo alla larga da certi cliché, è un’altra la comicità che ci interessa, linguaggi e arti che trovano espressione soprattutto nella fisicità”, spiega il direttore artistico del festival. “Anche se c’è un aspetto della comicità mainstream che ci interessa molto, anche se non l’abbiamo ancora esplorato: la stand-up comedy. Che potrebbe entrare a far parte di nuovi progetti in fase di ideazione: “Stiamo immaginando una sorta di Eccentrici in versione invernale. La rassegna estiva è incentrata sulla comicità del corpo, mentre vorremmo fare spazio alla parola in una rassegna da stagione fredda, in cui rientrerebbero anche spettacoli di stand-up comedy. Sarebbe bello far diventare Eccentrici un’iniziativa per tutto l’anno”.

Sito Ambaradan

Sito Eccentrici

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