Il 20 gennaio in Sala Piatti va in scena «Le docteur Miracle» di Bizet.
Dopo la pausa natalizia, il 20 gennaio alle 16, Denia Mazzola Gavazzeni, in collaborazione con Fondazione MIA di Bergamo, invita il suo pubblico e quello della sua associazione Ab Harmoniae Onlus per gli Auguri del Nuovo Anno con la proposta dell’’operetta di Georges Bizet «Le docteur Miracle» (Il dottor Miracolo) su libretto di Léon Battu e Ludovic Halévy.
A soli 18 anni Georges Bizet, il compositore della celebre Carmen, partecipa ad un concorso rivolto a giovani musicisti con un’operetta in un atto da rappresentarsi ai Bouffes-Parisiens, il cui direttore è Jacques Offenbach.
Il testo proposto è un libretto di Léon Battu e Ludovic Halévy, Le Docteur Miracle, adattamento francese di St Patrick’s Day (1775), lavoro del commediografo irlandese Richard Brinsley Sheridan.
I giovani Georges Bizet e Charles Lecoq, presentando il medesimo titolo - Le docteur Miracle - si aggiudicano ex-aequo il prestigioso premio, alternandosi nell’esecuzione delle operette, con gli stessi interpreti, per ben undici repliche ciascuna (Il Teatro Comunale di Firenze replicò, nel 1989 per ben 11 recite il Docteur Miracle, nella versione ritmica italiana di Daniele Spini, proprio con Denia Mazzola, interprete dell’innamorata Lauretta).
Nell’esilarante vicenDa, Il podestà di Padova e la sua giovane seconda moglie Vera, sono svegliati ogni mattino da rumorosi annunci di un ciarlatano che guarirebbe tutti i mali, un certo dottor Miracolo (in realtà il giovane ufficiale Silvio innamorato della figlia del podestà, Lauretta). Il Podestà, che abborre i militari, impedisce alla figlia qualsivoglia rapporto con essa. Silvio riesce a penetrare nella casa dell’innamorata camuffato da Pasquino, nuovo servitore.
A seguito di una serie incredibile di guai - pila di piatti rotti, frittata immangiabile - Pasquino riesce finalmente a restar solo con Lauretta alla quale si svela per essere il vero Silvio da lei amato.
Sorpresi dal padre, il domestico viene immediatamente licenziato, non prima però che riesca a scrivere una lettera nella quale egli rivela che l’omelette è stata da lui stesso avvelenata.
Vera manda a chiamare un dottore e Silvio si introduce di nuovo nella casa del Podestà travestito da dottore.
Il finto dottore promette al Podestà di curarlo e dunque salvarlo solo a patto che egli gli accordi la mano della figlia Lauretta. Stretto il patto, Pasquino rivela essere l’ufficiale che ama Lauretta rivelando inoltre che la frittata non era affatto avvelenata. Il miracolo dell’amore ha trionfato ancora una volta. Con una ouverture e sei numeri cantati Le Docteur Miracle - Il Dottor Miracolo – prende in giro l’opera italiana (l’Elisir d’amore - Dulcamara / Il Barbiere di Siviglia - il medico miracoloso del Così fan tutte), in piena sintonia con il teatro gestito da Offenbach, celebre compositore di operette.
Interpreti del pomeriggio musicale saranno Serena Pasquini, Davide Rocca, Fabrizio Mercurio, Syuzanna Hakobian. Gie Han al pianoforte.
