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Alcuni consigli banali (ma neanche tanto) per gestire la vita nei giorni caldissimi

Articolo. Per affrontare il caldo estremo senza condizionatore, bastano accorgimenti semplici: ombreggiare casa, arieggiare la sera, preferire ventilatori, limitare l’uso di elettrodomestici, bere molta acqua, indossare abiti leggeri e riorganizzare la routine per evitare le ore più calde

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Come sopravvivere al caldo se, per motivi economici o ambientali, un condizionatore non lo si vuole? Il caldo soffocante si fa sentire anche da noi: non c’è sa stupirsi se il 30 giugno 2025 sia stato ribattezzato «il giorno più caldo degli ultimi 30 anni» nella nostra città, con un picco di 37,1 gradi centigradi registrati dalla stazione di via Stezzano, secondo le rilevazioni dell’ARPA.

Nonostante venga invocato a gran voce, non tutte le persone possono permettersi un condizionatore, il cui consumo dipende da vari fattori, tra cui la potenza, la classe energetica, la durata dell’utilizzo e le condizioni ambientali. In media, però, un condizionatore consuma tra 0,3 e 1 kWh all’ora, con costi che variano dai 0,20€ a 1,20€ per ora di utilizzo. Specialmente se vecchi o di classe energetica bassa, consumano molta energia, spesso prodotta da fonti non rinnovabili, aumentando le emissioni di gas serra.

Come ridurre il calore in casa o in ufficio

Per schermare gli ambienti dal sole, create ombra in casa o in ufficio. Si tratta di una soluzione a costo zero per lasciare – se non totalmente, almeno in parte – il calore all’esterno. Potete sfruttare tende, tapparelle, persiane o tende da sole (di sicuro abbiamo già qualcuna di queste barriere) per bloccare i raggi solari diretti già dalle prime ore del mattino, riducendo l’ingresso di calore nella casa.

Arieggiate nelle ore fresche , cioè aprite le finestre la sera, prima di andare a riposare. In questo modo potete favorire il ricambio d’aria facendo uscire l’aria calda accumulata negli ambienti durante il giorno. Si può usare questa tattica anche la mattina presto, prima di ombreggiare in vista delle ore più calde, garantendo così ambienti salubri e freschi.

Inoltre è utilissimo sfruttare le correnti d’aria che si creano naturalmente aprendo due finestre in casa diametralmente opposte.

Preferite ventilatori. Un ventilatore (portatile o da soffitto) può infatti essere un buon compromesso se si cerca frescura e al tempo stesso non si vuole impattare troppo sull’ambiente.

A chi contesta che “il ventilatore sposta solo aria calda” rispondo che invece ha una funzione, ed è la scelta migliore se non si tollera il gelo del condizionatore o se si convive con persone fragili – come anziani o neonati. Il ventilatore infatti rinfresca non perché abbassa la temperatura dell’aria, ma perché accelera il processo di evaporazione del sudore dalla pelle, creando una sensazione di fresco – letteralmente sottrae calore al corpo. Quindi sì: ha un suo scopo e risultati percepibili!

In generale, un ventilatore consuma tra i 50 e i 100 watt all’ora, mentre un condizionatore tra i 700 e i 1500 watt all’ora, a seconda del modello e della classe energetica. Questo significa che usare un condizionatore incide molto di più sulla bolletta energetica, al contrario di un ventilatore – che acceso anche per 8 ore al giorno può costare solo pochi centesimi.

In termini ambientali, i ventilatori hanno un impatto inferiore rispetto ai condizionatori, perché consumano meno energia e non utilizzano refrigeranti che possono essere dannosi per l’ambiente, come accade con i condizionatori.

Gestite in modo furbo le fonti di calore. Spesso il calore percepito negli ambienti chiusi – soprattutto in casa – è generato da fonti interne: fornelli e forno, ma anche tutti quei piccoli elettrodomestici che tendono a surriscaldarsi, come il pc (provate a toccare la base del vostro computer dopo un paio di ore di film in streaming!) e – in maniera ridotta - smartphone. Per schermarsi da questo calore auto-prodotto è sensato limitare l’uso di questi apparecchi elettronici nelle ore più calde della giornata.

