Ronnie Jones
Per la rassegna musicale "Musica per l'anima: l'America incontra l'Italia”, una serata insieme a Ronnie Jones.

Per la rassegna musicale "Musica per l'anima: l'America incontra l'Italia”, una serata insieme a Ronnie Jones.
Ronnie è nato a Springfield nel Massachusetts il 14 settembre 1937 e, dopo il diploma di scuola media superiore, ha girato il mondo grazie agli USAF (United States Air Force) giungendo in Inghilterra dove ha inizio la sua storia musicale. Alexis Korner ha fatto conoscere Ronnie al giovane manager Ronan O' Rahilly (fondatore di Radio Caroline).[2] In quel periodo Alexis, che creò i Blues Incorporated di cui facevano parte Cyril Davis, Johnny Parker, Jack Bruce e un giovane batterista di nome Ginger Baker, alternava vari cantanti nella sua band: Rod Stewart, Long John Baldry, un giovanissimo Mick Jagger che ha poi proseguito con i suoi Stones e Ronnie che per la prima volta nella sua vita incide The Night Time Is The Right Time di Ray Charles e Drifters' Money Honey. Dopo il servizio militare, Ronnie torna in Inghilterra dove si unisce a Mick Eves e a John McLaughlin per formare i Nightimers che hanno resistito sei o sette mesi soltanto. La band successiva è stata quella dei Blue Jays con Roger Dean (già chitarrista con John Mayall; da non confondere con il celebre autore di copertine per Yes e Osibisa). Questa band è rimasta unita abbastanza per farsi conoscere in Francia e Germania. Dopo lo scioglimento del gruppo Ronnie incontra Chester Simon (bassista dei Q Set con Tony O' Malley, noto come KOKOMO). La band prese il nome di un club giamaicano di Paddington, dai ritmi ska e reggae, chiamato Q Club. La band fece diversi tour in Francia e in Italia. Durante uno degli ultimi tour in Italia, durato 3 mesi, la nostalgia di casa portò la band a sciogliersi. Jones non sapendo cosa fare senza musica e senza un lavoro decide di fare l'audizione per la parte di Hud nella Rock Opera Hair e la ottiene. Nel 1970 con lo stesso cast di Hair fa parte dello lo spettacolo teatrale Orfeo 9 di Tito Schipa Jr., diventato poi nel 1973 un film televisivo. Questa situazione durò circa 10 mesi, ma alla fine non ci furono altri musical né altre possibilità per cantare, ad eccezione della partecipazione come voce solista e autore del testo nel brano Funky Bump, contenuto nell'album 1st Round di Pino Presti e pubblicato anche come singolo (Atlantic Records, 1976).