Cin’Acusmonium: Stalker di Andrej Tarkovskij | OPENING BFM 40
Bergamo Film Meeting dà il via alla sua 40esima edizione con il Cin’Acusmonium, proiezione acusmatica della copia in 35mm restaurata di Stalker (1979), film di Andrej Tarkovskij, a cura dell’associazione Audior.

Uno spettacolo unico, dove il capolavoro del cineasta russo rivive sullo schermo in un’esperienza cinematografica totalizzante, contraddistinta dalla spazializzazione del sonoro cinematografico.
Stalker
Al centro di una incolta regione industriale c’è una misteriosa Zona, di accesso proibito dalle autorità, dove molti anni prima precipitò un meteorite – o un’astronave? – sprigionandovi una potenza magica capace di esaudire i desideri di chi riesce ad arrivarvi. Guidati da uno “stalker” (“to stalk” = inseguire furtivamente), uno scrittore e uno scienziato penetrano nella zona, ma giunti alla meta rinunciano a entrare nella Stanza dei Desideri. Non è difficile riconoscere nello “stalker” e nei suoi congiunti le figure dei “poveri di spirito” dostoevskiani, degli umili evangelici che hanno bisogno della fede per mantenere accesa una scintilla di speranza. Sotto il segno dell’acqua, non sembra sibillino il tema della contrapposizione tra la rigidità-forza e la flessibilità-debolezza che corrisponde alla vita. Come accade con i poeti – e Tarkovskij fa un cinema di poesia – la filosofia di Stalker passa attraverso l’emozione delle sue immagini. (ilMorandini)
Cin’Acusmonium
In ogni proiezione cinematografica l’importanza degli avvenimenti sonori è subordinata al ritmo narrativo, al grado di fluidità/densità, lentezza/istantaneità nei cambiamenti (di scena, d’inquadratura e di immagine) e alle relazioni tra ambiente sonoro, azioni e carattere dei personaggi.
Il Cin’Acusmonium introduce una dinamica live di interazione con la pellicola che richiede all’interprete di confrontarsi continuamente con gli elementi visivi e sonori, tenendo conto della relazione tra lo spazio del film e quello della sala di proiezione.
In Stalker, i temi musicali non vengono utilizzati da Tarkovskij come commento alle immagini ma, amalgamati con altri suoni, divengono composti sonori che ne rovesciano l’abituale prospettiva di ascolto.
Il progetto Cin’Acusmonium è curato dell’Associazione Audior, che si occupa di studio, pratica, approfondimento e diffusione di musica acusmatica, musica elettroacustica su supporto in tutte le sue manifestazioni.
Acusmonium AUDIOR
Interamente progettato e realizzato a partire dal 2012 da Eraldo Bocca, l’acusmonium mobile Audior ha una disponibilità di oltre 80 diffusori (fra banda intera e “colorati” che vengono scelti e utilizzati in base allo spazio in cui viene installato l’acusmonium) e 50 amplificatori, dispone di una consolle di spazializzazione analogica di 32 canali e di due consolle digitali da 16 canali.
In collaborazione con Associazione Audior, Lab 80 film, Daste Bergamo