Celebrare la storia e l’identità di Ghisalba attraverso la musica, unendo le radici locali allo stile unico e suggestivo del compositore giapponese Satoshi Yagisawa. Questo lo spirito che ha portato il Corpo bandistico musicale Canonico Cossali di Ghisalba a creare «Echoes of Ghisalba - Tra i miti pagani e la fede mariana», un ambizioso progetto musicale nato nella primavera del 2024 e che vedrà la luce in un doppio appuntamento di musica orchestrale - sabato 12 luglio in Città Alta e domenica 13 a Ghisalba - che celebrerà anche il centenario dell’incoronazione della Madonna della Consolazione, alla quale è dedicato il santuario di Ghisalba.
La nascita del brano «Echoes of Ghisalba»
Il titolo «Echoes of Ghisalba - Tra i miti pagani e la fede mariana» non è solo il nome della manifestazione, ma anche il titolo dell’opera principale che verrà suonata durante le due serate in musica. L’idea di creare un brano in grado di ripercorrere la storia millenaria del paese di Ghisalba ha preso forma in seguito a un incontro a Roma tra il Maestro Satoshi Yagisawa e tre membri della banda: Alessandro Gibellini, Francesco Gibellini e Matteo Manenti. Dopo la risposta affermativa da parte del maestro Yagisawa, alla sua prima collaborazione con una realtà italiana, il progetto ha preso forma. Data la volontà da parte degli organizzatori di creare un’opera ad ampio respiro, il consiglio direttivo della banda ha voluto coinvolgere anche un’altra importante realtà musicale del territorio: la ArgonBand, diretta dal Maestro Denis Salvini, attivo da anni nella promozione del repertorio bandistico, della direzione e della didattica musicale in tutta Italia. Grazie a questa comunione musicale, l’esibizione «Echoes of Ghisalba» vedrà un organico complessivo di oltre settanta elementi.
Il Maestro Satoshi Yagisawa
Ospite della serata e compositore del brano «Echoes of Ghisalba» insieme a Oliver Waespi e Luciano Feliciani, è il Maestro Satoshi Yagisawa. Nato nel 1975 in Giappone, si è laureato in composizione presso il prestigioso Musashino Academia Musicae. Fin dai suoi primi lavori, ha riscontrato un grande successo da parte della critica, diventando subito un punto di riferimento nel panorama bandistico e delle orchestre di fiati mondiale. Le sue opere sono ora popolari sia in Giappone sia nella maggior parte dei Paesi in cui l’attività bandistica, nelle sue diverse forme, viene coltivata e diffusa. In Europa, le sue composizioni sono pubblicate da Hal Leonard Europe (de Haske), mentre alcune sue opere sono edite da case editrici giapponesi. Oggi è uno dei compositori più prolifici del Giappone ed è stato insignito del 21° Japan Academic Society of Winds, Percussion and Brass Award (2011) e del Japanese Band Directors Association Shitaya Encouragement Award (2011). Tra le più importanti collaborazioni pubbliche, il 9 novembre 2019 i suoi brani sono stati selezionati ed eseguiti in occasione della «Fanfare to Welcome Their Majesties», per la celebrazione nazionale della salita al trono dell’Imperatore Naruhito e dell’Imperatrice consorte in Giappone.
Nel 2020, alcune sue composizioni sono state selezionate nuovamente per la cerimonia di apertura delle Paralimpiadi di Tokyo 2020. Satoshi Yagisawa è direttore della Kobe College Wind Orchestra e celebra quest’anno i suoi 25 anni di carriera da compositore. Ha collaborato, tra gli altri, con la Nanyang Symphonic Winds, la Japanese University Band, la klpac Symphonic Band, la Tshung Tsin Wind Symphony, la Nontri Orchestra Winds (Thailandia).
L’intervista a Satoshi Yagisawa
Abbiamo discusso con il Maestro Yagisawa per conoscerlo meglio e per comprendere lo spirito con cui ha approcciato la composizione di «Echoes of Ghisalba»
GT: Nel corso degli anni ha collaborato con artisti provenienti da tutto il mondo in produzioni di altissimo prestigio. Ha notato differenze nel modo in cui i musicisti di diversi paesi concepiscono la musica?
SY: Il mio incontro con la musica nei vari paesi è stato limitato al mio ambito di specializzazione, ovvero la musica per banda o orchestra di fiati. Anche all’interno di questo singolo genere, esistono culture differenti in Europa, America, nei paesi asiatici, e persino nel mio Giappone. Tuttavia, il fatto che nonostante le differenze culturali le mie opere vengano eseguite in tutto il mondo significa che le persone sono unite dall’amore per la musica.
