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Ardesio DiVino: bere un bicchiere di vino e parlare con chi l’ha prodotto

Articolo. Una nuova formula per le degustazioni unita a una festa nella festa che permetterà anche a chi non acquista il biglietto di vivere parte del fascino di Ardesio DiVino accedendo all’area dedicata agli street food, sono le novità della diciassettesima edizione di uno degli eventi enogastronomici più attesi della Bergamasca e non solo.

Lettura 3 min.
(foto Mattia Fornoni)

Sabato 31 luglio e domenica 1 agosto sono le giornate in cui la magia di Ardesio DiVino tornerà a popolare il caratteristico borgo del centro della Val Seriana. In effetti di magia si può parlare a buon titolo, considerando che l’edizione che si aprirà è la diciassettesima e che nemmeno lo scorso anno l’appuntamento è saltato, trovando una formula più ridotta per riuscire a esserci comunque e compiendo la grande impresa di (r)esistere fra gli appuntamenti del calendario estivo.

Chissà se i primi organizzatori della manifestazione avevano immaginato che l’idea di portare per due giorni i piccoli produttori vitivinicoli in Valle sarebbe stata così gradita da diventare un appuntamento che, dopo 17 anni è ancora fra i più attesi della provincia e riesce continuamente ad arricchirsi. Ancora oggi, infatti, la rassegna organizzata dalla Pro Loco Ardesio con il sostegno dell’amministrazione e la collaborazione del professor Paolo Tegoni, presidente dell’Associazione Gastronomi Professionisti, è un appuntamento imperdibile da tutti gli appassionati di vino e più in generale da chi ama coniugare il piacere con il gusto e la bellezza.

“Nonostante le restrizioni e con alle spalle l’edizione del 2020, con il comitato dell’evento abbiamo lavorato per potenziare alcuni punti di forza emersi nell’edizione ‘slow’ dello scorso anno e riusciremo a proporre un evento importante, puntando come sempre sulla qualità dei produttori” ha commentato Gabriele Delbono presidente della Pro Loco Ardesio che spiega come proprio dall’edizione dell’anno scorso, necessariamente ridotta nelle dimensioni e nell’accoglienza, siano emersi dei punti di forza che verranno riproposti anche quest’anno: “Per la prima volta le degustazioni si sono svolte da seduti e in realtà questa formula ha creato un rapporto diverso fra i produttori e i visitatori, raggiungendo una qualità della proposta mai provata prima”. Il passo lento della pandemia, dunque, in piccola parte qualcosa di buono lo ha fatto sperimentare, aiutando a ritrovare una vicinanza di attenzione nella proposta enogastronomici della manifestazione.

La formula di degustazione e gli altri appuntamenti

Anche in questa edizione in arrivo le degustazioni saranno da seduti e il numero di ingressi sarà contingentato con la prevendita già acquistabile sul sito della manifestazione. A disposizione ci sono 66 produttori tra viticoltori e artigiani del gusto provenienti da diverse regioni d’Italia e dall’estero. Seduti davanti agli stand i visitatori potranno dialogare con i produttori e conoscere la storia delle aziende e dei loro prodotti, oltre ad assaporare e degustare vini e prodotti tipici.

Gli stand saranno aperti sabato (10.30-13.30 e 16-21) e domenica (10.30-20 orario continuato), mentre la manifestazione si arricchisce di una degustazione d’autore intitolata “I tesori nascosti del vino italiano” a cura del Seminario Veronelli (sabato ore 17.30, su prenotazione) e dello showcookingI segreti per la riuscita di un buon risotto” con lo chef Alberto Zanoletti, organizzato domenica mattina (ore 11.30). Non mancheranno anche le visite guidate gratuite alle bellezze del territorio limitrofo e per l’intero weekend la mostra “Ardesio DiVino nel mondo” per le viuzze del centro.

La novità dei truck food

Quest’anno Ardesio DiVino dà la possibilità anche a chi non partecipa alla degustazione, di accedere liberamente all’area food, leggermente decentrata e ampia. I food truckergarantiranno a chiunque voglia assaporare la dimensione della festa di poterlo fare sempre, sia a pranzo che a cena. Mancheranno le cene serali che le restrizioni sanitarie non permettono di rendere sostenibili, mentre ci sarà la “cena DiVina” del venerdì sera nel ristorante albergo Ardesio Da Giorgio, sempre su prenotazione.

5 concerti per vivere l’atmosfera

A fare da sottofondo al “cin” dei bicchieri, alle bocche che assaporano e agli sguardi d’intesa, sarà la musica. Quello fra vino e suono, infatti, è un binomio che ha pochi eguali e Ardesio DiVino ha sempre dato importanza ai concerti. Anche in questo caso le restrizioni e l’attenzione a non creare assembramenti non permettono di organizzare un grande appuntamento serale, ma saranno comunque cinque i live in programma, due il sabato e tre la domenica.

Sede definita per tutti i live sarà piazza Moretto dove sarà allestito il palco su cui salirà per primo sabato alle 16 Franco Morone, noto come il poeta italiano della chitarra acustica, in grado di mettere il suo talento al servizio di una composizione musicale apprezzata e sottolineata da oltre trent’anni di carriera. Sabato sera l’atmosfera si scalda, pur nell’impossibilità di ballare. Alle 18 il palco sarà invaso dal sound rockabilly di The KillBilly’s band dall’attitudine rock e dalle influenze surf e garage punk.

I concerti riprendono la domenica, con l’appuntamento mattutino con il compositore, pianista e polistrumentista Andrea Tonoli, originario di Gandino, che si esibirà alle 10.30. Il pomeriggio alle 15 sarà il momento dei Luelo, duo composto dalla voce di Lucia e la chitarra di Lorenzo.

A chiudere la serie di concerti alle 17.30 ci sarà il jazz di Luca Donini con il suo quartetto che si allarga a contaminazioni funk e un’energia che li ha portati a suonare più volte sia in Europa che negli Stati Uniti.

Info

Per ogni informazione è possibile scrivere a [email protected]. Utile anche seguire la pagina Facebook Ardesio DiVino. Mentre la prevendita dei biglietti per accedere alla manifestazione sarà su ardesiodivino.it.

Sito Pro Loco Ardesio

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