Tra smartworking (per chi lo fa) o la necessità di restare connessi, ridurre l’uso del forno e dei fornelli può essere la scelta più sensata. Quindi via libera a ricette fresche e senza cottura! Che diventa anche un’opportunità per sperimentare con una cucina diversa dal solito.

Esistono poi soluzioni più importanti e onerose che, però, se si stanno programmando dei lavori in casa, è bene tenere in considerazione. Le temperature da record di questi giorni non sono un episodio isolato, ma diventeranno la normalità di anno in anno: l’emergenza climatica non lascia scampo; dovremo adattare i nostri ambienti per essere naturalmente più freschi e isolati.

Un buon isolamento termico può aiutare a mantenere la casa fresca in estate e calda in inverno, grazie a infissi con doppi vetri e guarnizioni.

Anche alcuni alberi in giardino o delle piante in terrazzo possono essere nostri grandi alleati: riescono a creare zone d’ombra e ridurre quindi la temperatura interna alle mura domestiche. Alberi con ampie chiome, come il tiglio, l’acero e il frassino, sono adatti a fornire ombra estesa, specie come il liquidambar, la quercia e il cedro offrono un’ombra più filtrata. La scelta dell’albero dipende dallo spazio disponibile e dalle preferenze estetiche, considerando anche la forma della chioma e la sua capacità di schermare la luce solare.

Piantare alberi in giardino non garantisce solo una fonte d’ombra sempre disponibile, ma contribuisce anche a migliorare la qualità dell’aria e la vivibilità degli spazi esterni durante la stagione estiva.

Riorganizzate gli impegni della giornata

Ci sono poi le piccole accortezze quotidiane che possiamo mettere in atto per mantenere fresco e idratato il corpo, come bere molta acqua durante il giorno, soprattutto se nella nostra routine è presente dell’attività fisica. L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda un aumento dell’assunzione di acqua durante la stagione calda per compensare la maggiore perdita di liquidi dovuta alle alte temperature e alla sudorazione. Una persona adulta dovrebbe bere quindi almeno 2.5 litri di acqua al giorno. Sembrerà banale, ma riorganizzare la routine giornaliera può esporci meno al sole nelle ore di punta. Per esempio andando a fare la spesa la mattina presto o la sera (con negozi spesso aperti dalle 8:00 alle 20:00 possiamo sfruttare questo privilegio), o allenandosi nelle ore più fresche della giornata, o organizzando i piccoli impegni di ogni giorno per evitare il sole battente.

Abiti leggeri e traspiranti sono validi alleati per sopportare meglio il caldo, non solo al mare o in montagna. Nonostante molte pubblicità e supermercati strapieni di t-shirt tecniche, i tessuti naturali come lino e cotone hanno un’alta capacità traspirante , mantenendo il corpo asciutto. Infine i colori non vanno scelti solo in base all’estetica: quelli chiari riflettono con più facilità i raggi solari (a differenza del nero e dei colori pesanti, che li assorbono), mantenendoci più freschi.

Pensando all’estate vengono in mente canottiere attillate e shorts, ma gli abiti stretti possono trattenere facilmente il calore! Inaspettatamente i pantaloni a gamba larga, abbinati a top e camicie ampie, offrono l’effetto opposto: aiutano a combattere la calura, proteggendo la pelle dal contatto diretto con i raggi solari. Senza scendere nella tematica «filtri solari» (di cui ho parlato in questo articolo da un punto di vista prevalentemente ambientale), ricordiamo anche se non siamo in vacanza è lecito e consigliato indossare un cappello a tesa larga per gli spostamenti in città, o un cappellino da baseball. Gli occhiali da sole, con lenti che offrono una protezione contro i raggi UV, sono invece un accessorio indispensabile per proteggere gli occhi!

Il condizionatore non è l’unico amico a nostra disposizione quando le temperature a Bergamo superano i 30 gradi centigradi. Quando alla ricerca di un po’ di sollievo dal caldo si unisce una ferma coscienza ambientale (o l’impossibilità di acquistare un climatizzatore), le alternative a disposizione ci sono, eccome! Non tutte sono praticabili da chiunque, ma con un po’ di pazienza e di tentativi diventerà poi naturale organizzare la propria routine per evitare le ondate di caldo dentro e fuori casa.

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