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Fogli che diventano foglie per costruire insieme il bosco bianco della Resistenza

Articolo. Foglie su Fogli(e), l’iniziativa di Sotto Alt(r)a Quota per il 25 aprile 2021, vuole creare un bosco di molteplici forme e pensieri. È possibile partecipare sino all’11 aprile

Lettura 3 min.

Il 25 aprile ogni anno rischia di diventare un evento retorico, nel quale si celebra in modo stantio e prevedibile una ricorrenza che ricorrenza non è. Perché la Resistenza non è stata solo allora, ma la sua storia di eroismo merita di venire riverberata anche oggi. In un momento in cui la democrazia non gode di ottima salute, di qua e di là dall’Oceano i fascismi crescono ed alcune libertà (come quella di espressione, di stampa, d’identità) sono spesso messe in discussione.

Inoltre dall’anno scorso resistenza è diventata una parola che ha assunto un nuovo significato, di reazione ad un momento difficile che però per fortuna non è eterno. Come diceva De Filippo in “Napoli milionaria” adda passà a’ nuttata ed in fondo è questo lo spirito della nostra Resistenza contro la pandemia e soprattutto i suoi effetti. Non una guerra, ma una necessità di coraggio, lucidità e forza in un periodo speciale.

Le celebrazioni istituzionali sono importanti, come momento in cui una comunità si ritrova per ricordare e ribadire i valori resistenti. E “Bella ciao” porta quel tanto di emozione che è necessario perché una celebrazione sia tale. Ma non c’è forse una patina retorica su tutto questo, fra una classe politica che fa esattamente il contrario di ciò che dice la nostra Costituzione (lo ricordiamo, nata nei valori e nelle intenzioni dalla Resistenza) e un brano molto bello diventato inno di libertà ma anche di forzata appartenenza con parecchia confusione al seguito?

Negli anni la memoria della Resistenza ha assunto un colore, il rosso, legittimo – anche se la lotta ai nazi-fascisti fu fatta anche da democristiani, popolari e sacerdoti – che però coi decenni si è sbiadito, è diventato sempre più divisivo e ha perso forza e vivacità. Ha smesso di rappresentare quella passione per la cosa pubblica che dovrebbe essere alla base di ogni gesto, dentro e fuori il Palazzo. Ci sono ancora tante persone che credono nei valori resistenziali e sentono questa ricorrenza; ma tanti altri sono disincantanti da un panorama politico dove il proprio interesse e la ruberia spesso dominano.

Fogli che diventano foglie

Per questo Foglie su Fogli(e), l’iniziativa di Sotto Alt(r)a Quota per il 25 aprile 2021 ha un valore speciale. Perché libera da ogni retorica una data che mai come ora abbiamo bisogno di ricordarci. Ribadisce quegli stessi valori di sempre in un modo differente e in un certo senso evocativo, per non dire poetico. Chiedendo uno sforzo in più della semplice “passeggiata” in corteo per ricordare la Resistenza.

Come spiega Sotto Alt(r)a Quota, “c’eravamo lasciati lo scorso anno con la promessa di riabbracciarci nel nostro bosco mentre i panni bianchi si sarebbero fatti racconto sfogliati dal vento l’uno accanto all’altro. Purtroppo la pandemia ci obbliga a restare ancora lontani”. Nel 2020 Sotto Alt(r)a Quota organizzò “Un panno bianco”, chiedendo a tutti di esporre al proprio balcone (in pieno lockdown) un panno candido per festeggiare il 25 aprile. L’iniziativa, come forse ricorderete, ebbe un certo successo e quest’anno i tipi di Sotto Alt(r)a Quota ci riprovano, facendo nascere insieme un bosco di fogli che diventano foglie.

Quest’anno partiamo dall’immagine del bosco, teatro della fuga dei partigiani, per alcuni ultimo luogo attraversato, per altri aiuto al nascondersi e al salvarsi. Questo bosco ci è mancato non poco durante il confinamento della prima ondata di pandemia e ancor oggi non possiamo viverlo pienamente”. In altre parole la missione è di rigenerare il bosco, “con i ricordi del distacco che abbiamo avuto e che ha spinto molti di noi a portare il bosco oltre il suo confine, fino a dargli spazio in casa, attraverso una pianta, un seme, un ramo, una foglia: raccolti o disegnati”.

Per rivitalizzare questo bosco Sotto Alt(r)a Quota ha fatto a mano circa mille fogli, “che ora attendono le mani di mille partecipanti per divenire foglia”. L’invito è aperto a tutti e punta a far nascere, foglia dopo foglia, “un’installazione artistica comunitaria all’interno di una stanza pubblica”, che con tutta probabilità sarà nell’ex-monastero di Valmarina, oggi sede del Parco dei Colli. E tra le foglie di questo bosco Sotto Alt(r)a Quota darà spazio il 25 aprile ad alcuni eventi culturali e artistici.

Come partecipare

Per partecipare a Foglie su Fogli(e) basta:

  • compilare il form (che si trova a questo link) e prenotare il proprio kit di partecipazione;
  • mostrare la mail di conferma ricevuta e ritirare il kit;
  • creare la propria foglia, seguendo le indicazioni contenute nel kit e restituire il tutto entro l’11.04.2021 (insomma avete pochi giorni, ma sufficienti per fare un bel lavoro);
  • i kit possono essere ritirati in questi luoghi.

Come sempre, Sotto Alt(r)a Quota ha pensato a tutto, preparando un foglio di istruzioni in pdf e un video tutorial (che vi può essere utile anche come ispirazione):

La foglia potrà essere di qualsiasi forma, fatta a mano, con la tecnica che si desidera, ma lo sfondo dovrà essere rigorosamente bianco (senza colori o scritte), perché è il bianco il colore del 25 aprile di Sotto Alt(r)a Quota.

Il bosco online

In realtà Foglie su Fogli(e) ha già un proprio bosco virtuale, lo trovate a questo link. “Quest’anno abbiamo chiesto a bambine, bambini e ad altre persone capaci di un segno libero e spontaneo di donarci un albero spoglio. Insieme danno vita al bosco, pronto ad accogliere le foglie che nasceranno grazie ai partecipanti”.

L’idea in poche parole è quella di dare la possibilità a chiunque di “passeggiare” in questo bosco facendo scorrere i cinquanta alberi. “Ogni volta che un partecipante, dopo aver rappresentato la sua foglia, compilerà il form della pagina di consegna donandoci un proprio pensiero, in questo bosco nascerà una foglia”. Sarà possibile leggere ciascun pensiero semplicemente cliccando sulle foglie.

È vero che Ungaretti scrisse che “Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie”, ma ora è primavera. Anzi è la nostra bianca primavera. Di Resistenza e ripartenza. Per tutti.

Sito Foglie su Fogli(e)

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