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La tradizione abbraccia il gusto con la «Sagra degli Scarpinòcc» di Parre

Articolo. Dal 18 al 20 agosto al Pala Don Bosco andrà in scena la 57esima edizione della festa dedicata al piatto per eccellenza di questo territorio. Oltre alla gustosa cucina, la sagra proporrà sfilate, conferenze, momenti musicali, tombolate ed eventi per scoprire le bellezze del paese ValSeriana

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Per soddisfare l’appetito di quattro persone (diciotto Scarpinòcc a testa) servono per il ripieno 250 grammi di pane grattugiato, 300 grammi di formaggio grattugiato tipo grana, un uovo, circa 180 millilitri di latte, 20 grammi di burro e spezie miste (sale e prezzemolo). Per fare la pasta servono invece 600 grammi di farina, 2 uova circa e 250 millilitri di latte. Per concludere in bellezza, il condimento è a base di burro, salvia e formaggio grattugiato.

Elencati gli ingredienti, ecco come procedere con la preparazione. Per prima cosa, mettete la farina a fontana su una spianatoia, aggiungete il latte e uova impastate il tutto fino ad ottenere un impasto morbido. Lasciate riposare mezz’ora e poi stendete la pasta fino a uno spessore di 1 millimetro. Ricavate dei dischetti e posizionate al centro una pallina di ripieno, piegateli, premete i bordi e schiacciate il centro per dare l’inconfondibile forma. Buttateli in acqua salata, scolateli e conditeli in una pirofila con burro fuso, salvia e formaggio. Non abbiate paura di esagerare, abbondate pure con il condimento.

Questa è la ricetta dei famosi Scarpinòcc, il piatto tipico di Parre che ha conquistato il mondo grazie al suo sapore unico e alla sua storia che attraversi i secoli. Le prime tracce di questa preparazione risalgono infatti al XV secolo, quando i pastori del tempo, dopo le loro lunghe transumanze, proposero nelle loro case un prodotto assaggiato in questi viaggi, forse un raviolo o un casoncello. La “versione” che nacque fu rielaborata con prodotti del territorio, ingredienti semplici ma saporiti. «Il tempo di preparazione – ci racconta Aldo Imberti, una delle memorie storiche del paese da sempre impegnato nella valorizzazione delle tradizioni – era abbastanza lungo, serviva parecchio tempo per grattugiare il pane e il formaggio e non tutti avevamo a disposizione la legna per il fuoco. Nonostante questi ostacoli, i nostri antenati ce l’hanno fatta e hanno tramandato questa ricetta, all’inizio proposta solo per le feste più importante come la festa del Patrono San Pietro, Natale e Pasqua».

«In quel periodo caratterizzato da una grande povertà – prosegue Aldo – era abitudine farsi in casa le scarpe. Attraverso stracci, spaghi e “dime” per misurarsi i piedi nascevano così gli Scarpinòcc, calzature poco eleganti che portavano i bergamaschi più poveri. Tra queste scarpe e i nostri ravioli un legame c’è. Si dice infatti che una massaia, impegnata a preparare questi grossi ravioli, forse per la fretta, li fece così grossi che il marito disse “ma chèsce che iè mea casonsèi, i ma sömèa Scarpinòcc”. Da allora nacque per la pasta ripiena il nomignolo Scarpinòcc, un nome che è diventato simbolo del nostro paese».

Un marchio di qualità

Attorno a un piatto di Scarpinòcc la comunità di Parre si è sempre unita e si è sempre riconosciuta, custodendo con grande attenzione una tradizione che è passa tra le mani di generazioni di bergamaschi. Da 57 anni, i festeggiamenti per celebrare questo piatto culminano la terza settimana di agosto con la «Sagra degli Scarpinòcc», che ha conquistato nel marzo scorso il «Marchio di qualità», un riconoscimento istituito dall’Unione nazionale delle Pro Loco d’Italia per identificare le manifestazioni che promuovono prodotti tipici storicamente legati al territorio, rappresentative della storia e della tradizione, che puntano alla promozione e creazione di sinergie con le attività economiche locali. Quest’anno la Sagra si terrà dal 18 al 20 agosto.

