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La musica classica in tv “Con le note sbagliate”

Articolo. La docuserie realizzata dal Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo al via oggi con 6 puntate che raccontano in modo inedito la musica classica, intrecciando le vite di Beethoven e Schubert con l’attualità del mondo dello spettacolo dal vivo. Protagonista lo scrittore, divulgatore e storico della musica Piero Rattalino.

Lettura 3 min.
Piero Rattalino

In qualche modo potremmo dire che se il pubblico non va al festival (o meglio non ci può andare, viste le restrizioni) è il festival che va al pubblico. E lo fa “Con le note sbagliate - Beethoven, Schubert e la visione Rattalino”, una docuserie in sei puntate su Rai 5 nella quale il grande storico della musica Piero Rattalino – che il 18 marzo compirà 90 anni (a proposito, auguri!) – risponderà alla domanda bizzarra, ma tutt’altro che campata per aria: “Si può fare la musica giusta con le note sbagliate?”.

Rattalino è una delle colonne portanti del Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, di cui è consulente artistico fin dagli anni ‘80. Il suo commento su libretto ai singoli concerti e le serate divulgative in programma, di cui è protagonista spesso insieme alla moglie Ilia Kim, fanno da guida al pubblico per comprendere meglio il tema scelto dal Festival per ogni edizione. La divulgazione, insieme ad un approccio differente dal solito, stanno anche alla base di “Con le note sbagliate”, un prodotto unico del panorama italiano in cui il Festival allarga il proprio campo d’azione alla tv e punta a far scoprire al pubblico generalista le peculiarità, in questo caso assai sorprendenti, della classica. Una musica che non è distante ed accademica, dipendente dallo spartito quale pagina intoccabile di un libro sacro, ma infiamma le passioni umane e può essere imprevedibile più di quanto si pensi.

“Con le note sbagliate - Beethoven, Schubert e la visione Rattalino” andrà in onda dal 15 al 20 marzo su Rai 5. Il primo episodio, oggi alle 16.55, avrà come titolo “Sconfitta e provvidenza” e vedrà la partecipazione del pianista Federico Colli. Martedì 16 marzo alle 17.25 sarà la volta di “L’emozione e il mentore” con Alessandro Taverna, mercoledì 17 marzo alle 17.45 “Riscrivere l’antico” con Giuseppe Albanese, giovedì 18 marzo alle ore 17.15 “Tecnica anticonformista” con Maurizio Baglini, venerdì 19 marzo alle ore 17.09 “La famiglia e lo sconfitto” con Ilia Kim e sabato 20 marzo alle ore 18.55 “Il vittorioso e il lascito” con Giovanni Bellucci. Le puntate dureranno tutte 60’ circa e dopo la messa in onda saranno disponibili anche su RaiPlay.

“Suonare la musica giusta con le note sbagliate non significa suonare in modo trascurato e approssimativo. Significa invece abbandonarsi alla ispirazione che coglie le attese inespresse del pubblico e bada a soddisfarle senza farsi condizionare dal mito della impeccabilità” spiega Piero Rattalino. Una visione dell’esecuzione che non si cura più di tanto dei tecnicismi ma si concentra sulle motivazioni poetiche dell’arte. In questo senso Rattalino proporrà una lettura alternativa e affascinante di alcune delle più rilevanti pagine pianistiche di Beethoven e Schubert.

Ma come nasce “Con le note sbagliate”, nella sua originalità d’approccio alla materia classica? Una fitta corrispondenza tra il direttore artistico del Festival di Brescia e Bergamo Pier Carlo Orizio e Piero Rattalino sta alla base di tutto. “Questi tempi di incertezza necessitano di risposte nuove ed originali – spiega Orizio – Credo che la capacità del Maestro di divulgare la musica e di riflettere sul presente non abbiano eguali e meritino quindi di essere condivise con un pubblico che vada ben oltre quello degli addetti ai lavori”.

Rattalino difatti non si limiterà ad una parentesi storica, ma sarà il protagonista di una riflessione più ampia su molti temi d’attualità del mondo culturale. Prima di tutto il ruolo della musica che si candida a diventare “palestra dell’emozione”, poi quello dell’interprete, non semplice esecutore ma strumento necessario per trasmettere l’emozione. Un’operazione come “Con le note sbagliate” vuole ampliare il pubblico della musica classica, sottolineando anche il senso dello spettacolo dal vivo in una società digitale.

“I punti che io ritengo di aver messo a fuoco sono la prospettiva che la musica diventi una componente dell’educazione del cittadino, sia nella scuola che dopo – spiega Rattalino – e la necessità di approntare una didattica che sia adeguata a questo scopo”. L’intento, insomma, è anche civile e pedagogico, come del resto dovrebbe essere da parte delle Istituzioni per quanto riguarda la cultura e quindi la musica.

“Con le note sbagliate - Beethoven, Schubert e la visione Rattalino” – un progetto audiovisivo dall’alto valore intellettuale che porta sul panorama nazionale Bergamo e Brescia, le due città Capitali della Cultura 2023, anno in cui il Festival Pianistico festeggerà il suo 60° compleanno – è prodotto da Musicom.it con la regia di Diego Veneziano, ed è stata girata tra Roma e Brescia durante lo scorso autunno. Il progetto è stato realizzato grazie al contributo straordinario di Fondazione TIM, al sostegno del Gruppo Intesa Sanpaolo e vede come Media partner Rai Cultura, Rai 5 e Rai Radio 3.

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