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Mercoledì
14
Giugno

Do de spade

Nuovo appuntamento per il nuovo progetto "Inedita. Nuovi racconti per luoghi antichi": Arianna Scommegna legge il testo di Fabienne Agliardi.

EVENTO CONCLUSO

Arianna Scommegna protagonista del nuovo appuntamento con il nuovo progetto "Inedita. Nuovi racconti per luoghi antichi", un viaggio alla riscoperta dei tesori nascosti della provincia attraverso 12 testi inediti di giovani scrittori consegnati alla lettura di 10 grandi interpreti. 
Nella cornice del Castello di Gorzone, in scena la lettura del testo di Fabienne Agliardi.

1920, ferragosto. Marcello è nobiluomo decaduto, padrone del castello di Gorzone. Le spese di gestione sono alte e ogni idea per raggranellare soldi non va mai a buon fine. Dante è invece il ricco cugino del castello di Lovere ed è consapevole delle difficoltà finanziarie di Marcello, e, al di là della rivalità tra le due province, non perde occasione per schernirlo. Mentre giocano a carte Marcello – che spera in una botta di fortuna - mette il palio il suo castello – che però perde. Ma riesce a trattare: chiede a Dante sei mesi per riscattare la somma. La data fissata è il 15 febbraio, San Faustino, patrono di Darfo. Ma il perfido Dante pone una condizione: e sia, ma Marcello non dovrà mai uscire da Gorzone – e per accertarsene, si trasferisce da lui. Se ce la farà, non solo il castello resterà suo, ma entrerà in possesso anche del castello di Lovere. Ispirato dal gioco delle carte – una variante della scopa – Marcello ha l’idea: se lui non potrà uscire dal castello per fare affari, saranno gli affari a entrare nel castello, grazie al fiume Dezzo che scorre sotto le sue mura. Complice l'arrivo nel convento vicino di alcune prostitute milanesi in cerca di redenzione, s’imbarca in una casa chiusa, attività che nel 1920 era legale, giurando però che sarà solo per sei mesi. Gli affari esplodono: il maniero viene recuperato e Lovere conquistato. Marcello decide di andare in continuità: lascia l’usufrutto di Lovere al cugino, ma ci entra in società, aprendo una succursale del business in terra orobica. Con un nobile fine: tutto il ricavato andrà a restauri artistici, donazioni alla Chiesa e ai conventi, ma anche corsi di formazione e igiene per le prostitute che hanno dentro il sacro fuoco della professione e a redimersi non ci pensano proprio. I due castelli-case chiuse si chiameranno rispettivamente a Lovere DO DE SPADE, la carta vincente di quella famosa partita a Cicera Bigia, e a Gorzone FIGA DE FER, la stessa carta nella versione camuna.

Con la partecipazione di Giulia Bertasi, fisarmonica. In collaborazione con Associazione Naturalistica no profit LOntànoVerde.

In caso di maltempo: Sala interna, Castello di Gorzone.
Per registrarsi cliccare qui. 

Informazioni

Prezzo: gratuito
Prenotazione: obbligatoria

Data e Ora

Inizio: mercoledì 14 giugno 2023 21:00

Fine: mercoledì 14 giugno 2023 23:00

Giorni di apertura
L
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G
V
S
D
Luogo
Castello di Gorzone

Darfo Boario, Vicolo della Foresta, 8, 25047