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Michele Fenati, Lucio Battisti e Lucio Dalla. A Cisano il pop diventa classica

Articolo. Il 10 luglio alle ore 20.45, nell’Area verde retrostante il palazzo comunale di Cisano Bergamasco, il concerto “Lucio, Dalla & Battisti per la prima volta insieme”. Ne abbiamo parlato con il diretto interessato

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Michele Fenati

Ci sono tanti modi per rendere un classico. Anche quando parliamo di musica pop, o meglio di canzone d’autore, i brani che hanno superato il loro tempo riescono con facilità a vestire nuovi abiti, basta che chi maneggia la materia sappia bene cosa fa, conosca quella grammatica della musica che non è solo tecnica, ma capacità di tradurre in note ed accordi il lascito emotivo di grandi autori che hanno fatto la storia della cultura del nostro Paese.

In fondo anche un’esecuzione chitarra e voce attorno a un falò è un riadattamento di un classico, e di solito è quella la prova del nove per capire la qualità di una canzone: denudarla, ridurla all’essenza di una chitarra o un pianoforte, per osservare se “regge”. Poi, come dicevamo, ci sono artisti che le rivestono secondo la propria indole e i propri studi. Succede ad esempio con Michele Fenati, che il 10 luglio alle ore 20.45, nell’Area verde retrostante il palazzo comunale di Cisano Bergamo sarà il protagonista del concerto “Lucio, Dalla & Battisti per la prima volta insieme”.

Le canzoni di Lucio Battisti e Lucio Dalla verranno riproposte in una versione pop-cameristica, se così possiamo chiamarla, dove la chitarra acustica verrà accompagnata dal pianoforte (e dalla clavietta), dal violino e dal violoncello. “Non è Francesca”, “Piazza Grande”, “Un’avventura”, “Com’è profondo il mare” e altri brani che sono entrati nell’immaginario collettivo: sino al finale con 40 secondi di “voce vera” di Lucio Dalla intervistato da Michele Fenati nel 2000.

Fenati è conosciuto in Italia e all’estero per aver tradotto in chiave classica brani popolari di grande successo. Oltre ad aver suonato nel nostro Paese si è esibito anche in Austria (Vienna, Linz, Klagenfurt), Germania (Augsburg), Repubblica Ceca (Praga), Polonia (Breslavia) e questa estate girerà lo Stivale proponendo i brani dei suoi dischi: “Girotondo”, “Sicuro son sicuro”, “Acustico Live”, “Battisti in Classics” e il più recente “Live in Europe”, intanto che un nuovo lavoro, di brani inediti, è in preparazione.

Ma da dove nasce la formula-Fenati? “Nasce dal fatto che fin da bambino ho avuto la passione per la canzone d’autore italiana, ma anche per la musica classica, avendo studiato violoncello al conservatorio, ma allo stesso tempo studiando canto leggero e chitarra. È stato quindi un abbinamento del tutto naturale”. Quasi che, viste le premesse, si dovesse arrivare lì, a rileggere i grandi cantautori e con essi girare l’Italia e l’Europa: “Ci sono molte similitudini fra il pubblico italiano e quello europeo, ma anche qualche differenza. Nel nord Europa i concerti si eseguono alle 18, e quindi cambia tutta la visione della giornata. Ho anche notato una certa ‘normalità’ nell’andare a teatro o a un concerto a prescindere dalla cultura individuale. Il venerdì c’è il concerto e ci si va”. Segno di un’abitudine all’arte, che nasce da una preparazione di base: “Durante i primi concerti in Austria, rimasi molto sorpreso positivamente dal fatto che c’erano più bambini e ragazzi iscritti alle scuole di musica, e non alle scuole di calcio”.

Si tratta dell’abitudine all’ascolto, anche di una formula originale in cui la musica cosiddetta “colta” si sposa con la canzone popolare. “È comunque la storia della tradizione italiana di fine ‘800 o inizi ‘900, quando ci si incontrava nelle aie e non potevano mancare violino e chitarra. Il resto lo fanno gli arrangiamenti: alcuni più pop, altri più classici”.

In un concerto come “Lucio” vengono rivestite delle canzoni che sono autentici monumenti, “si vestono brani conosciutissimi, con un vestito un po’ più elegante, senza togliere, però, l’anima popolare, che è l’essenza principale di questi brani. Gli stessi Dalla e Battisti, nel corso della loro carriera, si cimentarono spesso nelle loro produzioni sperimentando, a volte verso il classico o verso il jazz e a volte verso la musica elettronica”.

C’è un passaggio del percorso artistico di Michele Fenati che riguarda la tv, gli anni Novanta e la musica nelle piazze: il Karaoke. “Fu una bellissima esperienza, anche perché riuscii a vincere una tappa, al punto che poi venni richiamato anche in prima serata (da Italia 1 si passò a Canale 5). Fu principalmente un grande divertimento. In futuro ho capito quanto mi sia servito nelle mie trasmissioni radiofoniche o per le future partecipazioni a programmi televisivi”.

Anche una giovanissima Elisa passò dal Karaoke, e già si vedeva la stoffa. Insomma, a qualcuno il Karaoke ha portato fortuna. Certo, senza una buona preparazione musicale non si va da nessuna parte. Ed è proprio questa la marcia in più di Fenati, oltre alla capacità di gestire il palco tra canzone, poesia e teatro (a Cisano i brani saranno intervallati da dei brevi e simpatici aneddoti).

Nella sua carriera Michele ha fatto di tutto: partecipazioni importanti come la diretta su Radio24 e trasmissioni televisive quali “L’Italia in diretta” su Rai 2 e “Buongiorno Regione” su Rai 3; una featuring radiofonica con Andrea Mingardi per la trasmissione “Cuore rosso blu” nel 2016, su Radio Bruno per commentare il Bologna; la vittoria al 2° Festival di San Marino con il brano inedito “Apri le braccia”; e anche qualche soddisfazione discografica: nel 2016 il disco “Battisti in classics” entra nei top 200 della classifica di vendita, al numero 154 sulla piattaforma iTunes Olanda e nel 2021, invece, al numero 166 degli Stati Uniti. Addirittura nel 2014, prima del tour europeo, Fenati ha ricevuto una lettera del Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano, mentre nel 2020, durante l’emergenza covid, ha scritto il brano “E la gente si chiuse in casa”, per raccogliere fondi per l’ospedale di Lugo di Romagna.

Ora arriva a Cisano Bergamasco, in un concerto voluto dall’assessorato alla Cultura Daniella Frigerio e dall’Associazione culturale Beatrice. Michele Fenati porterà la sua visione di Lucio Dalla e Lucio Battisti: “Ho ascoltato anni fa alla radio Michele Fenati, una bella voce e mi era piaciuto molto. Quando ho ricevuto la sua proposta per un concerto a Cisano, non ho avuto dubbi – racconta Daniella Frigerio – pensando a due grandi della musica ho immaginato che non esiste modo migliore per una ripresa dopo questo periodo così. Tutti abbiamo bisogno di sognare un po’ e sotto le stelle il 10 luglio sarà meraviglioso pensare al futuro con grandi emozioni”.

“Tu chiamale se vuoi, emozioni”, appunto. Sarà una serata speciale in compagnia di due stelle ancora più luminose.

Sito Comune di Cisano Bergamasco

Sito Michele Fenati

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