GT: Quale metodo usa per comporre le tue opere e come prova quando queste vengono eseguite in ambiti particolarmente solenni, come è stato per la «Fanfare to Welcome Their Majesties» per la celebrazione nazionale dell’intronizzazione dell’Imperatore Naruhito e dell’Imperatrice Consorte, o nel 2020 durante la cerimonia di apertura delle Paralimpiadi di Tokyo?
SY: Quando compongo un brano, scelgo un tema. Spesso il tema nasce dalla banda che commissiona il brano, e traggo ispirazione dalle caratteristiche regionali e dalla storia dell’orchestra stessa. Le mie composizioni hanno superato i confini del genere bandistico e vengono spesso utilizzate per eventi nazionali, cosa che mi rende molto orgoglioso. È una grande gioia per me, ma anche un onore poter contribuire a diffondere l’importanza del genere bandistico.
GT: Com’è stato lavorare con il Corpo bandistico musicale Canonico Cossali di Ghisalba per la creazione del brano «Echoes of Ghisalba»? Quali sono state le fasi creative che hanno portato alla nascita di quest’opera?
SY: Nel luglio 2022, ho ricevuto un’email da Matteo Manenti e da Alessandro Gibellini, membri del Corpo bandistico musicale Canonico Cossali di Ghisalba, che mi chiedevano di scrivere un brano sul tema di Ghisalba. Sono stato molto felice di ricevere una richiesta da una banda italiana, e ho deciso subito di comporre il pezzo. Lo scorso agosto (2024), avevo in programma un viaggio a Polignano a Mare, Alberobello e Roma con mia moglie. Così abbiamo deciso di incontrarci a Roma con Alessandro Gibellini, Francesco Gibellini e Matteo Manenti, membri del Corpo bandistico musicale canonico Cossali di Ghisalba. Questo incontro è stato un ottimo momento di confronto e ha influenzato profondamente l’idea alla base del brano. Da quell’incontro è nata una visione chiara: creare un’opera musicale che ripercorresse la storia di Ghisalba, un piccolo paese che, nonostante le sue dimensioni, fu un importante insediamento romano. Ospitava uno dei pochi altari dedicati a Giove nella Pianura Padana. Il brano mira anche a celebrare l’importanza del paese in epoca cristiana: è stato infatti commissionato in occasione del centenario dell’Incoronazione della Madonna della Consolazione e per rendere omaggio al Santuario a lei dedicato. Seguendo queste idee, «Echoes of Ghisalba» si sviluppa in due sezioni distinte: la prima, ispirata al linguaggio musicale di Ottorino Respighi - compositore musicologo e direttore d’orchestra italiano vissuto a cavallo tra ‘800 e ‘900 -, evoca la gloria dell’epoca romana del paese; la seconda, con temi caldi e avvolgenti, rappresenta l’immagine radiosa dell’Incoronazione della Madonna. Il concetto di “eco” è un elemento centrale della struttura musicale e ricorre in tutto il brano come filo conduttore che unisce passato e presente. Il titolo, «Echoes of Ghisalba», riflette proprio questo concetto: la composizione si snoda attraverso echi della storia, facendo rivivere i ricordi del passato nella comunità di questo piccolo ma storicamente ricco paese.
GT: Oltre a essere compositore, lei è anche professore associato al Kobe College e professore ospite alla Nagoya University of Arts. Cosa consiglia ai giovani compositori desiderosi di trasformare il proprio amore per la musica in una professione?
SY: Insegno principalmente composizione e musica per banda. Molti studenti sono molto entusiasti di studiare questo tipo di materia, tuttavia, per trasformare la musica in una professione e riuscire a viverne, non basta solo la musica: anche il senso degli affari e le capacità comunicative sono importanti. In questo senso, incoraggio i giovani musicisti ad allargare i propri orizzonti e ad appassionarsi anche ad altri ambiti al di fuori della musica. Questo è un aspetto importante non solo per gli studenti giapponesi, ma per quelli di tutto il mondo.
Date e informazioni utili
L’evento «Echoes of Ghisalba - Tra i miti pagani e la fede mariana» si svilupperà in un doppio appuntamento. Sabato 12 luglio alle 21 la cornice della serata sarà l’Auditorium del Seminario Vescovile Giovanni XXIII in Città Alta, mentre domenica 13 luglio, sempre alle 21, l’appuntamento è in piazza Giovanni XXIII a Ghisalba o, in caso di maltempo, al palazzetto dello sport sempre a Ghisalba. Entrambe le serate sono ad ingresso libero ma per l’esibizione di sabato è consigliabile la prenotazione sul sito Eventbrite.it. L’evento è patrocinato dalla Provincia di Bergamo, dal Comune di Bergamo e dal Comune di Ghisalba. Per maggiori informazioni consultare le pagine social del Corpo bandistico musicale Canonico Cossali.