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Flavio Pirini racconta una solitudine delicata per A levar l’ombra da terra

Articolo. Racconti, monologhi e canzoni del cantautore milanese, accompagnato dal vivo del pianista e compositore Mell Morcone. “Le piccole storie di Alfredo Solitudine” andrà in scena il 4 agosto alle ore 21.30 presso il cortile della Biblioteca di Bonate Sotto, in via San Sebastiano

Lettura 3 min.
Flavio Pirini

Alfredo è in contemplazione di un pesce. Un pesciolino che sta dentro una pozza e il mare lo sballotta tra gli scogli. È talmente piccolo da non poter nuotare contro le correnti che lo spostano di qua e di là. È però dotato di velocissime pinnette così da mantenere la giusta postura ed evitare gli urti. Il pescetto infatti, non sembra affatto contrariato dal non poter decidere dove andare. Anzi si affida al mare con fiducia, persino sfruttandolo per esplorare nuovi anfratti. Forse bisognerebbe vivere così – pensa Alfredo che l’osserva da un po’ – non darsi tanta pena per arrivare chissà dove. Lasciarsi trasportare semplicemente rimanendo in piedi”.

Quelle di Alfredo sono storie delicate, che raccontano un’attenzione verso gesti quotidiani, talvolta inosservati perché travolti dalla fretta del fare. Flavio Pirini è un cantautore, ma anche un attore, un comico, un cantastorie che interpreta “canzoni serie anche allegre e canzoni comiche anche amare”. Oltre ai lavori in studio, si è sempre dedicato all’attività live e teatrale. Con lui ci sarà Mell Morcone, musicista, pianista e compositore jazz, che da molti anni accompagna le melodie di Flavio in concerti e studi di registrazione. Sul palco, insieme, porteranno “Le piccole storie di Alfredo Solitudine”, ma non solo.

Questo personaggio si chiamava Arturo, però mentre scrivevo le prime storielle continuavo a scrivere Alfredo senza accorgermene. E correggevo. Ha anche tentato di chiamarsi Piero. Infine ho rinunciato e mi sono arreso ad Alfredo. Mi sono anche arreso al tempo presente. Secondo me suona bene al tempo presente” così inizia il racconto di Flavio, che senza anticipazioni sulle vicende, ci svela come è nato questo personaggio un po’ introverso e malinconico.

Ci siamo tutti noi, in quell’Alfredo che si perde in contemplazione di ciò che accade attorno a lui, nato dalla fantasia del cantautore: “È un personaggio evidentemente solitario, un po’ timido, con una difficoltà ad inserirsi in questa società così rapida, veloce e competitiva, così lanciata verso il raggiungimento di successi a breve termine. Alfredo è una persona lenta, legata ad aspetti minori, con una sensibilità spiccata verso cose che altre persone non notano, dettagli. Un po’ come un fotografo che preferisce fotografare piccoli sassi, a panorami. A mezza strada tra un ‘Marcovaldo’ di Calvino e un personaggio di Rodari”.

Alfredo non è però l’unico protagonista di questo reading musicale, ad alternarsi alle parole ci sono i brani del musicista: “Leggo le storie prese dal libro (che si intitola appunto “Le piccole storie di Alfredo solitudine”, potete comprarlo su Etsy, ndr), in modo anche un po’ casuale e improvvisato, intervallate alle canzoni del mio repertorio. Sono racconti brevissimi di poche righe. Racconti come fotografie con una vena di surrealtà”. Piccoli episodi per tutti, non c’è un target, perché grandi e bambini possano egualmente immedesimarsi in queste vicende, spiega Flavio: “Non sono storie scritte per lettori bambini, la parola è trasversale, ho saputo di una maestra che ha fatto leggere questi racconti in una scuola e gli alunni si sono immaginati Alfredo come un bambino della loro età, non un adulto”.

Lo scorso anno è stato un periodo difficile per gli artisti, sul piano lavorativo, e i risultati di quei mesi silenziosi si iniziano a vedere ora, nelle nuove drammaturgie e sceneggiature, nei testi delle canzoni uscite recentemente. Per il pubblico viene così spontaneo approcciarsi al teatro in un modo nuovo, sempre chiedendosi che ciò che si vede in scena sia l’esito delle lunghe (e forzate) riflessioni dell’artista: “Ho scritto questi racconti in due periodi differenti della mia vita, ma entrambi precedenti al lockdown. Sono comunque frutto della voglia di esprimere una parte di me più sopita, forse più ingenua e poetica”, spiega Pirini.

Un’ingenuità che rende Alfredo un personaggio umano, al quale viene automatico affezionarsi, perché ci mette di fronte a quegli aspetti che conosciamo tutti fin troppo bene, così come descrive l’autore: “Tendiamo sempre a voler essere molto duri con noi stessi, pretendendo di dimostrare la nostra preparazione, mettendo scudi e protezioni tra noi e quello che abbiamo attorno. Alfredo solitudine è stato un modo per far uscire una parte più vulnerabile, non si tratta di un personaggio autobiografico, ho semplicemente voluto fermare su carta dei piccoli pensieri che a volte abbiamo tutti.”

“Le piccole storie di Alfredo solitudine” sono un libricino illustrato, Flavio Pirini ne scherza definendole parte della collana “libri che non saranno mai pubblicati”, raccontandone la genesi: “La parte grafica del libro è stata curata da mio figlio Francesco Pirini, che si occupa di illustrazione da diversi anni. All’inizio non l’avevo prevista, avevo già scritto i racconti quando ho proposto a lui di creare dei disegni sulle mie storie e il risultato è stato azzeccato. Si tratta di disegni molto semplici dal punto di vista grafico, quasi concettuali, ma che rispecchiano perfettamente lo spirito di Alfredo. È un libro che può essere letto con leggerezza, una volta al giorno, aprendo una pagina a caso, un po’ come fosse una piccola fonte di ispirazione, o riflessione quotidiana”.

C’è qualcosa in tutto questo che ricorda i cantastorie di un tempo, maestri alla tradizione orale, che accompagnati da una chitarra e un cartellone su cui veniva raffigurata la storia, raccontavano vicende legate agli usi e costumi della comunità: “Mi sento un cantautore, che racconta anche storie. Ho sempre cercato di dedicarmi anche ad altro, alla scrittura e al teatro”, spiega Pirini, che però specifica anche quale sia il suo mondo: “Arrivo dalla musica, come anche Mell Morcone, pianista e compositore che ha collaborato con grandi nomi della scena musicale internazionale e con il quale suono da molti anni”.

In caso di pioggia lo spettacolo si sposterà presso il Centro sportivo, in via Garibaldi. Il Festival rimane ad ingresso gratuito, come da tradizione. Le modalità di accesso alle serate di spettacolo saranno in linea con le normative vigenti in materia di sicurezza sanitaria. Lo spettacolo è prenotabile sul sito alevarlombradaterra.it ed è necessario presentarsi almeno 30 minuti prima dell’inizio dello spettacolo presso l’accoglienza, altrimenti si perderà il diritto acquisito.

Sito A levar l’ombra da terra

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