«La nascita di questa sagra, nei primi anni Sessanta, è stata preceduta – spiega il nostro interlocutore – da una sfilata per le vie del paese con un carro sul quale era montato uno Scarpinòcc gigante, fatto di gesso e da peso di circa 6 quintali. Nel 1965, la Pro Loco pensò di organizzare questa festa nel giorno di Ferragosto. La partecipazione fu subito buona e oggi, come allora, questo appuntamento è reso possibile grazie all’impegno di tanti volontari. Al campo sportivo si riunivano le signore del paese che lavoravano protette dai loro grembiuli e dai loro fazzoletti in testa per proteggersi dal sole. I giorni prima avevano confezionato tutti gli Scarpinòcc e le sere della festa tutte le cuoche friggevano il burro e cuocevano gli Scarpinòcc nelle “coldere” per poi scolarli ben bene e condirli nelle ramine».

Nel 1987 la sagra venne spostata alla terza settimana di agosto per rispetto della morte di Luigi Piccinali, ex sindaco e fondatore della Pro Loco. La scelta si rivelò azzeccata e venne mantenuta anche negli anni successivi.

Il programma della sagra

La 57esima edizione della rassegna prenderà il via quest’anno venerdì 18 agosto alle 15 con una conferenza dal titolo «Sagra di Qualità», un incontro per riflettere sull’importanza del marchio e su come un prodotto tipico e la Sagra possano costruire una risorsa per lo sviluppo turistico e territorio. Alle 16.30, con partenza da «Parre Sotto», si snoderà tra le viette del centro storico la sfilata di apertura con il discorso delle autorità che, ufficialmente, taglieranno il nastro della nuova edizione. Alle 19, per la gioia di tutti i visitatori, si apriranno le cucine, con la serata che verrà impreziosita dall’animazione musicale di ballo liscio e da una grande tombolata. Sabato 19 e domenica 20 agosto, sempre alle 19, le cucine inizieranno a servire i gustosi Scarpinocc, che potranno essere accompagnati da altri piatti della tradizione: la bergna (carne di pecora), gli arrosticini di agnello, strinù, costine, spiedini e polenta. In entrambe le serate ci sanno momenti musicali e tombole aperte a tutti i presenti. Nella giornata di domenica, i gruppi folcloristici proporranno un angolo antico in costume tradizionale di Parre.

Durante il weekend sarà possibile acquistare gli Scarpinòcc nei negozi del paese che effettuano orari di apertura particolari. La Sagra si terrà come sempre al Pala Don Bosco dell’Oratorio, in via Duca d’Aosta. La festa si terrà anche in caso di maltempo, senza obbligo di prenotazione.

La 57esima edizione della manifestazione sarà arricchita anche da una serie di eventi «fuori sagra». Per i più piccoli, la Pro Loco Parre organizzerà giovedì 17 agosto alle 16.30 e sabato 19 agosto, alle 16 presso il Pala Don Bosco, il laboratorio «Crea i tuoi Scarpinocc», un divertente corso per bambini dai 3 anni (accompagnati da un adulto) per imparare a modellare con das e pittura i famosi ravioli. Per maggiori informazioni e per le iscrizioni è possibile contattare il numero 331.7740890 o scrivere una mail a [email protected]. Per chi volesse vivere un’avventura “al centro della terra”, venerdì 18 agosto alle 14.30 verrà proposta un’escursione guidata alle miniere di Parre. Tutti i dettagli sono disponibili sul sito dell’Infopoint ValSeriana e Val di Scalve.

Preferite invece scoprire le bellezze del territorio con una bella escursione? Sabato 19 agosto alle 8 non perdete la pedalata in e-bike al Rifugio Vaccaro attraverso i luoghi più suggestivi di Parre. Dalla Chiesa della SS. Trinità fino al rifugio per ammirare un panorama mozzafiato. Il ritrovo è fissato presso il parcheggio della piscina comunale in via Risorgimento. Il costo per il noleggio e-bike è di 55 euro, un costo che comprende la guida, la bici, il casco e l’assicurazione). Il pranzo potrà essere al sacco o in rifugio al costo di 15 euro previa prenotazione tre giorni antecedenti l’escursione.

Vi lasciamo i riferimenti sociale della Pro Loco Parre – Facebook e Instagram – per scoprire altre curiosità e il programma completo della Sagra.

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